“Camminare per me significa entrare nella natura. Ed è per questo che cammino lentamente, non corro quasi mai. La Natura per me non è un campo da ginnastica. Io vado per vedere, per sentire, con tutti i miei sensi. Così il mio spirito entra negli alberi, nel prato, nei fiori. Le alte montagne sono per me un sentimento.”
REINHOLD MESSNER
Quando si arriva a La Thuile ciò che cattura immediatamente l’attenzione è la natura nella sua immensa purezza, con i suoi grandi spazi, i suoi vivaci contrasti di colore, i fitti boschi di conifere, le cime della catena del Monte Bianco che svettano da qualsiasi prospettiva e l’iconico massiccio del Rutor che, con il suo esteso ghiacciaio, sorveglia la vallata.
La Thuile è uno di quei posti dove è bello sentirsi liberi e lasciarsi abbracciare dall’energia della montagna, ritrovare tempo per se stessi, arricchirsi di emozioni e rigenerare corpo e spirito.
Siamo in Valdigne, nel nord ovest della Valle d’Aosta, a 1.441 m di altitudine, a pochi chilometri dall’uscita dell’autostrada, vicini alle grandi città del nord Italia e a Francia e Svizzera tramite il traforo del Monte Bianco, ma lontani quanto basta per dimenticare la frenesia della vita quotidiana, in un contesto dove lo sviluppo turistico è sempre più sostenibile e socialmente responsabile.
HIDDEN WILDERNESS RING
“Questa selvaggia magnificenza era semplicemente lì, nascosta, in attesa di essere scoperta da qualcuno che si ponesse in ascolto.” È così che Luca Fontana -fotografo, opinionista di montagna e influencer- ha definito il territorio di La Thuile dopo aver percorso 60 km e 3.500 m di dislivello con un trekking in autosufficienza, documentando l’estasi e la magia dei luoghi nella mostra fotografica "The Hidden Wilderness Ring”, visitabile gratuitamente nel centro del paese.
A La Thuile sono molti i percorsi di trekking, alcuni più conosciuti altri meno battuti ma tutti egualmente immersi negli ambienti puri e silenziosi di una montagna volutamente poco antropomorfizzata. Una montagna potentela cui energia diventalinfa per disintossicarsi dai ritmi imposti dalla vita metropolitana e recuperare benessere psico-fisico.
Prendendo la cartina dei sentieri di La Thuile c’è solo l’imbarazzo della scelta. Da una parte i valloni di Youlaz, Orgères, Chavannes e Breuil verdi, selvaggi, preziosi da un punto di vista geologico e ricchi di testimonianze storiche, quando si arriva in sommità regalano un affaccio previlegiato sulla catena del Monte Bianco. Dall’altra i sentieri cheportano verso la zona del Rutor con le sue cascate, i laghi di Bellacomba, il lago Verde e il lago Grigio e il rifugio Deffeyes partenza per la più impegnativa escursione verso il ghiacciaio del Rutor, il sesto in Italia per estensione.
Puntando invece verso il Colle del Piccolo San Bernardo, si può raggiungere il Lago Verney, il più vasto specchio lacustre naturale della Valle d’Aosta che si trova a 2.088 mdi altitudine, oppure procedere verso l'area archeologica proprio nella zona di confine tra Italia e Francia. Di origine glaciale, intorno alle sponde del Lago Verney si trova una ricca varietà di flora. Le rive ospitano carici, eriofori e sfagni, mentre la circostante area paludosa è ricca di giunchi, asperelle, ranuncoli e più in là, vicino alle risorgive vivono sassifraghe e primule.
Esattamente dalla parte opposta due passeggiate classiche per le famiglie: quella che da Colle San Carlo conduce in quindici minuti al Belvedere di Arpy, una balconata da cui ammirare la catena del Monte Bianco oppure quella che porta al lago di Arpy.
Pesca sostenibile
Nei laghi e nei fiumi della zona è consentita la pesca solo se muniti di speciali permessi acquistabili presso l’Ufficio del Turismo. È possibile praticare anche la pesca “no kill”, esclusivamente con la tecnica a mosca inglese o valesiana, con ami senza ardiglione.
La potenza dell’acqua - Cascate del Rutor
Fanno parte della storia del paese, sono avvolte da miti e leggende, figlie dei laghetti alimentati dal ghiacciaio del Rutor, le meravigliose cascate, visitabili in estate, sono tre salti d’acqua impetuosi che si gettano in gole e precipizi scavando la roccia con tutta la potenza dell’acqua di fusione.
