TEATRO FILODRAMMATICI MILANO | P.A.U.R.A. – PENSARE A UNA REALTÀ ALTERNATIVA | LA STAGIONE 2023/2024

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P.A.U.R.A., acronimo di Pensare A Una Realtà Alternativaè il titolo che definisce la stagione 2023/2024 del Teatro Filodrammatici Milano.

Stato emotivo capace di generare in chi lo prova, un senso di insicurezza, di smarrimento e di ansia di fronte a un pericolo, P.A.U.R.A. nasconde in realtà il desiderio di cambiare le cose attraverso la volontà d’immaginare e perseguire ideali e sogni.

“Siamo fatti di fatiche, bisogni, aspirazioni e prospettive – affermano Tommaso Amadio e Bruno Fornasari, direttori artistici del Teatro Filodrammatici – che spesso viviamo in solitaria, con senso d’impotenza o addirittura con frustrazione e rabbia. Condividere queste energie vitali, questi stimoli a far cambiare le cose, è una possibilità che il teatro racconta come un materiale personale che diventa collettivo, come l’immaginazione di pochi che scatena la fantasia di tutti”.

“In teatro – proseguono i due – si può imparare a domare la paura col costante sforzo di trasformarla in possibilità di riscatto, salvezza, libertà di pensiero ed emozioni. Abbiamo quindi deciso di scegliere una parola così scomoda per provare ad esorcizzarla, per trasformarla, attraverso il gioco dell’acronimo, nella volontà di immaginare e perseguire ideali e sogni che sembrino al di là della realtà attuale”.

L’anno della P.A.U.R.A. sarà caratterizzato da numeri importanti: 8 mesi di programmazione, 13 spettacoli in cartellone, 4 produzioni originali del Teatro Filodrammatici di cui 2 inedite in prima nazionale che segnano la collaborazione con nomi del teatro italiano e internazionale di grande importanza e prestigio: Nassim Soleimanpour e Veronica Cruciani.

E ancora la nuova edizione del festival lgbtqia+ Lecite Visioni, i cicli dei format La storia a processoStoria & Narrazione e molto altro ancora.

Il calendario 2023/2024 prenderà il via con due produzioni del Filodrammatici in prima nazionale: dal 5 al 15 ottobre 2023, The Trials (I processi) di Dawn King, per la regia di Veronica Cruciani, che condurrà gli spettatori in un futuro molto prossimo, in cui è cominciata la resa dei conti per la ferita inferta dall’umanità all’ambiente e con L’Amleto di nessuno (Hamlet of no one) di Nassim Soleimanpour (24 ottobre – 5 novembre 2023), autore di Coniglio bianco, coniglio rosso.

Ne L’Amleto di nessuno (Hamlet of no one), un autore italiano affronta la lenta perdita della vista, la paura di non poter più vedere il mondo e il fatto di dover scrivere un adattamento di Amleto commissionato da un teatro di Mosca. Ma con la tragedia della cecità che incombe, invece di cedere allo sconforto, sceglie di giocare con la verità e la finzione, con il caso e col destino.

Nassim Soleimanpour ha adattato in esclusiva per il Teatro Filodrammatici questo lavoro (basato su Blind Hamlet, originariamente commissionato da Actors Touring Company), collaborando con Bruno Fornasari e Tommaso Amadio a una prima assoluta per l’Italia. Gli unici interpreti sono un registratore e il pubblico stesso, che dovrà scoprire cosa sia realtà e cosa finzione, in un continuo gioco con il destino – tra essere e non essere.

Tra le altre produzioni del Teatro Filodrammatici spicca Bed Boy Jack di Bruno Fornasari (dall’8 al 25 febbraio 2024) che racconta un fatto realmente accaduto nei primi anni ’90 in Austria, sconvolta da una serie di omicidi di prostitute, compiuti da Jack Unterweger, il primo serial killer nella storia del Paese. Condannato all’ergastolo, Jack Unterweger, diventato un vero e proprio idolo tra gli intellettuali austriaci, riuscì a ottenere la libertà grazie all’appoggio dell’élite letteraria. Ma quando le indagini sugli assassini delle prostitute sembravano a un punto morto, la polizia cominciò a sospettare proprio dell’uomo che tutti credevano pienamente riabilitato. Il testo di Bruno Fornasari si svolge intorno al tentativo di Jack Unterweger di salvarsi ancora la vita attraverso il talento della scrittura.

Torna al Filodrammatici, dopo la prima messa in scena di gennaio 2023, A casa allo zoo di Edward Albee (dal 14 al 26 maggio 2024), una commedia che ritrae un’umanità sola, disabituata a comunicare in un mondo materialistico fatto d’ingiustizie e disparità sociali, raccontata dallo stile incalzante di Albee con amara ironia e la consueta maestria dialettica.

Nel weekend del 2 e 3 giugno 2024, torna CON_TESTO, la più folle e spiazzante festa del teatro creato in tempo reale, dopo l’edizione promossa dall’Institut del Teatre di Barcellona nel febbraio 2023.

