Un evento carico di emozioni, immagini, racconti e sensazioni multisensoriali ha preso vita il 16 aprile nella suggestiva cornice dei Dazi, in Piazza Sempione a Milano. Qui, tra le eleganti sale affacciate sul verde del Parco Sempione, l’Azienda per il Turismo della Val di Fassa ha svelato al pubblico meneghino l’anteprima della stagione estate-autunno 2025, regalando ai presenti un’autentica immersione nello spirito della vallata dolomitica.
L’intera giornata è stata pensata come un vero e proprio viaggio sensoriale: sugli schermi scorrevano le immagini mozzafiato delle Dolomiti, sul green carpet sfilavano i veri protagonisti delle esperienze in quota – guide alpine, esperti di bike e di forest bathing, operatori olistici – mentre l’atmosfera vibrava di racconti, suoni e profumi che evocavano la bellezza e l’energia della montagna. Le sale dei Dazi si sono trasformate in un microcosmo alpino, dove le emozioni si sono alternate alle suggestioni visive e tattili, con spazi dedicati all’interazione, all’ascolto e alla sperimentazione diretta. Tra le luci soffuse e il verde che faceva capolino dalle finestre sul Parco Sempione, ogni partecipante ha potuto lasciarsi ispirare da una narrazione autentica fatta di benessere, avventura e riscoperta, capace di conquistare anche chi non aveva mai messo piede in Val di Fassa.
“Fassa is coming”: vivere il benessere nelle Dolomiti
Il format dell’evento, intitolato “Fassa is coming”, ha acceso i riflettori su una destinazione che non smette di sorprendere e che punta sul binomio tra natura e benessere per conquistare il cuore dei visitatori. Un’occasione concreta per conoscere da vicino le attività più coinvolgenti dell’estate e dell’autunno: nel cuore di Milano si sono alternate sessioni di yoga, mindfulness, arrampicata sportiva, bike tour e momenti di forest bathing, proposti negli spazi dei Dazi e tra gli alberi del Parco Sempione. Anche il maltempo non ha scoraggiato la partecipazione, contribuendo anzi a rendere più intensa e raccolta l’esperienza, sottolineando quanto l’autenticità di un luogo non dipenda dal sole, ma dalla forza delle storie che sa raccontare. Un assaggio del programma trentino che invita alla rigenerazione fisica e mentale, in sintonia con i ritmi lenti e profondi della montagna.
Due stagioni, un’unica promessa: riconnettersi con sé stessi
Come ha spiegato Nicolò Weiss, direttore di Apt Val di Fassa, quella della vallata è una proposta turistica che coinvolge l’intera comunità e si evolve con le esigenze dei viaggiatori contemporanei. La Val di Fassa non offre solo un’estate mozzafiato, ma anche un autunno ricco di attività e fascino, ormai divenuto una vera e propria “bella stagione” grazie al progetto Dolomiti d’Autunno. Da fine settembre ai primi di novembre, si moltiplicano le proposte del fine settimana: trekking in quota con pernottamenti in rifugio, yoga, meditazione e pratiche olistiche gratuite anche nei paesi di fondovalle, aperte a residenti e turisti.
Non solo. Il territorio si distingue anche per l’attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale. È in atto il progetto “Sa Mont”, che mira alla manutenzione degli itinerari più frequentati, al rimboschimento delle aree colpite dalla tempesta Vaia e al percorso di certificazione GSTC per la sostenibilità, che coinvolge operatori turistici, amministrazioni e comunità.
Attività outdoor, bike, wellness e cultura ladina
La proposta della Val di Fassa è ampia e inclusiva. I trekking, anche di più giorni da rifugio a rifugio, attraversano scenari spettacolari e leggendari – come il Giardino delle Rose del re Laurino – si accompagnano a esperienze culturali, artistiche e sportive. I Petali – trentatré passeggiate di diversa durata – permettono di esplorare i dintorni dei paesi a tema acqua, geologia, natura o cultura. Per chi ama le due ruote, invece, c’è un mondo intero da scoprire: dal Fassa Bike Park al Sellaronda MTB Tour, dai percorsi panoramici in e-bike alla mitica pista ciclabile delle Dolomiti di Fiemme e Fassa, lunga 48 chilometri. I più allenati possono affrontare le salite storiche dei passi dolomitici come Pordoi, Fedaia e Sella, mete dei ciclisti di ogni livello.
Ma la Val di Fassa è anche wellness a cielo aperto: dalla sorgente termale di Aloch, alle QC Terme Dolomiti a Pozza, dove rilassarsi tra saune e piscine panoramiche. L’autunno si arricchisce poi di pratiche olistiche, come yoga, tai chi, Qi Gong, meditazione, barefoot walking e forest bathing, che regalano momenti di profondo contatto con l’ambiente e con sé stessi.
Un paradiso per bambini e famiglie
Per i più piccoli, la valle si trasforma in un parco giochi diffuso. Il nuovo Dolomiti Family Trek King offre itinerari semplici da rifugio a rifugio, studiati per le famiglie con bambini desiderosi di vivere un’avventura tra le montagne. Malghe, animali, parchi tematici in quota e il centro acquatico Dòlaondes di Canazei completano l’offerta per una vacanza attiva, divertente e sicura.
Eventi da segnare in agenda
Estate e autunno sono costellati da eventi sportivi, festival musicali, feste popolari e rassegne enogastronomiche. Da Sellaronda Bike Day (7 giugno e 13 settembre), l’evento che permette agli appassionati delle due ruote di compiere il giro dei quattro passi in assenza di automobili e gas di scarico, alla UCI Enduro World Cup (27-29 giugno), un incontro imperdibile per atleti e appassionati, in uno dei luoghi più iconici del circuito mondiale, dal ritiro del Genoa CFC (12-26 luglio) alla DoloMyths Run Skyrace, una sfida estrema tra sentieri impervi, pendenze scoscese e aria rarefatta. E ancora dalla Gran Festa da d’Istà tre giorni di allegria, divertimento, musica, ballo e folklore al Festival del Puzzone di Moena Dop, l'evento dedicato al Re dei formaggi trentini, fino alla rassegna musicale I Suoni delle Dolomiti, festival di musica in quota durante il quale artisti internazionali portano sulle montagne generi musicali che spaziano dalla world music alla musica classica, dalla canzone d’autore al jazz fino al teatro spettacolo.
Ospitalità ladina, tra cultura e sapori
Accoglienza e autenticità sono i pilastri dell’esperienza fassana. La cultura ladina, con la sua lingua, i costumi e le tradizioni, è viva nei borghi della valle e nel Museo Ladino di Vigo, che permette di approfondire la storia e la vita di questa affascinante comunità alpina. Ma l’anima del territorio si racconta anche attraverso la cucina, fatta di piatti della tradizione, preparati con ingredienti genuini e spesso reinterpretati con sensibilità contemporanea dai cuochi locali. Lo ha dimostrato con maestria Paolo Donei, chef stellato e anima del ristorante Malga Panna di Moena, che ha incantato i presenti con una creazione in cui la polenta – emblema di semplicità e tradizione – è diventata il cuore di un piatto elegante e sorprendente. Abbinata a prodotti essenziali del territorio, la proposta ha saputo esaltare i sapori autentici della cucina contadina, rivelando quanto anche gli ingredienti più umili, se trattati con cura e visione, possano trasformarsi in un’esperienza gastronomica raffinata.
Un finale da gourmet per un’anteprima di stagione che è stata molto più di una presentazione: un viaggio emozionante tra natura, benessere, cultura e sapori, nel cuore delle Dolomiti.
Per saperne di più: www.fassa.com