Partendo dalla frazione di La Joux a 1603 metri di altitudine e posta a soli tre chilometri dal paese di La Thuile si può arrivare con un bel sentiero fino alla terza cascata che si trova invece a 1.996 metri. Il primo punto di osservazione si incontra dopo una ventina minuti di cammino dai casolari di La Joux, lungo una mulattiera che passa perboschi di conifere. La prima cascata è sorprendente, l’emozione dell’arcobaleno, la forza dell’acqua suscitano sensazioni incredibili.
Un pianoro bucolico vicino al torrente è l’occasione per rinfrescarsi e concedersi qualche scatto fotografico, poi si riprende a salire per il sentieroche raggiunge la seconda cascata a 1.850 metri e di lì a poco anche la terza cascata sulla quale un ponte d’acciaiolungo circa 16 metri per 1,20 metri di larghezza, inaugurato nel 2014, permette a tutti di passare da una parte all’all’altragodendo dello straordinario spettacolo dei tre salti d’acqua sottostanti.
Da questo punto si può tornare indietro seguendo il sentiero sull’altra sponda orografica oppure scegliere di salire alRifugio Deffeyes (2.494 metri) proprio ai piedi del ghiacciaio del Rutor, un’escursione impegnativa soprattutto per i bambini, ma molto bella. Un’altra opzione è quella di deviare a destra dopo le cascate seguendo la direzione dei laghetti glaciali di Bellacomba.
L’immensità del ghiacciaio
Agli alpinisti esperti, attrezzati e meglio se accompagnati da una guida alpina,è invece riservata la salita verso il ghiacciaio del Rutor che, con i suoi 8,4 chilometri quadrati di superficie, è il terzo per estensione in Valle d’Aosta dopo quello del Miage e del Lys, e il sesto in Italia. Un’ampia calotta glaciale, che dalla Testa del Rutor (3.486 m.) scende fino a 2.500 metri di quota.
L’escursione richiede almeno due giorni. Da La Joux si arriva al rifugio Deffeyes e dopo la sosta per la notte si riparte al mattino presto alla volta della Testa del Rutor.
Punti energetici: La Thuile - Colle del Piccolo San Bernardo – Zona Archeologica – Cromlech
Nel contesto di una montagna selvaggia, a 2.188 metri, proprio sopra il Lago di Verney, in corrispondenza della linea di confine tra l’Italia e Francia, c’è un punto di particolare magia. Si tratta della zona archeologica dove è stato rinvenuto un Cromlech, un cerchio di 46 pietre e settantadue metri di diametro che probabilmente racchiudeva un dolmen al centro e nell’antichità era considerato un luogo di culto molto importante. Tante le leggende intorno al Cromlech, che spesso viene erroneamente chiamato "Cerchio di Annibale", attribuendolo al condottiero punico che si dice sia passato dal valico. Quel che è più certo è che avesse la funzione di tempio all'aperto e di osservatorio astronomico, ipotesi sarebbe confermata dalla presenza di una pietra molto più grande delle altre all'interno del cerchio, utilizzata per segnare la direzione del sole al solstizio d'estate.
Il 21 giugno, infatti, il Cromlech offre un emozionante spettacolo astronomico poiché il sole che tramonta dietro la sella del Lancebranlette (monte al di sopra del Cromlech), crea per circa mezzo minuto un’ombra a semicerchio che avvolge la struttura megalitica, lasciando solo l’area sacra in luce.
Questo luogo, oggetto ancor oggi di studio, risale quasi sicuramente all’epoca preceltica (3000 a. C.). Ma l’importanza come via di transito del Colle del Piccolo San Bernardo è testimoniata anche dai resti di un tempietto gallico e di due “Mansiones” dell’epoca romana, che garantivano ristoro e pernottamento ai viaggiatori e agli animali che già nel I° secolo a. C. percorrevano questo valico come via verso le Gallie. A rendere magica la zona anche la Colona di Giove, alta quattro metri, sulla quale oggi è visibile la statua di San Bernardo di Mentone, arcivescovo di Aosta. Si narra che un tempo al posto della statua ci fosse una pietra rossa, l'Escarboucle o occhio di Giove, testimone dell'antico culto del dio Penn, diffuso in queste montagne. La leggenda vuole che quella pietra, visibile anche a grande distanza, spaventasse i valligiani ormai cristianizzati che la identificavano con l’occhio rosso del demonio, tant’è che chiesero a San Bernardo di sconfiggere le forze infernali, distruggendo anche la pietra rossa.
