L’INVERNO PIÙ ATTESO A COURMAYEUR: LA STAGIONE 2021-2022

Courmayeur scende di nuovo in pista. Finalmente quest’inverno si può rispondere al richiamo sempre irresistibile delle vette più alte d’Europa. Si torna a vivere la località, di giorno e di notte, a sfrecciare sui pendii innevati, ad assaporare le ricette di montagna nei rifugi, a ciaspolare nei boschi, ad immergersi nella natura e a vivere la dimensione vivace e conviviale di paese di montagna.
Perché c’è sempre un altro giro in funivia che ci attende, un nuovo anello di fondo da fare, un mondo di colori e sensazioni da esplorare ancora. Perché Courmayeur è così: non basta mai.

Courmayeur è di nuovo pronta ad accogliere tutti gli appassionati della neve. La skiarea riapre ufficialmente il 27 novembre, e torna a proporre sui versanti assolati dello Chécrouit e della Val Veny 33 piste con diversi gradi di difficoltà e percorsi in fuoripista dove vivere l’emozione di lasciare la prima traccia in neve fresca. Un’immersione nel bianco, che termina, idealmente, con un aperitivo o una cena nei locali a bordo pista – a Plan Checrouit e Maison Vieille – o in paese, veri templi gourmet. La Funivia Cour-
mayeur rimarrà aperta tutte le sere fino a mezzanotte per permettere agli amanti dell’after ski di trattenersi in quota

Gli sciatori troveranno impianti sicuri, piste perfettamente battute e tanta neve in condizioni perfette: in questi mesi di chiusura Courmayeur Mont Blanc Funivie ha fortemente investito nel rinnovamento dell’impianto di innevamento, la principale novità dell’anno, e con gli interventi di manutenzione e miglioramento di piste e impianti. Quest’anno inoltre sarà più facile acquistare on line i biglietti grazie alla nuova intuitiva piattaforma di vendita, sul sito o tramite app. Lo skipass si ritirerà alle casse automatiche alla partenza degli impianti di Courmayeur, Dolonne e Val Veny, risparmiando tempo ed evitando code.
E per chi vuole lanciarsi subito sulle piste è possibile usufruire del servizio di teleskipass, che consente di accedere direttamente agli impianti di risalita di tutti i comprensori sciistici della Valle d’Aosta senza passare in biglietteria per acquistare e caricare sul supporto lo skipass di giornata.
A fine giornata, in automatico, verrà addebitato via carta di credito il corrispettivo dovuto e relativo alla stazione prescelta ed al tipo di tariffa selezionato.
In tutto il comprensorio, come prevedono le norme di sicurezza vigenti, le cabine saranno utilizzate all’80% della loro capienza, e saranno accessibili presentando il green pass.

Le tariffe aggiornate – skipass giornaliero adulto a partire da 51 euro – si possono trovare al seguente link:
https://www.courmayeur-montblanc.com/?q=tariffe_giornalieri

Riaprirà, dal 26 novembre al 10 aprile, anche Skyway Monte Bianco, che collega Courmayeur a Punta Helbronner (3.466 m), sul Monte Bianco: un’esperienza di viaggio imperdibile, anche grazie alle cabine circolari e trasparenti che ruotano a 360° durante il tragitto per mostrare un panorama sempre diverso. All’interno delle due stazioni, il Pavillon e Punta Helbronner, si trovano ristoranti dove assaporare i piatti della tradizione, bar, aree espositive e perfino la cantina con laboratorio di spumantizzazione più alta d’Europa. Si potrà fare un “ultimo passo verso il cielo” – questo è il nome della nuova struttura sulla terrazza circolare di Punta Helbronner – per salire un po’ più in alto di oltre un metro, per sentirsi ancora più vicini al cielo e alle montagne, godendo di ogni singola sfumatura che il tramonto sa offrire, nel silenzio avvolgente della montagna che accoglie e protegge. Skyway Monte Bianco è anche la location per celebrare la promessa d’amore che legherà per tutta la vita, un matrimonio a 3466m, per suggellare l’unione civile tramite il Comune di Courmayeur. La celebrazione avrà luogo presso la terrazza panoramica “Osservatorio 360°” dove i testimoni saranno le cime innevate valdostane oltre i 4.000m. L’impianto è la porta d’ingresso per alcuni dei percorsi in fuoripista più celebri, come il Toula, la Vallée Blanche, il Marbrée e il Pavillon. Courmayeur è anche un tempio dello scialpinismo, sport sempre più praticato dagli amanti della totale immersione nella montagna e nella neve. Alla soddisfazione della salita con le pelli nella cornice di paesaggi spettacolari si abbina l’adrenalina della discesa su percorsi immacolati. Se il Monte Bianco rappresenta in assoluto la più grande escursione scialpinistica delle Alpi, accessibile solo ai più esperti ed allenati, lungo i pendii ai piedi della catena del Bianco si possono fare escursioni spettacolari ed indimenticabili a diversi livelli di difficoltà e sempre accompagnati da una guida alpina esperta: dal meraviglioso Vallone di Malatrà ai percorsi skialp lungo la Val Veny. Iniziative, eventi ed escursioni saranno proposte per tutto l’inverno ed in particolare a partire dai mesi di marzo ed aprile.