Il progetto, ideato da Bruno Fornasari in collaborazione con Tommaso Amadio, è un esperimento dove drammaturghi, registi e attori dovranno, nell’arco di 24 ore, creare uno spettacolo originale, ispirato a notizie e fatti accaduti nella settimana precedente la data della messa in scena.

Come da tradizione il Teatro Filodrammatici accoglierà le produzioni di altri enti teatrali, tutte alla loro prima milanese.

Dal 7 all’11 novembre 2023, il Teatro del Loto, Teatrimolisani, porteranno in scena Figli di Abramo. Un patriarca, due figli, tre fedi e un attore di Svein Tindberg, un viaggio, con musica dal vivo, di un attore che da Gerusalemme si mette alla ricerca dell’Abramo perduto.

Dal 24 al 26 novembre 2023, la Fondazione Teatro Metastasio porta a Milano, Alexo di e con Claudio Morici, ospite fisso nelle passate edizioni del programma Propaganda LiveAlexo, versione spuria – italo-cinese, romana di Torpignattara – del più noto assistente vocale è freddo di fronte alle richieste del suo proprietario Claudio, ma si attiverà improvvisamente per conquistare, per conto del suo padrone, il cuore di una ragazza.

Dal 28 novembre al 3 dicembre 2023, A number di Caryl Churchill, una produzione del Teatro Libero di Palermo, affronta il tema del rapporto tra padre e figlio in una società contemporanea, dove la perfezione e l’adeguatezza sono diventati i nuovi dogmi da onorare, che s’incrocia con quello della clonazione, della sperimentazione genetica, in cui l’uomo vuole sostituirsi a Dio e creare i propri figli perfetti.

Dicembre è tradizionalmente il mese di Paolo Nani. L’attore e autore italiano sarà in scena il 19 e il 20 dicembre 2023 con La Lettera il suo evergreen, un successo che resiste da anni e che viene rappresentato ininterrottamente dal 2011 al Filodrammatici.

Quest’anno porterà inoltre il suo nuovo spettacolo Piccoli miracoli, dal 12 al 17 dicembre 2023, nel quale Paolo Nani sperimenta un linguaggio scenico originale, dove si fondono teatro e arte visiva, interpretando il ruolo di un disegnatore, che sembra essersi chiuso per sempre all’interno del suo piccolo mondo, costituito unicamente dal suo studio.

Il 2024 sarà aperto dal 9 al 14 gennaio, da Il racconto dell’ancella (produzione Teatro della Città) che riprende la sceneggiatura del romanzo distopico scritto nel 1985 dalla canadese Margaret Atwood, tornato alle cronache per il grande successo della serie televisiva The Handmaid’s Tale.

Martin Mc Donagh, già conosciuto per Tre manifesti a Ebbing, Missouri e Gli spiriti dell’Isola, è l’autore di Una mano mozzata a Spokane, che, dal 3 al 4 febbraio 2024, porterà in scena una dark comedy con protagonista Carmichael, un sicario di mezz’età a cui manca la mano sinistra che cerca di ritrovare da 27 anni. Produzione ariaTeatro.

Dal 7 al 10 marzo 2024, ALONSO. Don Chisciotte tra reale e virtuale, una produzione ibrida tra teatro e realtà virtuale, scritta e diretta da Sara Meneghetti, con tre episodi pensati come un unico arco narrativo racchiuso da una cornice recitata dal vivo dall’attore premio Ubu Andrea Cosentino, che segue le vicende di un Don Chisciotte adolescente che erra per la pianura padana, in tempo di lockdown, spinto non dalla follia ma dall’immaginazione, suo rifugio e chiave per interpretare il mondo.

Gli spettatori assisteranno allo spettacolo in parte attraverso visori per la realtà virtuale e in parte dal vivo.

Dal 21 al 24 marzo 2024, L’altro mondo. Piccole storie di cambiamento di Daniele Ronco tratto da L’altro mondo di Fabio Deotto, produzione Mulino ad Arte, è un viaggio in cui gli spettatori e le loro percezioni dei temi ambientali diventano centrali rispetto alla rappresentazione.

Anche quest’anno, dal 7 al 12 maggio 2024, torna Lecite visioni. Festival lgbtqia+, giunto alla sua undicesima edizione, per la direzione artistica di Michele Di Giacomo. Cinque giorni di spettacoli di teatro, danza e performance per raccontare vite, storie, temi, battaglie lgbtqia+, insieme a incontri, dibattiti, presentazioni e laboratori per discutere, approfondire, condividere.

Durante la stagione 2023/2024 si riproporranno i format di successo La Storia a processo, ideato da Elisa Greco, e Storia & narrazionea cura di Paolo Colombo.

Il primo trasforma il palco del Filodrammatici in un’aula di un tribunale, con imputati che hanno fatto la Storia e temi di stretta attualità che accenderanno dibattiti mostrando ogni volta la forte relazione tra passato e presente.

