drammaturgia e regia Mario De Masi
con Alice Conti, Alessandro Gioia, Giulia Pica, Fiorenzo Madonna, Antonio Stoccuto
elementi di scena Marino Amodio
costumi Anna Verde
disegno luci Desideria Angeloni
disegno sonoro Alessandro Francese
produzione Teatro di Napoli – Teatro Nazionale
in coproduzione con la compagnia I Pesci
in collaborazione con Asilo – ex Asilo Filangieri di Napoli
progetto vincitore della prima edizione del Premio Leo de Bernardinis per artisti e compagnie campane Under 35
durata: 1 ora e 15 minuti
La famiglia di Caini è un nucleo chiuso ed esclusivo, fondato non solo sull’irrevocabilità del legame di sangue, ma anche intorno a un patto.
Tutto ciò che è estraneo viene considerato ostile, portatore di una diversità che se non si omologa, non viene riconosciuta e, di conseguenza, va eliminata.
L’ingresso di una figura esterna, tramite la figlia, ha una portata rivoluzionaria per le abitudini del gruppo familiare.
Il discorso dell’artista sulla verità e il suo modo di essere - candido, puro, trasparente - aprono una breccia nell’identità monolitica dei Caini e fanno emergere dubbi, che rischiano di mettere in discussione la presunta indissolubilità del loro patto di sangue.
Lo scontro tra modi di stare al mondo diviene, dunque, inevitabile, riconfermando e irrigidendo le rispettive identità.
La situazione precipita quando l’artista espone la sua visione, l’intuizione che porterà alla prossima opera.
Il suo tentativo di cogliere la verità funge involontariamente da “trappola per topi” per la coscienza sporca di sangue dei Caini.
Messi di fronte allo specchio e viste smascherate, per puro caso, le dinamiche dell’assassinio del padre, da loro stessi compiuto anni prima, essi rivivono il lato macabro dell’atto fondativo della loro comunità.
La mimesi del loro segreto è la goccia che fa traboccare il vaso, che accende la miccia della violenza sacrificale, atto espiatorio che ristabilisce l’ordine del patto familiare.
Il sacrificio placa la loro ancestrale sete di sangue e non resta altro che chiedere perdono all’incolpevole capro espiatorio.
L’arte assolve qui al suo compito: smuove le coscienze, illumina le convenzioni che crediamo verità assolute; problematizza il nostro posto nel mondo, ci sposta, ci commuove e, allo stesso tempo, espone chi si prende la responsabilità di reggere quello specchio alla natura.
LA COMPAGNIA I PESCI
La compagnia nasce a Napoli nel 2014 ed è composta da artisti con formazioni ed esperienze diverse, ma con una visione in comune: lo sviluppo di una forma scenica, un codice teatrale, che abbia al centro di ogni sperimentazione l’attore/performer in tutte le sue possibilità, sia espressive che autoriali, nella creazione di drammaturgie originali, ma anche nell’incontro con i classici. Lo spettacolo “Pisci ‘e paranza” che vale alla compagnia la segnalazione speciale al Premio Scenario 2015 – costituisce la prima tappa dell’esperienza. La genesi di questo lavoro lascia affiorare le questioni che fondano il percorso di ricerca teatrale, le domande e gli obiettivi che ancora orientano e circoscrivono la pratica scenica del gruppo. “Supernova” progetto vincitore del bando “ARTEFICI. Residenze creative FVG” e sostenuto dalla Scuola Elementare del Teatro – Conservatorio Popolare per le Arti della Scena – diretta da Davide Iodice – intende forzare ulteriormente i confini del campo d’indagine puntando verso la costruzione di una drammaturgia fisica e verbale creata interamente a partire dalle improvvisazioni degli attori nella contaminazione con il linguaggio della danza contemporanea. “La foresta”, creato in coproduzione con ORTIKA gtn, vede la compagnia finalista 2020 in due tra i più importanti premi nazionali under 35 per il teatro contemporaneo come il Premio PimOff e il premio Pancirolli e semifinalista In-Box 2021. Fra il 2020 e il 2021 la compagnia porta avanti un percorso di ricerca sulle opere di F. M. Dostoevskij nell’ambito del quale produce “Notti bianche” e “Memorie dal sottosuolo”, progetto vincitore del bando per residenze artistiche (H)earth, di Teatri Associati Napoli. Dal 2019 la compagnia è promotrice dei laboratori “Scàveze”, in collaborazione con Antigone Campania, rivolto alle detenute della Casa Circondariale femminile di Pozzuoli. Nel 2020 I Pesci ricevono il Premio Antonio Neiwiller assegnato da ARTEC Associazione Regionale Teatrale della Campania, nel 2021 Il premio Leo de Berardinis under 35 del Teatro di Napoli per il progetto “Caini”.
28 Novembre - 3 Dicembre 2023| Sala Tre
ORARI
martedì 28 Novembre - 20:15
mercoledì 29 Novembre - 20:15
giovedì 30 Novembre - 20:15
venerdì 1 Dicembre - 19:00
sabato 2 Dicembre - 19:00
domenica 3 Dicembre - 16:30
PREZZI
intero 20€
under26/over65/ convenzioni 15€
Tutti i prezzi non includono i diritti di prevendita.
Info e biglietteria
Biglietteria
via Pier Lombardo 14
02 59995206
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