La meraviglia del paesaggio, l’immensità e la potenza di una natura più viva che mai, il silenzio che avvolge le montagne, la storia e le leggende rendono questo luogo ancor più avvincente e suggestivo, custode di una particolare energia da vivere in libertà, in funzione delle proprie passioni e curiosità.
Presso il Consorzio Operatori Turistici La Thuile è possibile prenotare una visita nell’area archeologica con l’accompagnamento di una guida della natura. - www.lathuile.it – 0165 883049.
Alla sommità del Colle
Il Colle del Piccolo San Bernardo, fin dall'antichità, era luogo di passaggio ed è per questo che tutti coloro che soggiornano in queste zone sentono forte il valore dell'accoglienza. L’Ospizio, fondato nell’XI secolo da San Bernardo di Montjou, è rimasto attivo come casa ospitaliera fino alla Seconda Guerra Mondiale, fu più volte distrutto durante i conflitti nelle varie epoche storiche e altrettante volte ricostruito. Oggi la struttura ospita l’Ufficio Internazionale di Informazioni Turistiche e il Museo della Storia del Colle, della Valdigne e della Savoia.
In questa zona di immensi prati verdeggianti, già in territorio francese, l’abate Pierre Chanoux, sacerdote con la passione per l’alpinismo, diede vita nel 1897 al Giardino Botanico Chanousia con l’obiettivo di far conoscere la bellezza e la rarità della flora alpina. Questo giardino botanico, il più alto d’Europa, visitabile da luglio a settembre, ospita più di 1000 piante alpine. Nei percorsi tra i fiori ognuno può provare un'esperienza sensoriale unica.
La forza della storia
Tra scoscesi versanti, boschi di conifere e piccole frazioni, La Thuile custodisce un ricco patrimonio minerario. Localizzate in luoghi molto panoramici, le miniere furono per anni, fonte di ricchezza per il paese e parte integrante della sua storia e di quella dei suoi abitanti.
I complessi minerari che si sono sviluppati a La Thuile sono due: uno legato all’estrazione di piombo argentifero e l’altro, quello più produttivo, finalizzato all’estrazione di antracite per la produzione di carbone.
Alcuni documenti testimoniano che l’estrazione mineraria cominciò già nel ‘500, mentre nell’800 nacquero le prime miniere di carbone a sfruttamento artigianale per soddisfare il fabbisogno locale della popolazione. È però a partire dalla seconda metà degli anni ’20 che, con l’investimento di ingenti capitali, si avviò un vasto programma di sfruttamento del minerale e questa località, da piccolo villaggio agricolo di montagna, si trasformò in un centro minerario fino a raggiungere l’apice estrattivo nell’immediato dopoguerra.
L’attività mineraria terminò nel 1966, quando a La Thuile avveniva una trasformazione radicale grazie allo sfruttamento di un altro elemento naturale, la neve, che le ha permesso di diventare l’importante località turistica internazionale che oggi tutti conosciamo.
Il racconto minerario di La Thuile è testimoniato da una serie di sentieri nei boschi, alcuni di questi fattibili anche con i bambini, che portano a vecchi edifici, sfiati di gallerie, resti di infrastrutture tecniche. Un percorso affascinate è quello che porta alla miniera Granier dove è possibile vedere l’argano che veniva utilizzato per issare lungo un piano inclinato il carbone estratto nei livelli di coltivazione sottostanti e indirizzarlo verso la stazione di partenza dei convogli per Arpy. Da qui, mediante teleferica, il minerale raggiungeva Morgex per subire le prime lavorazioni, prima di essere inviato alla fabbrica siderurgica Cogne di Aosta. Nella zona antistante alla galleria Granier si possono osservare anche i binari della ferrovia e i carrellini usati dai minatori per movimentare il minerale. Vicino alla miniera un tavolo con panche in legno invita ad una meritata sosta per fare un piccolo spuntino e nel frattempo contemplare il panorama sul massiccio del Monte Bianco che si staglia proprio di fronte.