Il secondo è un ciclo di quattro appuntamenti che racconta la storia della seconda metà del secolo scorso in maniera appassionante, coinvolgente e divertente, attraverso le vicende di alcuni suoi protagonisti quale Martin Luther King, o di argomenti come la caduta del Muro di Berlino, la nascita della Disco Music o l’affermarsi dei Cartoni giapponesi.

Sulla scia di un successo sempre crescente, sono confermati anche per la prossima stagione I concerti della domenica, che propongono un cartellone di grande livello artistico allestito dal Maestro Roberto Porroni.

  • LE PRODUZIONI DEL TEATRO FILODRAMMATICI

5-15 ottobre 2023

THE TRIALS (I PROCESSI)

Prima nazionale

di Dawn King

traduzione Monica Capuani
regia Veronica Cruciani
con Sebastiano Amidani, Teresa Noemi Bove, Gloria Busti, Maria Canino, Matteo Chirillo, Michele Correra, Alessandra Curia, Alberto De Gaspari, Caterina Pagliuzzi, Gionata Soncini, Gabriele Spataro, Chiara Terigi

con la partecipazione di Tommaso Amadio, Mariangela Granelli e Valeria Perdonò

scene e costumi Erika Carretta

disegno luci Fabrizio Visconti

drammaturgia sonora John Cascone

contributi video Stefano Capra e Umberto Terruso

assistente alla regia Federica Dominoni

assistente scene e costumi Antonio Spada

produzione Accademia dei Filodrammatici

Sinossi:

Andato in scena nell’estate del 2022 al Donmar Warehouse di Londra, e prima assoluta per l’Italia, The Trials ci porta in un futuro molto prossimo, in cui è cominciata la resa dei conti per la ferita inferta dall’umanità all’ambiente. Fuori l’aria è quasi irrespirabile, la vita è diventata complicata e il futuro lugubre. La generazione dei giovanissimi è chiamata a prendere parte attiva nei “processi” (cui fa riferimento il titolo) a persone che si sono macchiate di crimini contro la sostenibilità.

Queste giurie di ragazzi hanno potere di vita o di morte e le sei ragazze e i sei ragazzi che ci presenta il testo dovranno processare tre adulti. Si discuterà animatamente, perché le personalità e le visioni etiche e politiche di questi giovani sono profondamente diverse, e la responsabilità che gli è stata affidata è pesante. Come nella migliore drammaturgia contemporanea inglese, l’elemento personale irromperà nel finale spazzando via il rischio didascalico di un testo di così stretta attualità.

 

24 ottobre – 5 novembre 2023

un progetto Amadio/Fornasari

L’AMLETO DI NESSUNO (HAMLET OF NO ONE)

Prima nazionale

di Nassim Soleimanpour

traduzione e regia Bruno Fornasari

produzione Teatro Filodrammatici di Milano

Sinossi:

Quando il futuro inizia a sembrarti nero, che cosa potresti fare?

In L’Amleto di nessuno (Hamlet of no one), un autore italiano affronta la lenta perdita della vista, la paura di non poter più vedere il mondo e il fatto di dover scrivere un adattamento di Amleto commissionato da un teatro di Mosca. Ma con la tragedia della cecità che incombe, invece di cedere allo sconforto, sceglie di giocare con la verità e la finzione, con il caso e col destino.

Il testo è una meditazione piena di sorprese su cosa significhi agire e interagire in un mondo che si sta pian piano sfuocando e riducendo. L’Amleto di nessuno (Hamlet of no one) è una macchina teatrale fatta di scelte in cui sarà anche il pubblico a scegliere, come nel gioco dell’assassino, in cui basta chiudere un attimo gli occhi per ritrovarsi uccisi.

Nassim Soleimanpour, autore di Coniglio bianco/coniglio rosso già andato in scena con successo sul nostro palcoscenico, ha adattato in esclusiva per il Teatro Filodrammatici questo lavoro (basato su Blind Hamlet, originariamente commissionato da Actors Touring Company), collaborando con Bruno Fornasari e Tommaso Amadio a una prima assoluta per l’Italia. Gli unici interpreti sono un registratore e il pubblico stesso, che dovrà scoprire cosa sia realtà e cosa finzione, in un continuo gioco con il destino – tra essere e non essere.

8-25 febbraio 2024

un progetto Amadio/Fornasari

BED BOY JACK

 

di Bruno Fornasari

regia Bruno Fornasari

cast Tommaso Amadio, Emanuele Arrigazzi, Sara Bertelà, Chiara Serangeli

produzione Teatro Filodrammatici di Milano

Sinossi:

Chi è Jack? Nei primi anni ’90 del secolo scorso l’Austria è scossa da una serie di omicidi di prostitute che portano la polizia di Vienna a dover fare i conti col primo serial killer nella storia del Paese. Il caso spaventa l’opinione pubblica ma affascina molti giornalisti, tra i quali, in particolare, Jack Unterweger. Condannato all’ergastolo per omicidio, ha da poco ottenuto la libertà grazie all’appoggio dell’élite letteraria, in particolare del futuro premio Nobel Elfriede Jelinek. Sempre vestito di bianco, con abiti eleganti, aria eccentrica e l’inconfondibile sciarpa rossa, Jack è diventato un vero e proprio idolo tra gli intellettuali austriaci. Ma quando le indagini sugli assassinii delle prostitute sembrano a un punto morto, la polizia comincia a sospettare proprio dell’uomo che tutti credevano pienamente riabilitato.

