Produzione Archètipo in collaborazione con il Festival Montagne Racconta (Tn)e Tedavi98 con il patrocinio di A.I.D.O. Toscana
“Una storia di vita, di speranza e dolore, di coincidenze e fatalità“.
Dopo un debutto al Festival del Dramma Popolare di San Miniato, accolto con entusiasmo da pubblico e critica, dopo gli applausi del tour estivo e il sold out a Firenze e Roma arriva l'inno alla complessità meravigliosa e sorprendente della vita, La vita salva scritto e interpretato da Silvia Frasson.
Un evento cruciale fa incastrare le vite di tanti sconosciuti. Un incrocio di storie diverse racconta la vita in tutte le sue forme: incontri inaspettati, gioie e dolori, scelte da fare, nodi da sciogliere. Quella vita che va avanti sempre e nonostante. Protagonisti di queste storie sono personaggi i cui destini si incastrano, ognuno con i suoi desideri, ognuno con la sua quotidianità. Il racconto è di taglio cinematografico, seguiamo i personaggi nelle loro vicende sospese, li lasciamo e li ritroviamo cambiati, trasformati, alla fine della storia.
“Questo spettacolo – racconta Silvia Frasson - è nato in conseguenza del fatto che mi sono dovuta confrontare con la perdita di persone più o meno vicine, con la morte improvvisa e inaspettata. Avevo bisogno di dare una risposta di vita a questo momento, di avere la conferma che c’è una vita più grande che ci contiene tutti e per la quale tutti possiamo fare qualcosa”.
Una bambina scrive i suoi sogni in un quaderno, una donna di 60 anni torna ragazzina, un dottore si ritrova nel mezzo di una situazione difficile e delicata, un'infermiera di fronte ad una proposta “indecente”. Madri e figli si confrontano, mani si stringono, paure si vincono.
Silvia Frasson, da sola sul palco, si fa attraversare da tutte queste vite e ce le riporta con una limpidezza ed un'intensità travolgenti. Ci fa appassionare, ci coinvolge, ci fa camminare accanto a questi personaggi come se fossimo loro amici. Ci fa riconoscere in ognuno di loro. Quindi, in fondo, racconta di tutti noi, per come siamo, per come rimaniamo senza fiato di fronte alle cose piccole e grandi che la vita ci propone.
“Non è forse questo il teatro, un atto estremo di avvicinamento gli uni agli altri? - chiede Silvia Frasson - non è forse per questo che ci è mancato tanto?”
Note di regia:
Lo spettacolo è un racconto (teatro di narrazione) ma ha una modalità di narrazione particolare, fatta di immagini in cui l'attrice in scena riesce a portare lo spettatore, che è come se fosse al cinema, VEDE tutto ciò che l'attrice racconta.
La trama dello spettacolo si sviluppa piano piano, in modo avvincente, in modo che lo spettatore capisca CHI sono i personaggi e COSA li lega solo andando avanti. Per questo nella comunicazione si cerca di non RIVELARE troppo la trama dello spettacolo.
Lo spettacolo è strutturato a quadri, ogni quadro racconta uno dei personaggi e ognuno dei personaggi porta la sua vicenda personale - sia drammatica che leggera - all'interno della storia principale che li farà incontrare.
Lo spettacolo ha un FORTE impatto EMOTIVO sul pubblico, che viene coinvolto nella vicenda e nelle storie di tutti i personaggi, riconoscendosi in ognuno di loro per i diversi aspetti con cui si contraddistinguono, o meglio per le situazioni in cui si trovano i personaggi che raccontano vicende quotidiane e straordinarie della vita, piccole e grandi, drammatiche e comiche.
Lo spettacolo tratta tanti aspetti della vita, grandi e piccoli, c'è chi si innamora, chi ha 60 anni e vuole rifarsi una vita e si iscrive ad una chat di incontri, una madre che perde un figlio, una bambina di 10 anni che viene salvata. La vita e il rischio di vivere, senza paura, ricominciare sempre senza stancarsi.
La tematica centrale legata alla principale vicenda che lega i personaggi è la DONAZIONE ORGANI, lo spettacolo ha il patrocinio di AIDO Toscana ed è sostenuto dal Centro Nazionale Trapianti. Ma se dovessi rispondere io alla domanda, di cosa parla la vita salva? Direi: è un inno alla vita. complessa e meravigliosa
Silvia Frasson
Alcune recensioni:
«Silvia Frasson con LA VITA SALVA usa tutta la forza delle emozioni per scuoterci con il fragore di un tuono e riportarci allo stato di viventi e non di sopravviventi»
Scenario, Mattia Aloi
«Uno spettacolo sull’amore, la morte, la gioventù, la malattia. La vita salva, se a interpretarla è il trasformismo di Silvia Frasson. La Frasson si lancia sola nello spazio scenico e crea mondi affollatissimi. Non solo lo spettacolo va visto, va chiamato, cercato, affittato, perché continui a vivere e salvare»
Il Giornale, Un posto a teatro, di Stefania Vitulli
“Lo spettacolo di Silvia Frasson può soltanto essere visto, non si presta a nessuna declinazione. Non è interpretabile. Ha la forza dell’eterno quindi è insindacabile. E’ come se si volesse dare opinioni sulla bellezza e l’incanto che ha il chicco di grano quando germoglia o sulla forza spaventosa che ha l’oceano in tempesta.”Paola Margheriti, Prima Pagina
3 e 4 maggio 2022
La Cavallerizza
Da martedì a mercoledì ore 20.30
intero 15,00€, ridotto DVA 9,30€, scuole MTM, Paolo Grassi, Piccolo Teatro 10,00€, tagliando Esselunga di colore VERDE, prevendita 1,80€
obbligo di Green Pass e mascherina FFP2
MTM Manifatture Teatrali Milanesi - Teatro Litta e Leonardo, riserverà agli spettatori che lo richiederanno in fase di prenotazione, un posto a sedere in sala con distanziamento.
durata dello spettacolo: 60 minuti
Info e prenotazioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – 02.86.45.45.45
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vivaticket.it. I biglietti prenotati vanno ritirati nei giorni precedenti negli orari di prevendita e la domenica a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.