7 CAMMINI PER CONOSCERE L’ITALIA

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Culturali, esperienziali, storici, leggendari, spirituali, di comunità e lungo le vie d’acqua: il territorio si conosce camminando.

 

È l’essenza del turismo slow: il cammino. Camminare per vivere profondamente il territorio, per respirarne la cultura, conoscere tradizioni, assaporare luoghi unici, incontrare persone. Viaggiare a passo lento, attraverso rotte più o meno note, regala un’esperienza autentica e consapevole. Qualsiasi sia la motivazione: immergersi nella storia, seguire le tracce di un personaggio, ritrovare se stessi, stabilire il contatto con la natura.

Giunta alla 10^ edizione,Agritravel Expo – Fiera dei Territori e del Turismo Slow, attesa dal 4 al 6 aprile 2025 nella Fiera di Bergamo Promoberg, mette al centro proprio icammini e le vie d’acqua che attraversano il nostro Paese.

Un settore in continua crescita. Secondo l’ultima rilevazione annuale realizzata da Terre di mezzo Editore,nel 2023 per la prima volta le credenziali, ovvero i passaporti dei pellegrini consegnati ai camminatori, hanno superato quota 100 mila, con un incremento del 25%rispetto al 2022. Ancora più sensibile l’aumento dei Testimonium, i documenti che vengono consegnati a chi ha completato il cammino, che passano da 32.756 nel 2022 a 57.600 nel 2023. Secondo quanto emerge incrociando i dati, almeno 148 mila persone si sono messe in cammino nel 2023e insieme hanno generato un indotto di almeno 1 milione 350 mila pernottamenti.

Numeri importanti che dimostrano come l’Italia si presti particolarmente ad essere attraversata a passo lento, e che trovano conferma anche nella capacità delle regioni italiane di mettere al centro della progettualità turistica la riscoperta del turismo slow per eccellenza, quello dei cammini appunto.

Cammini esperienziali: nella Penisola del Sinis in Sardegna

Sempre più ricercati sono i viaggi che permettono di vivere esperienze autentiche e immersive nel territorio, per entrare in contatto con la natura e la comunità locale. Esplorare una destinazione camminando permette proprio di entrare nell’essenza del posto ed è questo anche l’obiettivo di Sinis, your secret experiencein Sardinia, un club di prodotto che comprende dieci aziende che vogliono promuovere la Penisola del Sinis, in provincia di Oristano. “Vivere esperienze extra-ordinarie che stupiscono e meravigliano, in contatto autentico con i luoghi e con i suoi abitanti” è lo slogan che racchiude questa filosofia. Le aziende si occupano di ambiti diversi, tra cui: agricoltura, trasformazione di prodotti, ricettività e ristorazione, team building, artigianato, educazione e sostenibilità ambientale, ma tutte concorrono alla creazione di itinerari esperienziali e inclusivi, anche personalizzabili.

Il Sinis è un paradiso naturaleche racchiude ecosistemi rimasti intatti: paesaggi di acqua marina e laguna, saline e stagni, dune di sabbia e spiagge luccicanti grazie ai granelli di quarzo che le compongono. Ed è proprio qui che si sviluppano alcuni dei principali cammini riconosciuti e promossi dalla Regione con il programma “Noi camminiamo in Sardegna”: camminio 100 Torri, la Via dei Santuari ed altri ancora. Itinerari che si sviluppano lungo la costa o nell’entroterra, attraverso piccoli borghi e villaggi autentici, tradizioni di un tempo e mestieri artigianali, flora e fauna del territorio, che è parte anche di un’area marina protetta.

Cammini leggendari: nei luoghi di Carlo Magno

Un cammino che prende il nome da un’antica leggenda: è il caso del Cammino di Carlo Magnoproposto dai Cammini amici della Via Valeriana. Si narra che Carlo Magno, lungo il suo percorso di conquista,costringesse alla conversione i signori locali che abitavano i castelli e facesse costruire numerose chiese per celebrare le sue vittorie, a volte anche sopra i ruderi dei castelli distrutti.