Il testo di Bruno Fornasari, ispirato a fatti realmente accaduti, si svolge intorno al tentativo di Jack Unterweger di salvare ancora la pelle attraverso il talento della scrittura. Col titolo Bed Boy Jack, il nostro seduttore, un “bed boy” ossia un “ragazzo da letto” che nella pronuncia suona anche come “cattivo ragazzo”, ricostruisce i fatti per convincere il mondo della sua condizione di innocente perseguitato, così da evitare d’essere risbattuto in prigione. Ma fin dove arriva la finzione e dove comincia la realtà? Ironicamente, neppure la giustizia austriaca ha potuto dare una risposta definitiva. Jack Unterweger viene condannato all’ergastolo il 29 giugno 1994, soltanto sulla base di prove indiziarie, ma la sera stessa si suicida in carcere e, per un cavillo del diritto austriaco, è considerato ufficialmente innocente, perché morto prima della sentenza d’appello.

14-26 maggio 2024

un progetto Amadio/Fornasari

A CASA ALLO ZOO

 

di Edward Albee
traduzione Enrico Luttmann
regia Bruno Fornasari
cast Tommaso Amadio, Valeria Perdonò, Emanuele Arrigazzi
con il sostegno di Regione Lombardia, Fondazione Cariplo – NEXT Laboratorio delle idee per la produzione e programmazione dello spettacolo lombardo 2022/2023, IntercettAzioni – Centro di Residenza Artistica della Lombardia / Circuito CLAPS

produzione Teatro Filodrammatici di Milano, Viola Produzioni

Sinossi:

A casa allo zoo è un’opera composta di due atti unici, Vita Casalinga e La storia dello Zoo, messi in dialogo da Edward Albee a distanza di quasi cinquant’anni uno dall’altro.

La vita dei tre protagonisti viene sconvolta in un tranquillo pomeriggio d’estate. Peter, felicemente sposato con Ann, è improvvisamente sommerso dal diluvio d’insoddisfazione che lei gli palesa con ironia disarmante. Per riprendersi scappa al parco, dove a investirlo è il feroce sarcasmo di Jerry, un estraneo con la misteriosa mania di passare ore allo zoo.

La commedia ritrae un’umanità sola, disabituata a comunicare in un mondo materialistico fatto d’ingiustizie e disparità sociali. Il tutto raccontato da Albee con amara ironia e la consueta maestria dialettica.

  • GLI OSPITI DEL FILODRAMMATICI…

7-11 novembre 2023

FIGLI DI ABRAMO Un Patriarca, due figli, tre fedi e un attore

di Svein Tindberg
traduzione e regia Gianluca Lumiento
adattamento Stefano Sabelli
musiche dal vivo Giuseppe Moffa, Manuel Petti, Marco Molino
proiezioni e immagini Kezia Terracciano
luci Pietro Sperduti
direzione tecnica e organizzazione Eva Sabelli
produzione Teatro del Loto, Teatrimolisani

Sinossi:

Arricchendolo di esperienze personali, Stefano Sabelli fa di FIGLI DI ABRAMO di Svein Tindberg (Blockbuster di Teatro di narrazione in Norvegia) un racconto colto, divertente, più intimo, seducente e mediterraneo dell’originale.

Con musica dal vivo, in modo brillante, dà vita al diario di viaggio di un attore che da Gerusalemme si mette alla ricerca dell’Abramo perduto.

Affabulazione, ironia, riferimenti all’attualità sono le chiavi per far rivivere storia, mito e leggenda del primo credente monoteista dell’umanità: da 4 millenni riferimento di fede per miliardi di persone sulla Terra.

Profeta condiviso da ebrei, cristiani e musulmani, Abramo è stato un innovatore che da Ur dei Caldei in Mesopotamia, dov’è nato, si oppose all’idolatria dei suoi tempi per credere in un unico e solo Dio Creatore.

Ribelle ai facili idoli, diventa il primo esule braccato dell’umanità, in perenne peregrinare – fra Egitto, Cisgiordania, Penisola arabica, Mar Rosso – alla ricerca della Terra Promessa.