Eventi gourmet in quota
Dopo una giornata sulla neve non c’è nulla di più piacevole di un rifugio o un locale a bordo pista, dove brindare ammirando il tramonto che colora le vette prima di lasciare il posto alla visione dei ghiacciai che scintillano al chiarore delle stelle. Le cene in quota nelle baite al cospetto del Monte Bianco sono un’esperienza indimenticabile: l’aria fresca che accarezza il viso mentre si sale in motoslitta, il calore del rifugio riscaldato dal fuoco e il brivido della
discesa in motoslitta a fine serata sono ricordi che ogni amante della località porta nel cuore.

Courmayeur, riconosciuta come una delle capitali gourmet delle Alpi, offre prodotti unici come le Dop valdostane, la famosa Fontina, il lardo di Arnad, il prosciutto di Bosses, oltre ai formaggi vaccini e caprini, vini, grappe, miele, frutto del lavoro dei produttori che vivono e operano in montagna, lottando contro clima e pendenze. Li si scopre nei ristoranti, sulle piste e a Courmayeur, insieme alle ricette a base di polenta e selvaggina, da assaporare con gli ottimi vini doc locali.

L’occasione per scoprire una delle novità del 2021, il nuovo Cadran Solaire: lo storico ristorante di Courmayeur è stato riaperto quest’estate dalla famiglia Garin, già proprietaria dell’Auberge de la Maison. Oppure il nuovo Ravì – Laboratorio Alimentare in via Regionale, che propone materie prime locali e ricette della tradizione rivisitate, insieme ad accostamenti di gusto insoliti.
Non può mancare l’aperitivo serale in via Roma, magari proprio a base del locale Blanc de Morgex et de la Salle: tra le novità dell’anno da provare il Goù, “gusto” nel dialetto patois di Courmayeur, un nuovo Wine & Coffee Bar nel cuore del centro storico.

Tra le riaperture della stagione anche lo storico Rifugio Monte Bianco, in Val Veny a 1700 metri d’altezza, punto di riferimento per gli alpinisti, gli sciatori, e gli amanti del cibo e della vita ad alta quota. La gestione, che porta avanti l’antica arte dei rifugisti, è nelle mani di Alex Campedelli e Francesca Servadei, che hanno condotto una ristrutturazione che ha rinnovato gli spazi, senza trasfigurare l’essenza del rifugio.

Non mancheranno gli eventi, come l’appuntamento food diffuso che a marzo porterà sulle piste tutto il gusto di Courmayeur, dove la cucina italiana tocca le vette del gusto. L’evento dedicato all’enogastronomia ed alla cucina di alto livello si svilupperà a partire dall’esperienza del Mountain Gourmet Ski Experience, un appuntamento annuale ideato da Heston Blumenthal and Momentum Ski, che negli anni ha coinvolto chef del calibro di Tom Kerridge, Clare Smyth MBE, Claude Bosi, Jason Atherton, Marcus Wareing e Sat Bains.

Alla scoperta della Val Ferret
Baite e rifugi, bellezze naturalistiche straordinarie e paesaggi mozzafiato: questa è la Val Ferret, dove gli amanti dello sci di fondo si danno appuntamento ogni anno, sognando nei mesi di attesa le sue vaste distese di neve e il suo celebre anello. I fondisti che vogliono seguire i percorsi che si snodano lungo l’intera valle
possono partire dal villaggio di Planpincieux, raggiungibile in navetta: qui si trovano bar, ristoranti, noleggio sci e ser vizi di assistenza e sciolinatura.

