TEATRO LEONARDO: HAPPY HOUR

HAPPY HOUR

 

di Cristian Ceresoli

CON SILVIA GALLERANO&STEFANO CENCI

REGIA DI SIMON BOBERG

 

SONORIZZAZIONI DI STEFANO PIRO, LA CANZONE È DI DJ BLUE CAT

ASSISTENTE ALLA REGIA, PRODUCTION MANAGER MARCO PAVANELLI

TECNICO GIORGIO GAGLIANO

 

Una co-produzione Italia/UK/Danimarca Frida Kahlo Productions (Milano, London), Teatro Metastasio (Prato), Teater Grob (Copenhagen)

con Il Funaro (Pistoia) e Richard Jordan Productions (London)

 

Dobbiamo ballare.

Dobbiamo ballare.

Tutte le mattine.

E tutte le sere.

E dobbiamo sorridere.

Chi non sorride vien punito.

Chi protesta pure.

E ogni giorno passa uguale.

[Happy Hour, Capitolo 15]

 

 

Kerfuffle è un bambino, è un campione del mondo. Invece Ado è la sua sorellina, è una femmina. Mamma e papà sono felici, anche perché è obbligatorio.

 

Dopo aver vinto numerosi premi, tra cui l’oscar del teatro europeo al Fringe Festival di Edimburgo, e registrato un grande successo di pubblico e critica in tutto il mondo con La Merda (dall’Europa al Brasile, dall’Australia al Nord America) tuttora in tour a sei anni di distanza dal suo debutto, Cristian Ceresoli presenta una sua nuova scrittura, lisergica e rock, intitolata Happy Hour. Composta a partire dal 2007, come fosse il secondo frammento di uno stesso paesaggio, come se queste due opere illuminassero parti dello stesso dipinto.

 

Qui lo scrittore scopre un nuovo mondo, al presente, dove si afferma (e vince) un’efficacissima forma di allegro totalitarismo. Qui Silvia Gallerano, già osannata interprete de La Merda, incarna la piccola Ado, una ragazzina affamata d’amore, mentre Stefano Cenci, interprete unico e potente, è suo fratello Kerfuffle. La regia è affidata alla sensibilità di Simon Boberg, regista danese di fama internazionale, già direttore della produzione teatrale e televisiva di Lort (La Merda) in Danimarca.

 

Una partitura (o città) in cui avvengono divertentissime deportazioni di massa, in cui si afferma il più colorato dei fascismi. Un poema di tendenza al travolgente ritmo di un happy hour ininterrotto e quotidiano, in un delirante rinnovamento della lingua, attraversata da un’umanità che gode della vita, veste ghepardato e è disposta a tutto per difendere il proprio entusiasmo.

 

Come La Merda ha rotto gli schemi aldilà dei generi (opera di poesia, rock, sofisticata e immediata a un tempo, letteratura, teatro o performance, accolta da luoghi e spazi diversi, grandi città e province e tutto esaurito da anni) allo stesso modo Happy Hour tenta di manifestarsi con una sua originalità. Partitura letteraria per due corpi. Prova d’attore oltre i limiti. Opera d’arte dal vivo. Visione. Glamour. Una tragedia molto moderna in cui ridere fino ad ammazzarsi e piangere, come bestie da macello.

 

La canzone Caracalche si intarsia all’esecuzione della partitura è della dj islandese Blue Cat.

 

 

Cristian Ceresoli è uno scrittore. La sua vera scrittura d’esordio è La Merda (2012) “straordinaria, brutale, disturbante e umana” (The Times) con cui vince il Fringe First Award 2012 for WritingExcellence (primo scrittore italiano). Su commissione dell’Arena di Verona scrive il libretto d’opera Othello Sex Machine (2013), mentre con La Pratica del Dolore (2015) viene onorato del Ferdinand Vanek Price. La sua ultima scrittura, Happy Hour, debutta nel 2018, mentre per il 2019 è prevista la produzione de La Dolorosa.

 

Silvia Gallerano è una attrice. “Straordinaria, sublime e da strapparti la pelle di dosso” (The Guardian), è la prima attrice italiana a vincere il premio The Stage 2012 for Acting Excellence per l’interpretazione de La Merda. “Una assoluta scoperta per il cinema” secondo Marco Giusti a Stracult (Rai2), per la sua interpretazione in Riccardo va all’inferno di Roberta Torre. Lavora in molti altri film in uscita nelle sale, oltre che nella serie Sky di Niccolò Ammaniti, Il Miracolo. È fondatrice della Compagnia Teatrale Dionisi.

 

Stefano Cenci, autore, regista e attore. Lavora per anni nella Compagnia della Fortezza di Armando Punzo, vincitrice di due Premi UBU (2004 e 2011). Negli stessi anni partecipa alle tournée internazionali dei Tony Clifton Circus. È direttore artistico di Arti Vive, Festival di Musica Indipendente e Teatro di Innovazione a Soliera (Modena). Scrive e dirige lo spettacolo Del Bene, Del Male, un rito rinnovato con un cast di oltre 70 elementi, ospiti a sorpresa e musicisti dal vivo che si rinnova ogni volta traendo materiale poetico e umano dal contesto ospitante.

 

Simon Boberg è regista di teatro, scrittore, drammaturgo e traduttore. Ha lavorato per un vasto numero di teatri in Danimarca ed è stato direttore artistico e manager dello HusetsTeater di Copenhagen. Oltre alle regie di numerosi spettacoli, ha scritto come drammaturgo 7 opere proprie e in più ha collaborato alla scrittura, traduzione e produzione di altri lavori per un ampio numero di teatri. Per il teatro e poi per la televisione, ha diretto DanicaCurcic nella produzione danese di Lort (La Merda) di Cristian Ceresoli.

 

 

 

INFORMAZIONI

 

MTM Teatro Leonardo

Via Andrea Maria Ampère, 1
3 marzo 2019

domenica ore 19.00

 

Biglietti: Intero 25€ – Under26 - 16€ – Over65 - 12€ - Spettacolo in abbonamento

 

Abbonamenti: Arcobaleno – 6al Litta -  UNI 4al Litta – UNI 4al Leonardo – Carta Regalo – CONTENUTI ZERO VARIETA’ - Abbonamenti liberi a partire da €40.

 

BIGLIETTERIA MTM

02. 86 45 45 45 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Prenotazioni e prevendita da lunedì a sabato dalle 15:00 alle 20:00

 

Biglietti e abbonamenti sono acquistabili sul sito www.mtmteatro.it e sul sito e punti vendita

vivaticket.it. I biglietti prenotati vanno ritirati nei giorni precedenti negli orari di prevendita e la domenica a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.

 

Per questo spettacolo i biglietti si potranno acquistare anche su www.ticketone.it

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