 

24-26 novembre 2023

ALEXO

di e con Claudio Morici
produzione Fondazione Teatro Metastasio

Sinossi:

In un periodo complicato della sua vita, Claudio decide di regalarsi un assistente vocale. Per risparmiare però, lo acquista da un cinese sotto casa. Si chiama Alexo, ed è un po’ diverso dai suoi colleghi di marca. Italo-cinese, romano di Torpignattara, Alexo fa un po’ come cazzo gli pare. Si addormenta, non risponde, si rifiuta di mettere musica che ritiene di basso livello. Solo quando Claudio gli chiede di contattare una ragazza (Loredana) Alexo diventa improvvisamente efficiente. Grazie alla possibilità di accedere a milioni di siti, ai testi dei più grandi poeti della storia, alle ultime ricerche in campo psicologico, Alexo riesce a conquistare subito il cuore della ragazza con messaggetti strategici e mirati. Ma per conto di Claudio, ovviamente. Tutto sembra andare per il meglio, se non fosse che Claudio si comporta in modo egoista e Alexo non si farà problemi a rubargli la fidanzata.

 

28 Novembre – 3 dicembre 2023

A NUMBER

di Caryl Churchill
traduzione Monica Capuani
progetto e regia Luca Mazzone
con Giuseppe Pestillo e Massimo Rigo
costumi Lia Chiappara

luci Fiorenza Dado e Michele Ambrose
produzione Teatro Libero Palermo

Sinossi:

Cosa succede se un padre, dopo la morte tragica della compagna, si ritrova da solo con il proprio figlio? Cosa succede se questo giovane padre, con problemi esistenziali, non è in grado di prendersene cura? Cosa succede se questo padre, nella società contemporanea, dove la perfezione e l’adeguatezza sono diventati i nuovi dogmi da onorare, vuole avere una nuova possibilità per essere un “bravo” padre? In A Number il rapporto padre/figlio s’intreccia al tema della clonazione, della sperimentazione genetica umana, in cui l’uomo vuole sostituirsi a Dio ed essere Creatore creando i suoi figli così come li vuole, tutti fatti con lo stesso “materiale grezzo di base”, perfetti. Uno spettacolo che mette davanti ad un fatto compiuto: un padre e una serie di figli. Una riflessione sul valore della vita umana nella sua unicità, nella irripetibilità di ciascun uomo.

12-17 dicembre 2023

PICCOLI MIRACOLI

di e con Paolo Nani
drammaturgia di Gitta Malling
scene e costumi Julie Forchhammer
sound design Erik S. Christoffersen e Jens Roselund Petersen
costumi Lene Beck Nielsen
regia Frede Gulbrandsen
produzione Agidi

 

 

 

Sinossi:

Piccoli miracoli è la più recente creazione di Paolo Nani, che in questo spettacolo sperimenta un linguaggio scenico originale, dove si fondono teatro e arte visiva.

Il protagonista è un personaggio solitario, un disegnatore, che sembra essersi chiuso per sempre all’interno del suo piccolo mondo, costituito unicamente dal suo studio. Tuttavia egli non può isolarsi completamente dalla realtà circostante, poiché i rumori che provengono dall’esterno e dalla casa accanto disturbano la sua concentrazione e influenzano il contenuto dei suoi disegni.

L’interazione continua tra la concreta fisicità dell’attore che agisce dal vivo sul palcoscenico e l’universo disegnato permette al protagonista di raccontare la storia della sua vita che lentamente si dipana: le semplici linee, tracciate da Paolo Nani diventano forme e figure, che si trasformano costantemente in modi sorprendenti davanti agli occhi degli spettatori, i quali possono seguire il comporsi delle immagini grazie all’ausilio di alcuni semplici mezzi tecnici; i disegni che si stanno formando vengono infatti proiettati in tempo reale su un grande schermo, che costituisce l’elemento scenografico principale dello spettacolo.

Le immagini prendono lentamente vita e interagiscono, si intrecciano in maniera indissolubile con il linguaggio del corpo, espressivo e senza parole, che contraddistingue da sempre l’arte di Paolo Nani, con il suo umorismo giocoso, con la semplicità e la poesia sempre presenti in ogni sua creazione.

La scena è completata da un vero e proprio paesaggio sonoro: una serie di brani musicali originali, che sottolineano i mutamenti emotivi e che vengono intersecati da effetti sonori e musicali spesso in forte contrasto tra loro.

19-20 dicembre 2023

LA LETTERA

di e con Paolo Nani
regia Nullo Facchini
produzione Agidi

Sinossi:

Adatto ad un pubblico da 0 a 99 anni, piccolo miracolo di precisione scenica, evergreen del teatro internazionale, La lettera vanta più di 1800 repliche in 40 paesi del mondo e sin dal 2011, ininterrottamente, è in scena in ogni Stagione del Teatro Filodrammatici di Milano. Liberamente ispirato a Esercizi di stile, libro dello scrittore francese Raymond Queneau, lo spettacolo narra di un uomo che entra in scena, si siede a un tavolo, beve un sorso di vino, contempla la foto della nonna e scrive una lettera. Quindi la imbusta, la affranca e sta per uscire, ma gli viene il dubbio che nella penna non ci sia inchiostro. Controlla e constata che non ha scritto niente. Deluso, esce. La storia si ripete 15 volte in altrettante varianti: all’indietro, con sorprese, volgare, senza mani, horror, cinema muto, circo, e tante altre ancora. Non si smette mai di ridere per tutta la durata dello spettacolo, grazie all’incredibile precisione, dedizione, studio e serietà di un artista che è considerato a livello internazionale uno dei maestri indiscussi del teatro fisico.