Le piste, sempre tracciate e battute, si estendono per oltre 20 Km e consentono di variare l’itinerario adattandolo a diverse lunghezze, cimentandosi sulle piste più brevi, da tre o cinque chilometri, o su quelle che presentano minori diff icoltà tecniche. Un classico punto di arrivo è la località di Lavachey, ma i più allenati possono avventurarsi fino all’Arnouva.
Per tutti i fondisti c’è un meritato premio: si pranza davanti alla vista delle Grande Jorasses, del Monte Bianco e dei ghiacciai che si affacciano sulla vallata, scintillanti nelle loro tinte azzurre. All’imbocco della Val Ferret, in località Planpincieux, ci si può fermare al ristorante “La Clotze”, dove la gestione familiare propone una cucina della tradizione in chiave moderna, valorizzando i prodotti locali con piatti rigorosamente “fatti in casa “, e alla Locanda Belvedere, tipico ristorante di stile alpino con una curata cucina valdostana alla carta e un’eccellente cantina.
Tra gli indirizzi da segnare in agenda, il Ristorante Lavachey, che si trova alla fine della pista di fondo ed è raggiungibile a piedi, lungo il percorso pedonale, o con gli sci.
Vale la pena arrivare qui per gustare le ricette tradizionali e in particolare la polenta, specialità della casa, in tutte le sue versioni, ma è perfetto anche per uno spuntino veloce.
Tra le opzioni per chi vuole prendersi una pausa di gusto anche lo Chalet Mont Dolent, tipica baita di montagna con dehors soleggiato che offre piatti tipici della cucina valdostana come polenta e formaggio, crêpes valdostane, zuppe, minestroni e un’ampia scelta di dolci accompagnati da panna fresca montata a mano.
A Planpincieux troviamo invece Chalet Proment, a due passi dalle piste da fondo, che propone i classici della cucina valdostana, come la zuppa Valpelenentse, la pierrade, la polenta e gli gnocchi alla fonduta, partendo sempre dalle migliori materie prime, e il ristorante Miravalle, dove godere della calda e tipica atmosfera di vero chalet alpino.

Ciaspole e camminate sulla neve e nel centro storico
Niente è più rilassante che perdersi nella natura silenziosa del Monte Bianco, dove l’unico suono cadenzato e ovattato è quello delle ciaspole.

Tra i percorsi più suggestivi, gli itinerari attraverso i villaggi di Courmayeur, da percorrere a piedi. Il più lungo è il Tor di Vercuino, 4 km e 250 metri di dislivello, che parte dal parco Bollino, in centro, e prosegue con l’anello nei prati del Villair, inoltrandosi nel fitto bosco del Bois du Ban fino a Biollay, per poi scendere a Pussey, dove si possono ammirare residenze storiche in stile liberty e rientrare a Courmayeur.
Meno impegnativo è il Tor d’Entrèves, 1,5 km e 100 metri di dislivello, che inizia nel punto di incontro tra la Val Veny e la Val Ferret, le due valli laterali di Courmayeur, accanto alla partenza di Skyway Monte Bianco. Si cammina nel borgo di Entrèves, un piccolo gioiello alpino, per ammirare stradine, fontane ghiacciate e abitazioni tradizionali. L’ultimo percorso è adatto a tutti, anche ai bambini: è il Tor de Dolonne, 500 metri, 50 di dislivello. Una passeggiata pianeggiante nei prati di Dolonne, passando tra gli chalet in pietra e legno.

Lungo i sentieri della Val Veny e della Val Ferret, invece, si avvistano le impronte lasciate da camosci e lepri variabili, imparando i segreti di una natura bianca e incontaminata.
Atmosfere indimenticabili da vivere anche in notturna, magari al chiaro di luna, o alla luce delle pile frontali, accompagnati dalle Guide di Courmayeur. Alcuni degli itinerari portano ai rifugi in quota, come il Bonatti e il Bertone, di fronte all’Aiguille des Glaciers, alle Creste di Rochefort, alle Grandes Jorasses. Molto interessante anche l’anello dell’Ermitage, una panoramica escursione sulle alture che attraversa boschi secolari e romantici villaggi dall’architettura tradizionale, come La Suche e Tirecorne, offrendo una vista mozzafiato su tutta la catena del Monte Bianco

Ma Courmayeur non è solo natura, bianco e silenzio: si torna a passeggiare e a vivere anche la dimensione più conviviale tra le strade del paese, con la sua via pedonale ricca di negozi e boutiques e gli scorci indimenticabili. Non c’è niente di meglio, per concludere una giornata di sport, relax o shopping, che fermarsi al tramonto per una merenda, una cioccolata calda o un aperitivo in uno dei tanti bar e delle pasticcerie del centro.
Tra i percorsi consigliati anche il nuovo TOR Culture, un itinerario ad anello che parte dal Municipio e conduce in modo consapevole gli amanti di Courmayeur lungo le vie del centro, per fornire informazioni, curiosità e notizie che raccontano la sua identità e portare alla scoperta del centro del paese suggestivo e ricco di storia, declinata tra busti e targhe di personaggi importanti, architetture antiche ed elementi non sempre noti