Il cammino, nato dall’idea di Antonio Votino e Andrea Grava, segue le tracce del personaggio storico e prende il via da Bergamo, attraversa i comuni lungo il fiume Serio, le Valli d’Argon, la Val Cavallina, la Val Borlezza, la Valle Camonica, la Val di Sole e la Val Rendena fino a Carisolo in Trentino. Ampliato negli anni, oggi misura 225 km e conta 12 tappe.

Il percorso,unidirezionale e di media difficoltà, si snoda per la maggior parte lungo la mezza costa dei rilievi montani, anche se presenta qualche salita impegnativa. L’altimetria varia, infatti, da tappa a tappa, partendo dai 380 metri slm di Bergamo Città Alta per arrivare ai 1800 metri circa slm di Passo Tonale.

Cammini nella storia: la Via Francigena Toscana

Camminare nella storia, percorrere strade antiche e snodi strategici, tornare indietro nel tempo per rivivere in epoche passate. Molti sono i cammini storici che attraversano l’Italia e tra questi di particolare fascino è la Via Francigena,che per ben 394 km si snoda lungo la regione Toscana. Un itinerario in 16 tappe percorso nei secoli da pellegrini, mercanti, santi e viaggiatori che ancora oggi emoziona chi lo percorre. LaVia Francigena Toscana ha inizio nei boschi della Lunigiana, tral’Appennino Tosco-Emiliano e le AlpiApuane, attraversa la Versilia e scende lungola Piana di Lucca per arrivare nelle Terre di Siena e più in là fino alla Val d’Orcia.

Sempre in Toscana ci si può immergere nella storia percorrendo la Via Lauretana Toscana, direttrice etrusco-romana, percorsa nel Medioevo dai pellegrini che si dirigevano a Loreto. L’itinerario di 5 tappe si estende per 114 km, dalle Crete Senesi alla Valdichiana, dal centro medievale di Siena, Patrimonio Unesco, fino a Cortona.

Cammini spirituali: l’Alta Via delle Grazie

Ricca di luoghi di culto, dalla lunga tradizione religiosa, l’Italia si esplora anche attraverso i cammini spirituali, vie di fede e pellegrinaggi, da riscoprire anche in occasione del Giubileo 2025. Nello spazio della Diocesi di Bergamo, oltre alle altre iniziative, verrà presentata anche l’Alta Via delle Grazie, un camminodi 271 km nel cuore orobico della Lombardia. Nato da un’idea di Gabriella Castelli e Giovanni Battista Merelli, dopo l’esperienza di Santiago de Compostela, condivide con il famoso cammino uno stile che lo contraddistingue: l’accoglienza volontaria dei pellegrini. Lungo le 13 tappe, conventi, monasteri, centri parrocchiali e case famiglia aprono le porte per ospitare i pellegrini trasformando l’esperienza del cammino in occasione di relazione e condivisione. Lungo il percorso si incontrano ben 18 Santuari Mariani, ma la spiritualità si intreccia e si arricchisce a sua volta della dimensione naturale e culturale dell’esperienza.

Cammini culturali: al Monastero di Borutta

Tra gli itinerari tematici che attraversano l’Italia, forse la categoria più numerosa è quella rappresentata dai cammini culturali, itinerari che attraversano luoghi ricchi di storia, arte, spiritualità, natura.

Il borgo di Borutta in provincia di Sassari, in Sardegna, ne è un esempio. Il suo territorio conserva i resti di oltre trenta nuraghi e di dieci tombe di giganti. Centro romano e poi bizantino, per tutto il Medioevo ha giocato un ruolo di primo piano grazie alla posizione strategica del suo altopiano. Il cuore di Borutta, meta di pellegrinaggi, è il Monastero benedettino di San Pietro di Sorres, uno dei più importanti esempi di architettura romanica in Sardegna. Risalente all’XI sec, la cattedrale è stata sede vescovile per circa 500 anni e nel 1894 è stata proclamata monumento nazionale italiano. Al suo interno si trova la Biblioteca benedettina, specializzata in bibliografia religiosa, con un patrimonio librario di circa 70.000 unità tra cui anche molti esemplari unici.