9-14 gennaio 2024

IL RACCONTO DELL’ANCELLA

tratto dal romanzo di Margaret Atwood
traduzione Camillo Pennati per Ponte alle Grazie
regia Graziano Piazza
con Viola Graziosi
musiche Riccardo Amorese
produzione Teatro Della Città

Sinossi:

Il racconto dell’ancella è un romanzo distopico scritto nell’85 dalla canadese Margaret Atwood, tornato alle cronache per il grande successo della serie televisiva “The Handmaid’s Tale”. Attraverso il ritrovamento di una confessione registrata, siamo rapiti dal racconto di un’ancella. Non sappiamo da dove ci parli, quale luogo e quale tempo, ma riconosciamo che parla proprio a noi, donne e uomini di questa società contemporanea. L’ancella porta in sé l’urgenza della domanda che brucia, la nostra responsabilità. Ci interroga sulla libertà, su ciò che ne facciamo e soprattutto su quale sia realmente la libertà delle donne. Diventa un simbolo, ma anche l’incubo di un futuro prossimo possibile, un monito che ci tiene in guardia. Nella nostra esperienza di esseri umani ci ritroviamo a cogliere i segni del cambiamento senza ascoltarli troppo, demandando la nostra responsabilità ad altri e pensando che tutto procederà sempre bene. Poi quando è ormai tardi, ci accorgiamo che il cambiamento ci ha superato e siamo diventati vittime della nostra stessa indolenza

3-4 febbraio 2024

UNA MANO MOZZATA A SPOKANE

di Martin Mc Donagh
traduzione e regia Carlo Sciaccaluga
cast Andreapietro Anselmi, Alice Arcuri, Maurizio Bousso, Denis Fontanari

scenografie e luci Federica Rigon
produzione ariaTeatro

Sinossi:

In una camera d’albergo Carmichael, un sicario di mezz’età a cui manca la mano sinistra, lascia un messaggio sulla segreteria telefonica della madre per rassicurarla sulla propria salute. Da questo momento in poi inizia una dark comedy in pieno stile McDonagh. Il misterioso uomo è alla ricerca della propria mano sinistra da 27 anni. Due giovani spacciatori da quattro soldi tentano di vendergli una mano sottratta al museo di storia naturale, provocando la furia di Carmichael, sotto lo sguardo di uno stralunato concierge i cui interventi rischiano di far precipitare la vicenda. Le occasioni comiche sono innumerevoli e McDonagh non se ne lascia sfuggire neanche una.

Il teatro di McDonagh è azione, relazione, incidente. E così, ridendo, sulla via verso casa, dopo aver assistito allo spettacolo, sentiamo con sorpresa che, senza volerci istruire, il genio di McDonagh ci ha insinuato qualcosa nello stomaco.

7-10 marzo 2024

ALONSO. Don Chisciotte tra reale e virtuale

 

scritto e diretto da Sara Meneghetti
editor Eugenio Perinelli | Ximula
con Matteo Bianchi, Emma Bolcato
e con Andrea Cosentino

Sinossi:

Un Don Chisciotte adolescente erra per la pianura padana, in tempo di lockdown. A spingerlo non la follia ma l’immaginazione, suo rifugio e chiave per interpretare il mondo.

Queste le premesse di Alonso, una produzione ibrida tra teatro e realtà virtuale, con tre episodi in 360° pensati come un unico arco narrativo racchiuso da una cornice recitata dal vivo.

“Sono partita chiedendomi chi potesse essere Don Chisciotte oggi” spiega l’autrice Sara Meneghetti “e la risposta è che sarebbe un ragazzo. Solo loro hanno quell’entusiasmo misto a ingenuità che consente imprese straordinarie”.

Don Chisciotte non è più infatti il cavaliere convinto di vivere in una realtà altra da ciò che vede, ma un ragazzo di diciotto anni, che vive in tempo di lockdown e si ritrova ad evadere dalla propria quotidianità per inseguire una improbabile avventura.

In questo viaggio, Alonso si lascia guidare dalla forza creativa della propria immaginazione, la stessa che lo spinge a vedere le proprie illustrazioni – suo sogno recondito è illustrare un libro scritto dalla madre che ora non c’è più – prendere vita e circondarlo, addirittura intervenire nella realtà in alcuni momenti chiave.

Alonso inizia il proprio viaggio interiore nel proprio nido, il divano del soggiorno in cui è ormai abituato a stare sprofondato, al tempo stesso culla e gabbia dei suoi sogni e delle sue illusioni.

Ma qualcosa, anzi qualcuno, la sua intraprendente compagna di classe Nina, lo trascina fuori da casa e al tempo stesso dentro sé stesso, alle radici del suo rapporto con la madre scomparsa, e sulla sua eredità spirituale, essenza e vera mèta di tutta la ricerca del ragazzo.

