Il governo britannico rafforza i controlli alle frontiere per fermare l’aumento dei contagi e introduce l’obbligo di test Covid-19 negativo per gli arrivi dall’estero – in aereo, treno o nave che sia – per gli stranieri e per i cittadini britannici che rientrano.
L’annuncio è arrivato dal ministero dei Trasporti e prevede che, dalla prossima settimana, tutti i viaggiatori provenienti dall’estero debbano presentare un test negativo eseguito fino a 72 ore prima della loro partenza. Per i passeggeri che non rispetteranno la norma, è prevista una multa di 500 sterline.
«Con lo sviluppo di nuovi ceppi del virus a livello internazionale dobbiamo prendere ulteriori precauzioni – ha spiegato il segretario ai Trasporti Grant Shapps – Insieme all’attuale periodo di autoisolamento obbligatorio per i passeggeri di ritorno dai Paesi ad alto rischio, i test pre partenza forniranno un’ulteriore linea di difesa, aiutandoci a controllare il virus mentre distribuiamo il vaccino».
L’annuncio arriva dopo la recente decisione di sospendere temporaneamente i viaggi da e per il Sudafrica.
Restano comunque in vigore le attuali regole di quarantena, che prevedono l’autoisolamento per 10 giorni da chi proviene dai Paesi considerati ad alto rischio (indipendentemente dal risultato del test Covid), non inclusi nella lista dei corridoi di viaggio del governo.
Le ulteriori misure sono dovute alla tendenza al rialzo di contagi e decessi a causa del virus nel Regno Unito degli ultimi giorni. Il Paese ha accelerato il programma di vaccinazione con l’obiettivo di vaccinare i gruppi più vulnerabili – 13 milioni di persone – entro il 15 febbraio