Snowbike, fatbike, e-fatbike
Non è vero che con la stagione fredda occorre appendere la bicicletta al chiodo. Anche in inverno, la snowbike, la fatbike e l’e-fatbike, la versione elettrica della bicicletta dagli pneumatici larghi, consentono di lasciarsi alle spalle la fretta e il caos per scoprire un paesaggio immacolato, cullati dal silenzio della natura. In Val Ferret
MBAventure propone “escursioni a pedali” con partenza da Località Planpincieux. Se le caratteristiche ruote chiodate della snow bike garantiscono un’ottima tenuta sulle piste battute, le big weels delle e-fatbike assicurano grande stabilità e facilità di controllo, regalando il brivido di galleggiare sulla neve fresca

Una bella sorpresa per chi ama approfittare delle belle giornate di sole e di neve. Sulle bianche distese della Val Ferret si avanza nel silenzio della natura, di giorno come in orario serale: dopo il tramonto si illumina il percorso con le pile frontali, in un’atmosfera magica. Da Planpincieux si segue il corso della Dora fino a Lavachey, a 8 km di distanza. Qui si può approfittare per una cena o una sosta golosa, con i piatti tipici della tradizione gastronomica locale.

Courmayeur Outdoor Nights
Il tramonto accende il cielo di colori, poi l’“ora blu” cede il passo al luccicare delle stelle, mentre la notte che avanza sottolinea il profilo nero delle montagne: è il momento di vivere nuove avventure con tanti appuntamenti serali all’insegna della connessione con la neve e con la natura invernale. Courmayeur la sera cambia volto, ed è particolarmente interessante esplorarla a ore più inconsuete, ammirando uno scenario addormentato: mentre le vette del massiccio del Monte Bianco si tingono delle sfumature delle stelle sarà possibile lasciarsi trasportare attraverso osservazioni guidate delle stelle, passeggiate in quota, ciaspolate con le pile frontali e immersioni nella magia e nel silenzio. All’arrivo, in quota c’è la cena in chalet, la migliore conclusione di una gita notturna originale.

Lo smart working di montagna
A Courmayeur si esce dall’ufficio direttamente con gli sci o le ciaspole ai piedi, grazie allo smart working. In fondo bastano un computer portatile, uno smartphone e la connessione internet per lavorare da remoto, alternando mail e progetti alle discese sulle piste da sci o alle passeggiate nella neve. Grazie all’eccellente connessione wi-fi offerta da alberghi e strutture si può sperimentare una dimensione di vita più intensa e carica di entusiasmo: una volta spento il computer ci attendono aperitivi con vista sulle vette, tanto sport, natura incontaminata.

Tante le possibilità offerte: lo chalet esterno dell’Auberge de la Maison dove ritirarsi in solitaria, avvolti da una mantellina, le smart working room complete di ufficio, stampante privata, coffee station, dove farsi portare le specialità gourmet del Royal&Golf Hotel, lo chalet dell’Hotel Svizzero con cucina indipendente per lavorare con vista sulla catena del Bianco, coccolati dallo staff, fino alla proposta con sconto che l’Hotel Au Coeur des Neiges offre a chi lavora dall’albergo. La novità dell’inverno è però la scrivania
firmata LAGO a più di 2000 metri di quota, proposta da Skyway Monte Bianco nella stazione intermedia del Pavillon: una vera e propria “work station” con vista sul Monte Bianco, disponibile su prenotazione dalle 9 alle 15. La proposta include un light lunch al Bistrot Panoramic di Punta Helbronner, a quasi 3.500 metri di quota.

Lo sci accessibile
Sciare a Courmayeur è un’esperienza a portata di tutti: l’emozione di salire in montagna e immergersi nella natura è universale. La Lymph Foundation propone numerose opportunità di divertimento e sport per le persone con disabilità motoria: in Val Veny i maestri delle scuole di sci sono stati appositamente formati per dare lezioni di sci alpino, mentre in Val Ferret si può praticare lo sci nordico.
Il progetto sci è gestito in collaborazione con Lymph Foundation dalla polisportiva Ecole du Sport, affiliata a Special Olympics, alla FISIP (Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici) e alla FISDIR (Federazione Italiana Sport Disabili Intellettivi e Relazionali)

Una delle particolarità del contesto valdostano è che esistono davvero molti tipi di supporto meccanico: il GSM, (Gostoli Marc System), che consente ad un individuo con una grave disabilità, come la tetraplegia, di sciare in modo attivo, il Trotti Ski, dotato di una particolare stampella, il BASS (Borney Adapted Snowboard System), lo snowboard inventato dal maestro di sci di Courmayeur Andrea Borney, che permette di praticare lo snowboard in posizione eretta con l’aiuto di un maestro. Ultima arrivata, la “Luge pour tous”, ancora un’invenzione del maestro Borney: uno slittino da sci nordico stampato in 3D, modulabile secondo le esigenze dell’utilizzatore

Per ulteriori informazioni:
www.courmayeurmontblanc.it

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