Nel viaggio, incontri e rocambolesche avventure ispirate all’immortale romanzo di Cervantes.

 

La fruizione

Seduti in platea, gli spettatori assisteranno allo spettacolo in parte attraverso visori per la realtà virtuale e in parte dal vivo, togliendosi i visori, seguendo la cornice teatrale.

 

 

21-24 marzo 2024

L’ALTRO MONDO. Piccole storie di cambiamento

di Daniele Ronco tratto da “L’altro mondo” di Fabio Deotto
con Daniele Ronco, Luigi Saravo
regia Luigi Saravo
in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)
scene Massimo Voghera
con la collaborazione di Roberto Leanti e Luna Iemmola
costumi Teresa Musolino
luci Davide Rigodanza
produzione Mulino ad Arte

Sinossi:

Il pubblico scrive, sogna, condivide. La pièce è un viaggio in cui gli spettatori e le loro percezioni dei temi ambientali diventano centrali rispetto alla rappresentazione. Nella prima fase dello spettacolo le persone scrivono le proprie percezioni sui temi proposti, che verranno poi elaborate e restituite più tardi. Si entra poi nell’ “Altro mondo”, trasposizione teatrale dell’omonimo libro di Fabio Deotto, che ha viaggiato per due anni da un estremo del mondo all’altro raccogliendo testimonianze dirette in merito alla crisi climatica. Luoghi che diventano simbolo di un mondo che l’essere umano si ostina a voler mantenere inossidabile, ma che ormai non esiste più. Lo spettacolo è supportato dal CNR, che si occupa di attivare i propri presidi territoriali per individuare le specifiche criticità dei singoli territori e per creare una rete diffusa che favorisca l’incontro fra il progetto artistico e i luoghi in cui verrà ospitato.

  • FESTIVAL, FORMAT, NARRAZIONI, STORIE

7-12 maggio 2024

LECITE VISIONI Festival lgbtqia+

 

Cinque giorni di spettacoli di teatro, danza e performance per raccontare vite, storie, temi, battaglie lgbtqia+, insieme a incontri, dibattiti, presentazioni e laboratori per discutere, approfondire, condividere.
Undicesima edizione, direzione artistica Michele Di Giacomo.

CON_TESTO teatro in tempo reale
Ideato da Bruno Fornasari, in collaborazione con Tommaso Amadio

Domenica 2 e lunedì 3 giugno 2024

 

CON_TESTO torna finalmente a Milano!

La più folle e spiazzante festa del teatro creato in tempo reale torna al Teatro Filodrammatici dopo l’edizione promossa dall’Institut del Teatre di Barcellona nel febbraio 2023.

Il grande successo delle edizioni precedenti la pandemia ha già visto partecipare all’iniziativa anche registi e drammaturghi di altri paesi, nel creare ciascuno 10 minuti di spettacolo, per l’inedita prima pagina teatrale di un’ora che corona la vocazione alla contemporaneità del Teatro Filodrammatici.

Uno spostamento del punto di vista: la lettura della notizia sotto la lente provocatoria della messa in scena.

Il progetto, ideato da Bruno Fornasari in collaborazione con Tommaso Amadio, è un esperimento di scrittura teatrale in tempo reale, un po’ più dell’improvvisazione, un po’ meno del testo compiuto. Drammaturghi, registi e attori dovranno, nell’arco di 24 ore, creare uno spettacolo originale, ispirato a notizie e fatti accaduti nella settimana precedente la data della messa in scena.

L’intera città teatrale diventerà per una notte una sorta di redazione frenetica e creativa, che incontrerà il pubblico con il proprio personalissimo e al contempo eterogeneo sguardo sul Con_Testo attuale.

Il tema di questa edizione 2024: il ritorno.

 

 

LA STORIA A PROCESSO!

Lunedi 16 ottobre 2023; lunedì 4 dicembre 2023; lunedì 4 marzo, ore 20:30

Personaggi e Protagonisti: incontri con la Storia®
16^ edizione del format che cambia la Storia
La Storia a Processo! Colpevole o Innocente?
di e a cura di Elisa Greco

Tre le nuove provocazioni per la stagione 2023-24 del format ideato e curato da Elisa Greco La Storia a Processo! che, di edizione in edizione, incontra sempre grande interesse e favore nel pubblico. In una circolarità di idee e suggestioni con tesi contrapposte e un dialogo tra palcoscenico e platea, saranno chiamati a processo Personalità che hanno fatto la Storia.

Colpevole o Innocente? A deciderlo sarai tu con il tuo voto

Seguiteci e scoprirete di volta in volta i Protagonisti in scena: dagli Imputati Eccellenti agli autorevoli Cast, fino ai vostri Verdetti spesso del tutto non prevedibili.

 

 

 

I CONCERTI DELLA DOMENICA

I concerti della domenica al Teatro Filodrammatici proseguono sulla scia di un successo sempre crescente che ha fatto di questa rassegna un appuntamento ormai immancabile della Milano culturale.