Le fortificazioni, che si possono facilmente vedere percorrendo in estate i numerosi sentieri che dal paese portano in quota -che si vada verso il Colle del Piccolo San Bernardo oppure verso il Colle San Carlo-, testimoniano che, in epoca sabauda La Thuile fu un importante baluardo contro le invasioni che arrivavano dalla Francia, mentre i bunker sono lì a ricordare le cruente battaglie della seconda guerra Mondiale.Presso il Consorzio Operatori Turistici La Thuile è possibile prenotare le gite con l’accompagnamento di una guida della natura o acquistare la cartina con le passeggiate verso le miniere e le fortificazioni. - www.lathuile.it – 0165 883049.
Progetto Orgères
La Valle d’Orgères è ricca di testimonianze risalenti al periodo tra il I e il XVIII secolo d.C. Oggi questa valle è oggetto di un progetto di scavi del dipartimento Studi Storici dell’Università di Torino che, insieme con il Comune di La Thuile, promuove per un percorso di scoperta con differenti attività programmate durante l’estate alla quale possono partecipare adulti e bambini.
UN LUOGO RIGENERANTE
Non dimenticate che la Terra si diletta a sentire i vostri piedi nudi e i venti desideranointensamente giocare con i vostri capelli.KHALIL GIBRAN
Ciò che sempre più spesso si cerca in una vacanza è riconnettersi con se stessi, disintossicarsi dal quotidiano, vivere momenti fuori dallo spazio e dal tempo, immergendosi completamente nell’habitat del luogo. Dopo il periodo durissimo di emergenza che tutti abbiamo vissuto, questo desiderio è diventato una necessità.
A La Thuile basta lasciarsi guidare dai profumi, dai colori e dalla magia della natura per sentirsi bene, ritrovare i propri tempi, ridurre le tensioni e recuperare le energie per una totale rigenerazione di corpo e mente. Camminare nel silenzio dei boschi del Promise, distendersi negli immensi prati che circondano il paese, sentirsi liberi nella vastità del Petosan, immergersi nella storia al Colle del Piccolo San Bernardo, ascoltare il fruscio del vento man mano che si sale in alta quota, sentire il respiro della terra, scoprire i segreti che nascondono fiori, erbe e frutti di montagna, ognuno può scegliere il proprio modo per entrare in sintonia con la natura e portarsi a casa una personale esperienza di benessere.
Terapia del benessere nella natura selvaggia
La zona del Promise, raggiungibile facilmente a piedi dal centro di La Thuile, è un luogo poetico dove risuona la forza della natura ed è facile percepirne l’abbraccio. Da una parte lo scorrere dell’acqua della Dora del Rutor, dall’altra i prati circondati dai boschi, di fronte lo scenario del Massiccio del Rutor, questo habitat naturale e selvaggio è capace di rigenerare il senso di bellezza, stupore e curiosità, allontanare lo stress, permettere di rilassarsi, ricaricarsi di nuova energia e regalarsi pace.Una full immersion nella natura, un percorso sensoriale che vede al centro una serie di attività motorie all’aria aperta, tenuti da insegnanti certificati, per risvegliare corpo, mente, spirito e, perché no, rafforzare anche il sistema immunitario:
-corso di yoga che, respiro dopo respiro, permette di provare una speciale sensazione di unione con la natura;
-corso di risveglio muscolare per stimolare positivamente le capacità fisiche ed intellettuali grazie ad una maggior ossigenazione di tutto l’organismo che aiuta a eliminare le tossine.
-corso di ginnastica tonificante per allenare i muscoli e ripartire con maggior energia.
Per informazioni sui corsi rivolgersi al Consorzio Operatorie Turistici La Thuile - www.lathuile.it – 0165 883049.
Terapia del benessere: conoscere le erbe, i benefici per la salute e il loro utilizzo in cucina
A La Thuile la natura è generosa. Le particolari condizioni climatiche e l’altitudine creano un habitat adatto alla crescita spontanea di erbe officinali e aromatiche. Nei boschi, sui terreni montani o nei prati, le erbe che si raccolgono a La Thuile riescono ad esprimere le loro caratteristiche migliori. Conoscerle fa parte di quel bagaglio di antichi saperi e tradizioni che si tramandano da generazioni. Nelle gite organizzate, accompagnati da un esperto botanico, si impara a saperle distinguere e capirne proprietà e utilizzi sia per il proprio benessere, per la preparazione di tisane, oli e unguenti per massaggi, sia in cucina, impiegate come spezie per aromatizzare alimenti, come ingredienti di una pietanza e nella realizzazione di liquori.
