Il Vallese chiude il sipario sulla stagione invernale con una serie di appuntamenti musicali imperdibili
Come dimostrano diversi studi internazionali, il Vallese è la regione alpina che può contare in assoluto sulle migliori condizioni di innevamento. E’ comunque da diversi anni, e precisamente dal 1999, che non si registravano nevicate così intense come quelle dell’inverno che si sta avvicinando alla fine – con una stagione sciistica che si prolungherà ben al di là delle date canoniche.
Sci e attività sulla neve d’inverno, benessere ed enogastronomia, storia, cultura, tradizioni uniche e un ambiente meraviglioso e ricco di contrasti sono solo alcuni degli aspetti che caratterizzano questo cantone. Tra marzo e aprile, poi, la sua proposta musicale si arricchisce grazie a un fitto e interessante calendario di appuntamenti.
I festival che salutano la fine della stagione invernale, seguiti e apprezzati da un pubblico internazionale, raccontano di una vocazione del Canton Vallese forse meno nota, quella legata alla musica. Vocazione che producerisultati di assoluto livello sia sul versante della musica colta che, come in questo periodo, su quello del rock, dell’elettronica e dell’acustica.
Nel comprensorio sciistico di Portes du Soleil, che con i suoi 650 chilometri di piste è il più vasto dell’arco alpino, dal 18 al 24 marzo si terrà il Festival Rock the Pistes, giunto all’ottava edizione. Unico nel suo genere (per l’altitudine della location che lo ospita e per il fatto di svolgersi su “palchi effimeri” che, dopo le esibizioni, spariscono senza lasciare traccia), l’evento propone 35 concerti distribuiti su 7 giorni, sia open-air sulle piste da sci, che nelle diverse località del comprensorio, alla sera. Per accedere alle performance sulle piste è sufficiente disporre dello skipass, acquistabile presso gli impianti di risalita, che darà accesso ai concerti a titolo gratuito. Gli artisti che si esibiranno quest’anno sono virtuosi di musica pop e rock del panorama internazionale, tra cui Stephan Eicher, Alice Merton, The Horrors, Oscar and The Wolf e FFF. Il costo dello skipass giornaliero + accesso ai concerti e DJ set parte da 52 €. Per i più attivi, infine, l’organizzazione ha pensato a una sorpresa davvero particolare: la caccia al tesoro sulle piste da sci che coinvolgerà tutto il comprensorio nelle giornate del 20 e 21marzo. In palio skipass gratuiti! Per maggiori informazioni, visitare la pagina dedicata all’iniziativa cliccando qui.
A Crans-Montana, inoltre, ogni anno ad aprile si tiene il Festival Caprices, giunto alla sua 15^ edizione. In passato la manifestazione ha ospitato artisti di calibro mondiale quali Lou Reed, Iggy Pop, gli Scorpions, Björk, Portishead, Fatboy Slim, Deep Purple, Mika e Nelly Furtado, solo per citarne alcuni. A differenza degli anni passati, l’appuntamento che si terrà dal 12 al 15 aprile sarà interamente dedicato alla musica elettronica: l’altopiano della località vallesana verrà animato, giorno e notte, dalla musica di Adam Beyer, Paul Kalkbrenner, Cobblestone Jazz, Dubfire, Gianni Callipari e Paul Ritch, per citarne solo alcuni. I palchi che ospiteranno i concerti sono unici: dalla tenda trasparente nella quale si tengono le performance giornaliere con vista panoramica sulle montagne circostanti, a quelloin quota, a un’altitudine di ben 2200 metri, fino alla location The Moon, pensata appositamente per il Festival. Quest’ultima si trova ai piedi delle piste da sci, in un ampio parcheggio, ed è stata progettata e aggiunta per ridurre al minimo gli spostamenti tra un set musicale e l’altro. Inoltre l’approccio eco-sostenibile di questo evento lo rende un appuntamento “virtuoso”: numerosi sono i programmi legati al riciclo, alla sostenibilità ambientale e allo smaltimento ecologico dei rifiuti. I biglietti d’ingresso ai concerti vengono proposti a partire da 59 CHF (50 € circa).
Zermatt, invece, dal 10 al 14aprile sarà palcoscenico dello Zermatt Unplugged, festival acustico che vede protagonisti artisti di fama mondiale e noti DJ che si sfidano a colpi di musica in una 5 giorni di concerti e performance. Il programma dell’evento, ricco ed estremamente versatile, ospiterà star come Norah Jones, Jack Savoretti, Sarah Connor, The Kooks, Max Prosa e molti altri. L’unione di musica di altissimo livello, scenari montani mozzafiato e atmosfera unica è davvero vincente e imperdibile. Non solo concerti, però, ma anche attività “fuori-festival” per vivere e apprezzare al meglio la destinazione. Il TasteVillage, per esempio, a cui si accede mostrando il biglietto o l’Unplugged Pass, è un’oasi di gusto e sapori, dove la gastronomia locale diviene co-protagonista dell’evento. Aperto dall’ora di pranzo, nei suoi diversi stand permette di assaporare delizie gastronomiche e scoprire l’eccellenza dell’ospitalità svizzera, senza dimenticare l’aspetto musicale, visto che anche qui si possono ascoltare dei concerti. Il Foyer Marquee, invece, è aperto dal tardo pomeriggio fino a sera inoltrata: si assiste a show dal vivo, si sorseggiano drink e si cena, prima di dirigersi verso il prossimo appuntamento musicale. Il costo del biglietto, per singolo concerto, parte da 52 CHF (circa 45 €).
Ecologia e turismo sostenibile al Maya Boutique Hôtel 4*
Il Maya Boutique Hôtel 4* si trova nel pittoresco villaggio di Nax, a circa 1300 metri d’altitudine, su un altopiano che domina la città di Sion. Merita una menzione speciale non solo per la posizione invidiabile, il panorama superbo e le eleganti e raffinate camere (7 in tutto) ma anche, e soprattutto, per essere un esempio virtuoso di sostenibilità. Costruito totalmente con materiali naturali, l’Hotel segue alla lettera i precetti della Carta Europea del Turismo durevole, mettendo in primo piano i valori del rispetto della natura. Come? Ottimizzando le risorse naturali, contribuendo alla loro conservazione e utilizzandole per la costruzione dell’edificio. I muri portanti sono stati, infatti, costruiti con balle di paglia, naturali e dall’utile effetto isolante, mentre i muri esterni sono ricoperti con la calce e quelli interni con vernice a base di argilla. Se tutto ciò non bastasse, va aggiunto che l’hotel è autonomo dal punto di vista energetico per l’80% dei suoi consumi grazie a un forno a legna e ai pannelli solari. Qui, insomma, l’esperienza più forte che si può vivere, in prima battuta, è quella del positivo e rispettoso rapporto tra l’uomo e la natura.