Un cartellone di grande livello artistico allestito come sempre dal Maestro Roberto Porroni.

Gli appuntamenti saranno 10, dal 14 gennaio al 17 marzo 2024 alle ore 11.

La particolarità dei repertori, la presenza di grandi solisti, la curiosità delle proposte costituiranno come sempre la caratteristica di queste matinée: uno spettacolo multidisciplinare di Astor Piazzolla riportato alla luce da Roberto Porroni, i ritmi coinvolgenti della musica irlandese unita alla danza, la raffinatezza dell’impressionismo musicale francese, la peculiare timbrica di un quartetto di saxofoni, la figura di Giovannino Guareschi e la musica. Accanto alle presenze istituzionali dell’Ensemble Duomo e di Cuartet, gli straordinari solisti russi Konstantin Manaev e Julia Smirnova, lo Spectrum Saxophone Quartett di Vienna, i Birkin Tree e altri prestigiosi musicisti animeranno le mattinate milanesi. Continueremo la piacevole consuetudine dell’aperitivo al termine del concerto in compagnia degli artisti, un momento sociale sempre molto apprezzato, così come la tradizione del Premio Milano per la Musica a un grande esponente della cultura del nostro tempo.

 

 

11 marzo; 8 aprile; 29 aprile; 20 maggio 2024

STORIA & NARRAZIONE

Quattro storie eccezionali per quattro eventi di “Storiaenarrazione” al Filodrammatici, che raccontano come sempre la Storia in maniera appassionante, coinvolgente, divertente. Chi già ama la storia scopre un nuovo modo di gustarla; chi l’ha sempre trovata noiosa e faticosa si sorprende nel trovarla facile e piacevole.

Lunedì 11 marzo, Paolo Colombo e Paolo Gomarasca raccontano la storia di Martin Luther King: la lotta per i diritti dei neri, la segregazione, i linciaggi, la memorabile marcia su Washington del 1963, le Black Panthers e Malcom X, Bob e John Kennedy, il “Civil Rights Act”… La nascita di un sogno di libertà. I have a dream.

Lunedì 8 aprile, Alessandro Barbaglia e Paolo Colombo riportano in gioco la storia, a tratti grottesca, della comparsa sulla TV italiana della memorabile serie animata giapponese di Mazinga e di Goldrake. È il 1978: esplode una mania senza precedenti, ma anche una vera psicosi generale. Intellettuali e politici si accapigliano. Si chiede la sospensione del cartone: e intanto, alla faccia di tutto, gli italiani spediscono ai vertici della Hit parade Ufo Robot, la sigla della trasmissione, “si trasforma in un raggio missile, con circuiti di mille valvole…”.

Lunedì 29 aprile, Paolo Colombo racconta un’altra storia sconosciuta: quella che negli anni ’70 lega la nascita della Disco Music e il coming out dei gay a livello sociale. Lotte contro emarginazione e discriminazione, grandi personaggi della musica, rivoluzione culturale, libertà e liberazione, sfrenato divertimento e sfrenata perdizione.

Una storia dal ritmo incalzante come… un pezzo Disco.

Lunedì 20 maggioUn giorno, per caso – 9 novembre 1989: la caduta del muro di BerlinoPietro Cuomo offre una lettura scenica che è la narrazione di un giorno lungo 28 anni. Il 9 novembre 1989 cade il muro di Berlino, la barriera che aveva diviso una città e il mondo in due blocchi contrapposti, facendo di Berlino una delle frontiere più calde della Guerra Fredda. Una storia intrisa di lacrime e sangue ma dal finale totalmente imprevisto.

  • ATTIVITÀ COLLATERALI

BACKSTAGE EXPERIENCE

Un momento speciale di interazione con l’autore/regista e tutto il cast. Un’esperienza unica per il pubblico di poter assistere e partecipare al processo di definizione della scena di Bed Boy Jack e A casa allo zoo.

APERITIVO CON IL CAST

Il mercoledì, al termine della replica delle 19:30, è possibile incontrare il cast dello spettacolo in scena, gustando un aperitivo a €7,00 [*] nel foyer del Teatro. Info e prenotazioni in biglietteria.

CALENDARIO APERITIVI

11 ottobre 2023, The Trials (I processi)

25 ottobre 2023, L’Amleto di nessuno (Hamlet of no one)

14 e 21 febbraio 2024, Bed Boy Jack

15 e 22 maggio 2024, A casa allo zoo

Tutti gli appuntamenti aggiornati sul sito e sui canali social. Info e prenotazioni in biglietteria.

[*] non comprende il biglietto per lo spettacolo

CLASSICI PER TUTTE LE ETÀ

Iliade – La ballata di Tersite, Antigone – Sulla democrazia senza esagerare, E intanto Enea

Alcuni grandi classici diventano strumento di memoria e di accompagnamento alla scoperta di dinamiche umane e sociali senza tempo: la gestione del potere, la democrazia, l’immigrazione.

Per le scuole costruiamo anche percorsi personalizzati, in base ai programmi e alle esigenze didattiche: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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