Per informazioni sulle gite rivolgersi al Consorzio Operatorie Turistici La Thuile - www.lathuile.it – 0165 883049.
L’arte è arricchimento per l’anima
Le cappelle, nel cuore delle numerose frazioni del paese, e la chiesa parrocchiale di San Nicola, quest’ultima risalente al 1.100, propongonoun interessante tuffo nell’arte, così come la Casa Museo Maison Berton che ospita opere di artigianato locale, mobili e oggetti antichi e organizza visite libere gratuite e visite guidate a pagamento su prenotazione per adulti, ragazzi e bambini.
Per le visite alla Casa Museo Maison Bertonwww.comune.la-thuile.ao.it - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Tel. +39 366 5647161
LO SPORT PRENDE QUOTA
Chi più in alto sale, più lontano vede. Chi più lontano vede, più a lungo sogna.WALTER BONATTI
“Chi più in alto sale, più lontano vede. Chi più lontano vede, più a lungo sogna.”
WALTER BONATTI
Le seggiovie, aperte dal 4 luglio al 30 di agosto, sono attrezzate per il trasporto dellemountain bike e permettono ai biker di salire velocemente in quota e accedere al bikepark e agli itinerari a loro dedicati, fino ad arrivare a La Rosière dove, se muniti di bikepass Espace, è possibile sfruttare anche gli impianti francesi del comprensorio.
Il bike park offre 220 km di sentieri naturali e vie di montagna, ottenuti ricercando antichicamminamenti, -nel totale rispetto dell’ambiente-, con un’ampia varietà di terreni, trarocce, radici e soffice sottobosco, per tutti i livelli di preparazione. La natura generosa ei panorami sempre diversi che si aprono ad ogni curva, potenziano l’esperienza sportivadi ogni biker che potrà salire e scendere innumerevoli volte, certo di portare a casaun’intensa dose di adrenalina e un sorriso che durerà molti giorni.
I percorsi del bike park sono da tempo nel calendario ufficiale di Enduro World Series e dialtre competizioni nazionali e internazionali. Quest’anno, a giugno, erano in programmale gare Internazionali d’Italia e Junior Series Cross Country, mentre in agosto il quartoround nazionale Superenduro, valevole come Enduro World Series European, maentrambi gli appuntamenti sono stati annullati a causa dell’emergenza Covid-19.
Scuola di MTB
Il Campo Scuola, coordinato da sei maestri della
Scuoladi Mountain Bike La Thuile, riconosciuti dalla FederazioneCiclistica Italiana, propone tour guidati nel comprensorioe lezioni per principianti, bambini ed esperti per impararee migliorare la tecnica sulla MTB. Accanto alla sede dellascuola, che si trova vicino alla partenza della seggiovia BoscoExpress, ci sono vari percorsi con strutture propedeuticheper sviluppare l’equilibrio e la corretta posizione sulla bici,un tracciato dual slalom e un percorso per la balance bike,la bici senza pedali pensata per i più piccoli.
PER INFORMAZIONI ASD MTB LA THUILE:
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APERTURA SEGGIOVIE DAL 4 LUGLIO AL 30 AGOSTO
PASS PER IL COMORENSORIO LA THUILE / LA ROSIERE
- 1 tratta di sola andata (Bosco Express o Chalet Express): € 7.00
- 2 tratte di sola andata (Bosco Express + Chalet Express): € 10,00
- Mattiniero, valido sulle seggiovie Bosco Express e Chalet Express fino alle ore 13:00: € 17,00
- Pomeridiano, valido dalle ore 13:00 fino alla chiusura sulle seggiovie Bosco Express e Chalet Express: € 18,00
- Giornaliero La Thuile valido tutto il giorno durante gli orari di apertura delle seggiovie di La Thuile: € 25,00
- Giornaliero Espace valido tutto il giorno durante gli orari di apertura delle seggiovie di La Thuile e La Rosière(collegamento internazionale solo se muniti di MTB): € 29,00
- Stagionale estate La Thuile è valido senza limiti, tutti i giorni e durante gli orari di apertura delle seggiovie di La Thuile (seggiovie Bosco Express e Chalet Express): € 180,00
La soluzione Bike pass LA THUILE + VALLE D’AOSTA - ESTATE 2020 consentela possibilità di scegliere l’acquisto di biglietti da 2 a 14 giorni non consecutivi e di poterli utilizzare a piacimento nei comprensori di La Thuile, Pila, Cervinia, Monterosa.
