Non solo musica classica ma un programma ricco di contaminazioni contemporanee per il 68° Festival di Ravello che, come da tradizione, torna anche con la magia del concerto all’alba
Apre i battenti il Ravello Festival 2020, l’appuntamento più atteso dell’estate amalfitana, che coinvolge location spettacolari come la terrazza del belvedere di Villa Rufolo, un palcoscenico naturale a picco sul mare, l’Auditorium Niemeyer e il Duomo di Ravello. La 68ª edizione, che darà il via con un omaggio al grande maestro Ennio Morricone, continuerà nel suo intento di promuovere la contaminazione fra la musica classica e quella contemporanea. Il Festival, che si aprirà il 25 luglio si chiuderà il 13 settembre e vedrà sul palco grandi musicisti di fama internazionale.
Come di consueto, appuntamento di spicco nel programma sarà il celebre Concerto all’Alba, che si terrà l’11 agosto alle 5.00 del mattino e sarà affidato alle sapienti mani di Jordi Bernàcer che dirigerà l’Orchestra Filarmonica Salernitana “Giuseppe Verdi” in un momento suggestivo all’insegna delle musiche di Mercadante, Albéniz e de Falla.
Per vivere la magia di un’estate in musica, l’Hotel Santa Caterina di Amalfi, di recente indicato dalla prestigiosa rivista americana Travel+Leisure tra i “Top 10” in Italia (www.travelandleisure.com/worlds-best/resort-hotels-in-italy), offre un soggiorno da sogno per godere di momenti indimenticabili.
Ad aprire il Ravello Festival 2020 sarà un concerto dedicato ad Ennio Morricone nella serata inaugurale della 68ª edizione, sabato 25 luglio 2020. Al grande compositore il primo commovente omaggio dopo la sua scomparsa, con protagonisti l’orchestra che per anni è stata la sua in tanti memorabili concerti, la Roma Sinfonietta, e il figlio Andrea a dirigerla in una tradizione di famiglia iniziata dal padre di Ennio, trombettista che lo avviò alla musica.
Tantissimi gli appuntamenti in programma per una stagione coraggiosa, tra le più lunghe dell’estate italiana ed europea, che, dopo l’inaugurazione, presenta una proposta sinfonica che coniuga l’internazionalità degli eventi con la presenza delle eccellenze campane ed italiane, con la direzione artistica del maestro Alessio Vlad. Per la prima volta sarà presente a Ravello il maestro Riccardo Muti (1° settembre); una prima sarà anche quella di Daniele Gatti che debutterà come direttore dell’Orchestra Mozart (produzione Ravello Festival, 5 settembre); battesimo a Villa Rufolo anche per una delle più grandi stelle del firmamento musicale, Cecilia Bartoli in un concerto diretto da Gianluca Capuano con Les Musiciens du Prince (18 agosto), prodotto in collaborazione con i festival di Lucerna e di Salisburgo; ritorna, affermata e in ascesa, la pianista Beatrice Rana (venne a Ravello, giovanissima nel 2013); grandi ritorni internazionali sono quelli di Valery Gergiev con la sua Orchestra del Mariinsky (29 luglio), e di Iván Fischer e la sua Budapest Festival Orchestra (21 agosto) accompagnati dalla voce di Anna Prohaska, di Martha Argerich (23 agosto), e di quello che forse è da considerarsi il più importante pianista jazz di oggi, Brad Mehldau (13 settembre) che chiuderà il festival.
L’idea della creazione di un festival musicale in Costiera amalfitana nacque nel 1953 pensando proprio a quel lontano 1880 (era il 26 maggio) quando a dorso di un mulo, il compositore tedesco Wagner, arrivò a Ravello e rapito dai giardini di Villa Rufolo, si ispirò per il suo Parsifal. Wagner sarà ovviamente presente anche nel programma di quest’anno. “Benché l’esecuzione delle sue opere richiedano grandi organici orchestrali – ha affermato Vlad – avremo la musica da camera di Asher Fisch e Stefanie Irányi alle prese con Wagner e Liszt, e la duplice esecuzione dell’Idillio di Sigfrido nei concerti di Gatti e Fischer”.
Per consultare il programma: www.ravellofestival.com/programma/
La magia dell’Hotel Santa Caterina
A pochi minuti di distanza da Amalfi, in uno dei punti più suggestivi della costiera, l’Hotel Santa Caterina è costruito a picco sul mare, all’interno di una vasta proprietà che “precipita” fino all’acqua con una serie di splendide terrazze naturali. Due ascensori scavati nella roccia o un sentiero di spettacolare bellezza portano gli ospiti attraverso agrumeti e giardini lussureggianti fino agli impianti a livello del mare, che comprendono una piscina con acqua marina, solarium, fitness centre, café/bar e ristorante all’aperto.
La sera la magia continua nell’elegantissimo ristorante con una cena a lume di candela ammirando il suggestivo panorama di Amalfi illuminata dalla luna. E che dire della suite “Follia Amalfitana” con la sua minipiscina tonda con vetrata e vista mozzafiato sulla baia o della suite “Giulietta e Romeo” con terrazzino a picco sul mare e piscina privata a sfioro…
L’Hotel Santa Caterina ha 36 camere di tipologia standard, superior e deluxe e 13 tra junior suite, executive junior suite, suite e senior deluxe suite che si trovano nell'edificio principale. Inoltre, tra le Garden Suite, le dépendances “Villa Santa Caterina” e la “Villa il Rosso” nel lussureggiante parco si contano altre 17 camere e suite. Dal 2019 l’offerta gastronomica dell’albergo è firmata dal nuovo Chef Giuseppe Stanzione: le colazioni, gli snack, il Bistrot, l’elegante Ristorante fine dining Glicine che è stato insignito dalla Guida Michelin 2020 di una stella, con le vetrate affacciate sul panorama del golfo, e un menù più raffinato e personale con l’impronta dello Chef, il Ristorante Al Mare, aperto adesso sia a pranzo che a cena, con piatti più semplici e tradizionali e prevalentemente marinari. I due ristoranti panoramici dell’Hotel Santa Caterina saranno quindi aperti entrambi la sera mentre il Ristorante Al Mare sarà aperto anche a pranzo. La Carta dei Vini offre un’accurata selezione di etichette italiane ed estere e una scelta produzione della Campania.