Una nuova acquisizione di assoluto prestigio accresce il parco clienti dell’agenzia di comunicazione Open Mind Consulting srl di Torino. Arriva dalla Liguria, e più precisamente dai tre comuni di Cervo, Diano Arentino e Villa Faraldi, che hanno unito le forze per una candidatura al Bando Borghi del PNRR, rivelatasi vincente. Il bando, finalizzato alla rigenerazione di siti del patrimonio culturale, religioso e rurale, è basato sul presupposto che il successo turistico di tanti piccoli centri storici, culle di manifestazioni culturali autentiche e responsabili, possa aiutare a prevenirne l’abbandono e, al contempo, a decongestionare quelle località affette cronicamente, e sempre di più negli ultimi anni, dal sovraffollamento turistico. Il Comune di Cervo, capofila della candidatura, prontamente affiancato da Diano Arentino e Villa Faraldi, ha saputo farsi trovare pronto per questa importante opportunità di valorizzazione del territorio e dell’economia locale che passa, inevitabilmente, anche dalla comunicazione e dal re-branding turistico. Gli interventi resi possibili dai finanziamenti del PNRR, più concretamente, puntano a promuovere forme di turismo sostenibile e lento, capaci di favorire un processo di destagionalizzazione e posizionare il territorio sul circuito internazionale, e a renderlo punto di riferimento per le attività culturali, dalla programmazione di eventi, alle produzioni innovative, dalla crescita dei talenti e delle imprese culturali, alla promozione di percorsi storici e naturalistici. “Quello che ci aspettiamo - commenta il Sindaco di Cervo, Comune capofila, Lina Cha - è che i Borghi possano tornare ad essere luoghi vivi e vissuti, promuovendo un ecosistema diffuso capace di offrire opportunità culturali, lavorative, di intrattenimento, sportive e naturalistiche che attirino target anche molto diversi tra loro: professionisti che lavorano in remoto; studenti che cercano un contatto con un clima culturale vitale; imprese per attività formative da svolgersi su questo territorio; turisti in cerca di storia, cultura e natura. Vogliamo creare uno spazio di inclusione ed apertura, dove la cultura, la natura e la bellezza costruiscono e saldano le relazioni, attirano persone, da vicino e da lontano, ad un ritmo che contrasta con quello frenetico delle città e dei grandi eventi. Mettiamo al centro la cura del territorio e delle persone costruendo luoghi dove possa convivere chi li abita, chi li frequenta e chi ci passa una volta sola”. Nasce così, su suggerimento dell’agenzia di comunicazione torinese Open Mind Consulting srl, a cui le attività di ufficio stampa, pubbliche relazioni e social media management sono state affidate, “Borghi di Ponente – Vie di pietra che abbracciano il mare”, un brand che intende raccontare le specificità dei tre comuni della provincia di Imperia. Oltre ai servizi di ufficio stampa e PR, curati dall’Account Manager Viorica Fait, affiancata dal copy e account dell’agenzia, Ciro Orazzo, Open Mind Consulting è incaricata di raccontare Borghi di Ponente anche sui social media, dei quali si occuperà la Social Media Strategist, Nicole Ferrero. “Il Ponente ligure, storica destinazione turistica balneare, ha finalmente la possibilità di raccontarsi sotto una nuova luce e nuove linee guida – commenta Angela Marini, CEO di Open Mind Consulting – intendiamo innanzitutto ribadire una volta di più l’inestricabile il rapporto di codipendenza tra la fascia costiera e il suo retroterra, che possono fare sistema oggi, nell’epoca in cui il turismo è il motore trainante dell’economia locale, come hanno già fatto durante tutta la loro storia di intrecci e scambi mercantili. Vogliamo quindi spostare il punto di vista dal mare all’entroterra, dal blu al verde degli olivi e al rosso della terra, concentrandoci sui suoi frutti sia in senso stretto, per le eccellenze enogastronomiche, che in senso lato, per quanto riguarda le manifestazioni culturali, artistiche, musicali e architettoniche che si esprimono nei borghi di Cervo, Diano Arentino e Villa Faraldi”. Il logo di Borghi di Ponente |
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Il colore principale del logo è di una tonalità di verde che parla di macchia Mediterranea, degli olivi, dell'olio: la palette adoperata è ampia, allegra ma non urlata, esattamente come la terra che rappresenta. C’è il calore del sole sulla pelle, gli scorci, le onde del mare e il sibilo del vento, le palme e, naturalmente, le macine dei mulini, forma nota a chi già conosce l’entroterra ponentino e lo frequenta a piedi o in bicicletta. |
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