Il Monastero di Boruttaè soprattutto crocevia di itinerari di immensa bellezza che si snodano,sotto lo sloganistituzionale “Noi camminiamo in Sardegna”. Il cammino di Santu Jacu e le Basiliche di Nostra Signora del Regno di Ardara, di San Pietro di Sorres a Borutta e della Santissima Trinità di Saccargia di Codrongianos:tre meraviglie romaniche che racchiudono al loro interno l’anima dell’Isola, la cultura e l’identità di un popolo, il cammino della fede e della devozione di una comunità.

Cammini d’acqua: a piedi e in bicicletta lungo l’Adda

Camminare lungo un torrente, ascoltare il suono dell’acqua, raggiungere un lago e sedersi a riva, immergere i piedi nell’acqua gelida per sentire refrigerio, stupirsi difronte al fragore di una cascata. Le vie d’acqua offrono infinite varietà di paesaggi ed esperienze da vivere a contatto con la natura.

Tra tutte le proposte del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano inserite all’interno del 12° censimento de “I Luoghi del Cuore”, c’è anche il Sentiero lungo l’Adda, che da Villa d’Adda permette di raggiungere Crespi d’Adda, in provincia di Bergamo. Sia il sentiero che la pista ciclabile si snodano lungo il corso del fiume permettendo di godere di paesaggi di grande bellezza naturalistica. Non solo, il percorso permette anche di attraversare luoghi simbolo della storia lombarda come il traghetto Leonardesco ad Imbersago (LC), il villaggio operaio Crespi d'Adda e la Centrale Edison Carlo Esterle.

Cammini di comunità: il Cammino delle Terre Sospese

Il turismo lento e il cammino come modalità privilegiata per conoscere il territorio sono centrali anche per il circuito Cittaslow, che è presente ad Agritravel Expo con diversi comuni d’Italia. Tra questi c’è anche il piccolo borgo di Grumesin Trentino Alto Adige, punto di arrivo della quarta tappa del Cammino delle Terre Sospese. Un percorso di 90 kmche attraversa la Val di Cembra unendo paesi, frazioni e masi che appaiono appunto “sospesi nel tempo”. Camminando si scoprono paesaggi sempre nuovi, addentrandosi anche lungo rottemeno note che permettono di entrare in contatto con la cultura e l’identità genuina del posto. Un’esperienza che diventa anche progetto di comunità, perchépromuove uno sviluppo più sostenibile del territorio, preferendo una mobilità dolce e un turismo lento.

Agritravel Expo – Fiera dei Territori e del Turismo Slow

La10^ edizionediAgritravel Expo – Fiera dei Territori e del Turismo Slow della Fiera di Bergamo Promobergsisvolgedal 4 al 6 aprile 2025. Punto di riferimento internazionale del settore del turismo lento e di scoperta dei territori, Agritravel Expo riunisce e promuove, in un importantemomento espositivo fieristico sia per il pubblico sia per gli operatori di settore, le destinazioni italiane e straniere che propongono vacanze slow, sostenibili e di prossimità.

Paesi, regioni ed enti turistici esteri, territori, tour operator, DMC, associazioni, proloco presentano qui il meglio degli eventi territoriali, cammini nella natura e lungo le vie d’acqua, prodotti d’eccellenza della tradizione e molto altro ancora. Una tipologia di vacanza che va oltre le rotte turistiche più battute e che risponde alla ricerca, sempre più sentita, di esperienze autentiche e significative.

La rassegna fieristica, inoltre, propone un ricco calendario di eventi: convegni, workshop e talk che quest’anno vedono la collaborazione di Bell’Italia,rivista della Cairo editore;ancora, la prima Conferenza Nazionale sull’applicazione dell’intelligenza artificiale nel settore turistico organizzata dall’Associazione Turismi.AI.

Il tutto proprio nel cuore della Lombardia,a pochi minuti dal centro di Bergamo e dalla stazione ferroviaria, come anche dall’aeroporto di Milano-Bergamo (BGY), primo scalo aeroportuale italiano e internazionale bike friendly e terzo hub nazionale per numero di passeggeri annui.

Info: Fiera di Bergamo, via Lunga – Bergamo

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