Condizioni speciali
I bimbi sotto gli 8 anni non pagano se accompagnati da un adulto.
Tariffe scontate per gli under 14 vedi
Per tutte le informazioni relative ai bike pass vedi sito lathuile.it pagina Bike Pass
Trekking e non solo
Arrivati a Les Suches con le seggiovie è possibileintraprendere diversi percorsi di trekking. Tra i più
suggestivi, quello che raggiunge il Mont Valaisan,bellissimo punto panoramico dal quale contemplare i 4.000 delle Alpi italiane e lo spettacolo di quelle francesio il percorso che invece porta nella zona del Piccolo SanBernardo con l’area archeologica e il lago di Verney.
Nelle immense distese di prati, vicino ai boschi, gliappassionati dei mirtilli potranno dedicarsi alla raccolta diquesti frutti tanto buoni e tanto salutari, ricchi di vitamina A,C e di sali minerali, che conferiscono alle bacche un’azioneantiossidante. Mentre gli amanti dei funghi troverannosoddisfazione nei boschi che scendono verso il paese.
Ma in quota si può salire anche solo per rigenerarsi conun tuffo nella piscina all’aperto situata a 2.080 metri,rilassarsi al sole comodamente distesi sulla sdraio, prendersiuna pausa gourmet assaporando ottimi piatti regionali etaglieri valdostani nelle baite o gustando open air deliziosipanini.
La libertà va al galoppo nella natura
Andare a cavallo è già per se stessa un’attività che regala una forte sensazione di libertà. A La Thuile questa sensazione si amplifica grazie agli splendidi scenari naturali nei quali si può praticare la disciplina. Dai boschi nella zona di Entreves e nei percorsi lungo il fiume al Promise per fare pratica, alle valli più aperte come quella di Petosan per andare al galoppo, l’esperienza regala una completa simbiosi con la natura.
Il centro equestre LTHorses di La Thuile si trova a 1.450 m di altitudine, nella zona delle Funivie, punto di partenza ideale per passeggiate e trekking in alta quota. Le strutture (box, paddock, selleria, reception, campo) sono situate in un’area selvaggia e suggestiva ma allo stesso tempo comodamente raggiungibile. A pochi metri dal maneggio si trova un ampio parcheggio, bar, ristorante e un’area picnic attrezzata.
IL GUSTO DELLA TRADIZIONE
Piccoli nuclei famigliari, le case di pietra e legno, le stalle e i pollai, la pastorizia, i campi coltivati a mais, patate e segale, la caccia e la raccolta di frutti, radici ed erbe spontanee, e tutto intorno i boschi, i prati e le asperità della montagna. Questa, per secoli, è stata la realtà del piccolo paese alpino di La Thuile.
I piatti della tradizione che oggi spesso si possono degustare nei ristoranti in paese e in quota, hanno il profumo e i sapori di questo passato. Una cucina semplice, con ingredienti semplici e rigorosamente locali, che risente anche di influenze savoiarde.
Gli itinerari del gusto che si possono sperimentare a La Thuile permettono di scoprire questo territorio, le storie dei prodotti tipici caseari (uno su tutti la Fontina) e la loro tecnica di lavorazione, la cultura dell’essicazione delle carni di bovino, camoscio, cervo o cinghiale per produrre la motzetta. E ancora, la preparazione del boudin una salsiccia di antichissime origini con patate bollite, cubetti di lardo, barbabietole rosse, particolarmente ricco e nutriente, nonostante gli ingredienti poveri e di recupero utilizzati nell’impasto.
Ma La Thuile ha anche una più recente storia “dolce” legata al cibo degli dei. Irrinunciabile, infatti, l’incursione nelle pasticcerie del paese per prendersi una pausa, scegliendo, secondo il proprio gusto, tra cioccolatini ripieni, praline, cremini, torte, gelati e fondue tutti rigorosamente a base di cioccolato.
Città del Cioccolato – Peccati di gola
Se il desiderio è sperimentare qualcosa di goloso, allora niente di meglio che pensare al cioccolato, in quella che a tutti gli effetti è Città del Cioccolato. La Thuile, infatti, dal 2009 è stata insignita di questo riconoscimento da parte di Chococlub, Associazione Italiana Amatori Cioccolato. Un titolo assegnato alle città che risultano interessanti al popolo dei golosi per produzione e prodotti al cioccolato, eventi a tema o tradizioni in cui il “cibo degli dei” assume la veste del protagonista assoluto.
