TICINO, IL PARADISO DELLE ATTIVITA' ALL'ARIA APERTA

Pascoli, ghiacciai, boschi, torrenti dalle acque cristalline, panorami mozzafiato, graziosi paesini, castelli da fiaba e laghi luccicanti: tutto questo è il Ticino

Il Ticino ha una natura unica nel suo genere, è il Cantone dal clima mite e dall'ambiente Mediterraneo perfettamente amalgamato con le valli e i passi alpini. Arte, architettura e storia si intrecciano con la natura e il paesaggio per sorprendere da questo angolo a sud delle Alpi dove cultura fa rima con natura. Che si amino le visite culturali, naturalistiche o le escursioni avventurose, il Ticino è la meta giusta per trascorrere una vacanza in pieno relax.

I tre castelli medievali di Bellinzona, per gli amanti della cultura

Andare alla scoperta dei tre castelli medievali di Bellinzona, patrimonio mondiale dell’umanità secondo l'UNESCO. Con Castelgrande, Montebello e Sasso Corbaro si può fare un tuffo nel passato, quando duchi e confederati si sfidavano indossando scintillanti armature. Percorrere le cinte merlate e, passando attraverso porticine intagliate nella muraglia, visitare le stanze segrete e immaginare come doveva essere la vita di allora.

Questo itinerario circolare porta alla scoperta dei tre castelli medievali, inseriti nel 2000 nel Patrimonio mondiale dell'umanità Unesco. Furono innalzati dai Duchi di Milano, attorno al '400, per impedire ai Confederati svizzeri di avanzare verso sud. Bellinzona era infatti in una posizione strategica all'incrocio delle vie alpine tra nord e sud (San Gottardo, Lucomagno, San Bernardino, Novena).

Si parte da Viale Portone verso il primo castello, Castelgrande, a cui si può accedere tramite un ascensore da Piazza del Sole. Castelgrande è dotato di due alte torri e di una cinta merlata in parte percorribile a piedi. Ospita un museo che illustra la storia della città, come pure esposizioni permanenti e un ristorante. Da Castelgrande, scendendo la scalinata che porta in Piazza Collegiata e risalendo lo stretto vicolo accanto all'omonima chiesa, si può raggiungere il castello di Montebello situato sul colle di fronte.

Dopo la visita, si prosegue sulla Via Artore per un breve tratto di strada per poi attraversare un ruscello e arrivare in Via Piumerino. Da qui, tra tratti di sentiero tra le vigne, si procede in salita attraverso il paese di Artore approdando nuovamente sulla strada asfaltata (Via alla Predella). Meno di un chilometro più sotto, seguendo la via in discesa, si erge la splendida rocca di Sasso Corbaro. Da questa altura si gode di una suggestiva vista sulla città.

Dal castello, uscendo da una porticina intagliata nella muraglia, si continua la discesa dal lato opposto della collina (rispetto alla salita) verso Montebello. Poco prima del maniero, la mulattiera sulla sinistra riporta al punto di partenza passando da uno dei più autentici centri storici del Ticino.

San Salvatore - Morcote, per gli amanti della natura

Lasciarsi incantare dal Monte San Salvatore che saprà regalare splendide vedute sulla regione e piacevoli passeggiate. Come prima escursione si può optare per quella che dalla cima raggiunge il lago a Morcote. Dalla terrazza sulla vetta del monte ci si perde nel panorama: il lago, la Pianura Padana e le vette delle Alpi svizzere e savoiarde. Si può visitare Carona, borgo di artisti, dove visse Hermann Hesse e ammirare il Parco San Grato con i suoi rododendri, le sue azalee e le sue conifere.

Simbolo di Lugano, meta di una bella escursione panoramica, il San Salvatore non offre soltanto splendide vedute da ogni lato, ma anche infiniti itinerari per camminatori. Un grande classico è il tour che dalla cima, attraverso boschi di castagni, raggiunge il lago a Morcote. La salita è un optional, dato che in 12 minuti la funicolare da Lugano-Paradiso porta a quota 909 m. Per conquistare la vetta ci vogliono dieci minuti. Qui il panorama a 360° è quasi indescrivibile e si estende dal lago di Lugano alla Pianura Padana, per terminare con le vette delle Alpi svizzere e savoiarde.

La successiva discesa a Morcote ha un inizio piuttosto ripido, ma da Ciona si cammina senza grandi dislivelli su comodi percorsi escursionistici. Passando per il santuario della Madonna d'Ongero (XVII secolo), una piacevole strada da Carona scende in un'ora all'Alpe Vicania, il cui grotto d'estate esercita una magica attrazione sulla gente del posto.

Superando un idilliaco bosco di castagni e scendendo oltre cento gradini, si arriva infine al lago nella pittoresca località di Morcote, dove un viaggio in battello fino a Lugano è la degna conclusione di questa magnifica escursione in Ticino.

Peccia - Capanna Cristallina, per gli amanti delle escursioni

Le capanne rappresentano il punto di partenza ideale per gli amanti di dolci passeggiate in compagnia o per gli appassionati dei trekking ad alta quota. Incastonate in un paesaggio tipicamente alpino o su terrazze che offrono una vista imperdibile, le capanne alpine ed i rifugi del Ticino sono un prezioso patrimonio a disposizione degli amanti della montagna.

Un'altra chicca per gli amanti delle escursioni che non lascia indifferenti; qui il lato culturale viene arricchito man mano che salite da un paesaggio naturalistico mozzafiato.

Partendo da Peccia salite verso Camblee dove si trova una vecchia torba adibita a museo all'aperto.

Passando da Mogno ci si può fermare ad ammirara la chiesa San Giovanni Battista progettata dell'architetto Mario Botta e proseguite verso Fusio, villaggio dalle notevoli costruzioni.

Da qui si può già vedere l'impressionante diga del Sambuco, vostra prossima meta.

Incamminandosi lungo il sentiero che costeggia il lago fino si raggiunge la zona del Narèt con i suoi magnifici laghetti. Ritornando poi fino a Fusio e possibile fermarsi per godere una notte rilassante , oppure continuando il cammino verso la Capanna Cristallina è possibile inoltrarsi sempre più verso paesaggi incontaminati.

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