di Daniele Abbado, Giuliano Corti, Luca Scarzella
su testi di Vladimir Majakovskij
con Giovanna Bozzolo
regia Daniele Abbado
Regia video Luca Scarzella
Scene e luci Gianni Carluccio
Suono Hubert Westkemper
Produzione TFP/ Diaghilev
Majakovskij – L’incidente è chiuso rievoca la figura di Majakovskij all’interno di un percorso in cui ricordi personali, testimonianze, testi e frammenti compongono una drammaturgia del coraggio della sperimentazione artistica portato fino alle esperienze più estreme.
In scena il poeta compare nelle immagini fotografiche e cinematografiche che ci rimangono di lui mentre un’attrice, Giovanna Bozzolo, preceduta a suo tempo da Lucilla Morlacchi, impersona la sua voce poetica, il suo smisurato bisogno di verità e di amore, la sua anima nobile di grande provocatore al servizio dell’utopia.
Un poeta si è ucciso, si è sparato un colpo al cuore, forse proprio per spaccare la sorgente stessa dell’ispirazione poetica. L’amore per la vita e l’amore per la poesia sono la stessa cosa per Majakovskij: quando la parola manca, anche vivere diventa una mancanza insopportabile.
Poesia d’amore, poesia di strada, poesia di piazza, poesia che parla ai singoli e ai milioni che ancora sognano un destino per tutta l’umanità.
Voci confuse affollano la scena del delitto, voci che tentano ostinatamente di rievocare la figura del poeta, voci stupite che non riescono a vedere nei versi del poeta e in tutta la sua opera il presagio di un suicidio annunciato.
A poco a poco la voce di Majakovskij ritrova le parole e il coraggio delle parole.
L’incidente è chiuso è una libera interpretazione dell’opera di Majakovskij in nove tappe, un percorso di interpretazione che dà voce al personaggio pubblico e all’uomo per scoprire, oltre ai limiti della storia della letteratura e della biografia di un poeta, quelle parole che gli stereotipi espressivi scacciano dalla dimora del senso. Quando il linguaggio si fa smorfia e piaggeria, quando la canzone diventa consolatoria, falsificando i sentimenti, allora la poesia tace.
Ridare una voce a Vladimir Majakovskij, con tutta la passione espressiva di un’attrice che ne interpreta il gesto, è il senso di questo spettacolo di teatro poetico.
Lo spettacolo si avvale della riscoperta di fotogrammi superstiti dei film interpretati da Majakovskij come attore e spezzoni ricavati dall’enorme arsenale di immagini del documentarismo sovietico degli anni in cui nasceva il linguaggio del cinema; con la nuova espressività cinematografica di Vertov ed Ejzenstejn, con la nascita del montaggio come lingua creata per raccontare la storia di un possibile popolo nuovo.
21 novembre – 2 dicembre 2023 | Sala Testori
ORARI
martedì 21 Novembre - 19:30; mercoledì 22 Novembre - 20:00; giovedì 23 Novembre - 19:30; venerdì 24 Novembre - 20:00; martedì 28 Novembre - 19:30; mercoledì 29 Novembre - 20:00; giovedì 30 Novembre - 19:30; venerdì 1 Dicembre - 20:00; sabato 2 Dicembre - 21:30
PREZZI
intero 25€
under26/over65 15€; convenzioni 18€
Tutti i prezzi non includono i diritti di prevendita.
INFO E BIGLIETTERIA
Biglietteria
via Pier Lombardo 14
02 59995206
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