Tra le specialità al cioccolato che caratterizzano La Thuile c’è la Tometta, specialità coperta da brevetto e prodotta dalla Pasticceria Cioccolateria Chocolat, il dolce con il quale La Thuile si è guadagnata il riconoscimento di “Città del Cioccolato”. 320 grammi di piacere per le papille gustative. Un tortino a base di cioccolato al latte, gianduia, nocciole del Piemonte IGP tostate e caramellate, con una forma che richiama il tipico formaggio d’alpeggio. La Pasticceria Cioccolateria Chocolat,che produce un’infinità di cioccolatini, unendo anche i sapori di erbe, bacche e liquori locali, è entrata nel novero delle strutture citate dalle maggiori Guide Specializzate. In laboratorio,l’esperienza del mâitrechocolatierStefano Collomb che è stato più volte chiamato a rappresentare la Valle d’Aosta in manifestazioni a carattere nazionale e internazionale.
Sempre in tema di cioccolato, da segnalare la Torta 1.441 e il gelato al cioccolato fondente de La Crémerie, anch’essi simboli della tradizione dolciaria di La Thuile.
Alpeggio Verney – Cultura d’altri tempi
Un pascolo in alta quota, una baita, una stalla, una grande valle verde dove le mucche brucano erba e fiori, dove gli unici rumori sono lo scampanio dei campanacci o il gorgogliare dei ruscelli. Siamo nel vallone del Breuil, al quale si arriva facendo una deviazione sulla strada che da La Thuile porta al Piccolo San Bernardo.
2.000 metri di altitudine, un habitat nel quale la natura manda messaggi di energia con i suoi contrasti di colore e il Monte Bianco svetta sopra ai pascoli, quello dell’alpeggio Verneyè un mondo a parte, espressione autentica della vita e della cultura rurali. Un microcosmo antico nel quale la natura e le attività umane si legano in modo intimo e armonico in un rapporto consapevole con la storia dei luoghi e con il territorio.
Una storia di passione quella di Davide Ramires che ha lasciato la vita cittadina per dedicarsi a quella della pastorizia, coinvolgendo tutta la famiglia. La visita al suo alpeggio è l’emozione di sentirsi immersi completamente nell’ambiente e nelle tradizioni alpine. Le giornate di Davide e della moglie Sylvie sono scandite dal ritmo della natura: il sole dà la sveglia, poi il tempo da dedicare agli animali e al loro benessere e infine, al tramonto, il riposo. Affascinante è vedere il casaro che munge la mucca o come il latte si trasforma in tanti prodotti caseari di qualità. Durante la visita sono previsti anche momenti degustativi di brossa, seras, burro, fontina e tome aromatizzate, alimenti che possono anche essere acquistati per un pic-nic nei prati.
La visita all’alpeggio Verney è organizzata dal Consorzio Operatori Turistici La Thuile e prevede l’accompagnamento con una guida della natura. - www.lathuile.it – 0165 883049.
Mattinata DOP– Nel cuore dei veri sapori
Nella tradizione gastronomica valdostana laFontina è certamente il formaggio più noto.La visita alla Grotta delle fontine, inserita nelprogramma di Mattinata D.O.P. permette diosservare più da vicino i cicli di maturazionedi questo prezioso prodotto locale.
Ricavata da un nascondiglio di guerra,questa grotta, per dimensione e condizionidi temperatura e umidità, è ideale perla stagionatura. Al suo interno, infatti,sono stivate oltre 6.000 forme di fontina,formaggio a pasta semicotta, elastica efondente, con occhiatura scarsa e racchiusada una crosta compatta, sottile e marroncina.
Momenti degustativi offrono la possibilità diassaporare e percepire la differenza tra i varilivelli di stagionatura. Mattinata D.O.P., iniziativa promossa, dal Ristorante Les Granges (che fa parte del circuito Saveursdu Val d’Aoste), prevede 9 appuntamenti nel corso dell’estate a partire dal mese di luglio. Oltre alla Fontina, vengono proposti all’assaggio anche altri prodotti D.O.P. quali Valle d’Aosta Fromadzo, Vallée d’AosteLard d’Arnad e Jambon de Bosses e vini valdostani.
