ELEUTHERA E HARBOUR ISLAND: SEMPLICITÀ ESCLUSIVA E RILASSATA ELEGANZA

0B1103339505

Un veloce volo domestico da Nassau e la prospettiva di vacanza cambia drasticamente: qui, in questa lingua sottile di terra larga solo circa 2 chilometri e lunga 176, le scogliere battute dalle onde dell’Oceano Atlantico si alternano a spiagge con acque calme e cristalline, sabbia di colore rosa e piantagioni di dolcissimi ananas. Eleuthera incarna il paradiso tropicale, sinuosamente, da nord a sud; il suo evocativo nome, che deriva dal greco e significa libertà (qui, infatti, arrivarono nel 1648 gli Eleutheran Adventurers, un gruppo di Puritani provenienti da Bermuda, che sfuggivano alle persecuzioni religiose della Chiesa d’Inghilterra) è più che mai appropriato per un’isola dove tutto si muove a ritmo lento, libero da folle e da giganteschi resort. Passeggiare tra le strette vie dei rilassati e pittoreschi villaggi come Tarpum Bay e Governor’s Harbour, dopo una giornata di snorkeling o pesca, è una vera gioia per gli occhi che proietta in una dimensione senza tempo, e la proverbiale accoglienza amichevole, e di alto livello, nelle ville appartate, nei resort confortevoli e nei ristoranti locali, rende il soggiorno davvero esclusivo. Il nord e sud dell’isola sono collegati da un sottilissimo ponte chiamato Glass Window Bridge, a un lato del quale le acque sono quelle blu intenso e profonde dell’Atlantico, mentre dall’altro vince il turchese della Baia di Eleuthera; un top spot da non perdere!

In tema di spiagge, a Eleuthera non c’è che da scegliere: ne citiamo solo alcune – Lighthouse Beach, Tay Bay e French Leave Beach, tutte dalla bellezza incredibile. Se invece, amate cavalcare le onde dovete dirigervi a Surfer's Beach, poco a sud di Gregory Town, dove soffiano i venti da sud-ovest dall'Atlantico. Si dice che sia la seconda spiaggia migliore al mondo per il surf.

Vanno menzionate anche alcune iniziative molto importanti per la comunità locale come quella di One Eleuthera Foundation che ha come mission quella di promuovere all’interno delle comunità di Eleuthera la creazione di ecosistemi fiorenti e autosufficienti; ad esempio, The Training Farm, che incentiva l’agricoltura di sussistenza locale attraverso l’istruzione, formazione e il reclutamento di agricoltori, e il recupero e lo sviluppo dell’orgoglioso patrimonio agricolo di Eleuthera. Un'altra iniziativa molto importante è quella di The Island School che unisce ricerca, istruzione e sensibilizzazione, creando opportunità uniche per studenti e scienziati di conoscere gli ecosistemi delle Bahamas e la sostenibilità ambientale attraverso esperienze coinvolgenti e sul campo.

Abbiamo accennato all’ineccepibile ospitalità delle strutture presenti ad Eleuthera; ne segnaliamo alcune qui, dal carattere più intimo: The Potlatch Club, suite, cottage e ville private a Governor’s Harbour, perfettamente posizionato su una vasta spiaggia di sabbia soffice e rosa; poco distante, La Bouganvillea, un boutique Hotel & Restaurant a 4 stelle, vista oceano;  Cigatoo, 7 appartamenti splendidamente arredati, nel cuore di Governor's Harbour, centrali rispetto alla spiaggia di French Leave, ai ristoranti e alla città.

Senza auto e raggiungibile solo in barca – anche da Eleuthera - Harbour Island è una piccola e deliziosa isoletta situata a nord di Eleuthera; un posto straordinariamente tranquillo, dove lo spazio vitale prevale sul caso e la folla e l’unica nota di vivace disordine è data dalla presenza di un certo numero di galli che scorrazzano liberi. È la situazione adeguata a chi cerca situazioni più esclusive, di alto livello ma senza grandi servizi, a chi vuole una spiaggia chilometrica a disposizione, ma senza file di ombrelloni e sport acquatici motorizzati, a chi vuole essere contemplativo e ritrovare l’intimità del tempo condiviso con partner e/o famiglia.

Oltre che per la famosa Pink Sand Beach, il cui colore rosa pallido deriva da organismi eterotrofi marini, noti come Foraminiferi, dotati di guscio rosa brillante o rosso, Harbour Island è anche conosciuta per essere stata la sede del più vecchio insediamento delle Bahamas nonché la prima capitale del Paese: Dunmore Town, investita di questo ruolo, ha ancora oggi l’aspetto di un villaggio d’altri tempi con i suoi cottage in legno risalenti al periodo dei Lealisti, con poche vie tranquille e soleggiate. Nella parte meridionale si trova il molo dove approdano le barche ed il traghetto proveniente da Nassau. Risalendo, si manifestano alla vista coloratissime ed eleganti case  con ampi giardini, dove abbondano piante, fiori e curatissime aiuole.

Diverse boutique, varie chiese, hotel de charme: un posto incantevole, quasi al di fuori del tempo, come un tuffo in un universo parallelo.

Un’isola esclusiva possiede ospitalità altrettanto speciale: The Landing Hotel è una graziosa proprietà storica risalente al 1800 e affacciata sul porto, nel cuore di Dunmore Town, a cinque minuti a piedi dalla spiaggia di sabbia fine e rosa. Il boutique hotel dispone di sole tredici camere d’ispirazione coloniale con influenze caraibiche: qui nessun telefono o televisore distrae dalla bellezza dell’oceano e della spiaggia. Runaway Hill Inn è un piccolo maniero inglese del 1946 convertito a hotel, con 11 stanze, una villa di cinque stanze e un grande terrazzo vista oceano; il ristorante serve cibo thai. Infine, The Ocean View Club, un piccolo boutique hotel a conduzione famigliare, la cui atmosfera è più simile a quella di una casa ben vissuta, ma altrettanto carica di charme.

Vicinissima a Eleuthera, oltre Harbour Island, c’è anche un’altra piccola isola dalla grande personalità: è Spanish Wells, degna conclusione di un island hopping all’insegna della bellezza. Inutile dirlo: un’altra gemma tropicale che lascerà il segno.

facebooktwitterinsta