Per informazioni: Ristorante Les Granges T. +39 0165 884885
PROMOZIONE ESTATE 2020
#ENJOYLATHUILE
#EnjoyLaThuileè l’iniziativa che vede coinvolti il Comune di La Thuile e tutti gli OperatoriTuristici in un gioco di squadra che ha come unico obiettivo RIPARTIRE. Hotel, bar,ristoranti, guide alpine, maestri di sci, negozi di noleggio, palestre, centri benessere,tutti insieme per offrire una vacanza all’insegna della libertà e delle esperienze, la cuifruizione può essere gestita dal cliente in modo flessibile. Un’occasione che oltre a
soddisfare i desideri del turista, permette di conoscere meglio il territorio con la suapotente natura e le sue opportunità, per portare a casa la vera essenza di La Thuile, unicae rigenerante per il corpo e lo spirito.
#EnjoyLaThuile in 3 step
• Scegli la tua vacanza e ciò che può renderla veramente unica
• Acquistala oggi
• Sfruttala quando vuoi
Il progetto prevede la possibilità di acquistare oggi un pacchetto promozionale per unsoggiorno a La Thuile, completo di varie attività ludiche e gourmet, utilizzarlo a piacerenella stagione estiva 2020 oppure, se previsto, sfruttarlo nel periodo invernale 2020/2021,con la flessibilità di poter posticipare la prenotazione laddove fosse necessario. Il cliente,dopo il pagamento, riceve un voucher che dovrà conservare ed esibire nel momento incui decide di accedere alle attività comprese nel pacchetto.
Sul sito www.lathuile.it gli alberghi che hanno aderito all’iniziativa.
AMBIENTE E BENESSERE
Comune 100% rinnovabile
L’obiettivo di La Thuile nel voler preservare l’ambiente è da qualche anno più che una realtà. Il paese, infatti è stato annoverato da Legambiente tra i “Comuni Rinnovabili”.Il rapporto indica La Thuile come 100% rinnovabile per il mix interessante di fonti rinnovabili con un impianto idroelettrico da 2,8 MW e un impianto eolico da 12 kW che, insieme, riescono a soddisfare e a superare ampiamente, il fabbisogno elettrico degli abitanti.
Aria più pulita
Il Comune ha preso anche delle misure per limitare le emissioni di CO2 nell’aria. Sono infatti stati aumentati i giorni del servizio navetta gratuito, sia d’inverno che d’estate per permettere ai cittadini e ai turisti di muoversi senza utilizzare l’automobile e quindi di inquinare meno. Inoltre grazie alla collaborazione con CVA Energie, sono giàpresenti sul territorio alcune colonnine per la ricarica delle auto elettriche, ma il programma prevede ulteriori installazioni nel centro del paese, vicino alla partenza delle Funivie e anche in prossimità delle strade di accesso a La Thuile (colle San Carlo e Colle Piccolo San Bernardo).
Più rispetto per l’ambiente
I moloc, già presenti in alcuni punti del paese saranno posizionati in tutte le frazioni per consentire una migliore raccolta differenziata e maggior ordine e pulizia della località. Inoltre al fine di ottimizzare il servizio di raccolta rifiuti delle grandi utenze è stato istituito un passaggio diretto dell’automezzo di raccolta direttamente presso hotel e ristoranti, mentre per accelerare lo smaltimento rifiuti il centro di raccolta è aperto tutti i giorni. È attivo anche il riciclo della plastica e dell’alluminio.
Di forte impatto sulla collettività e in particolare per educare i giovani, il Comune aderisce all’iniziativa di Legambiente “Puliamo il mondo” per liberare dai rifiuti e dall'incuria i parchi, le strade, le piazze, i fiumi, i boschi. Inoltre, nel corso delle ore di scuola curriculari, sono previsti alcuni momenti dedicati alla sensibilizzazione degli studenti al rispetto dell’ambiente.
Tra i futuri obiettivi del Comune e in perfetta sintonia con le iniziative già intraprese a favore dell’ambiente,anche la volontà di promuovere solo eventi plastic free.
Comune Fiorito
La Thuile ha fatto fiorire il suo territorio, partecipando al concorso Comuni Fioriti promosso da ASPROFLORin collaborazione con l’ATL (Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli dell’Ossola) e guadagnandosi il marchio di Comune Fiorito. Un riconoscimento che, come si legge nel sito dell’organizzazione,èdato alle amministrazioni che hanno fatto, della qualità dell’ambiente di vita per i loro cittadini e i turisti ospiti un obiettivo amministrativo, segno di sensibilità sociale e di lungimiranza economica e ambientale.