Grande successo per l’evento organizzato a Milano il 15 novembre alla Terrazza Palestro e 16 da Identità Golose (con showcooking in diretta) da Atout France e dalla Costa Azzurra, con il CRT e una serie di partner che hanno presentato una Riviera diversa, slow e green
-Il CRT Costa Azzurra ha proposto la nuova filosofia “Slow Tourism”, le idee per week-end slow (a piedi, in bicicletta, a cavallo, anche a bordo di un treno a vapore), la Strada della Mimosa, e la novità delle Micro-Avventure in Costa Azzurra, avventure in versione ridotta e di breve durata che richiedono poca preparazione e poco budget e puntano a un turismo più sostenibile
-ANTIBES-JUAN-LES-PINS……litorale e fondi marini intatti, fauna e flora protette, turismo balneare, culturale e sportivo di qualità 365 giorni l'anno, un polo tecnologico divenuto punto di riferimento e che non teme confronti a livello europeo nel settore della ricerca e dello sviluppo, ma anche integrazione ambientale... una politica attiva dedicata al potenziamento delle infrastrutture, bello e moderno il Palazzo dei Congressi a 150 metri dal mare, nel centro della cittadina, Alpi Marittime con le piste da sci a pochi chilometri...... questa meta, tanto amata da Francis Scott Fitzgerald, uno dei più grandi scrittori americani del Novecento, che qui ambientò parte del suo romanzo “Tenera è la notte”, è anche città ecologica dal 2019, e in questa veste invita a scoprire i suoi giardini, in particolare:
- il giardino botanico di Villa Thuret, uno dei primi giardini di acclimatazione della Costa Azzurra e dove è possibile vedere piante che risalgono all’epoca dei dinosauri;
- il sentiero Tire-Poil intorno al Cap d'Antibes, un piccolo angolo di paradiso che prende il nome dalla presenza costante del vento di mare che fa volar via il cappello a chi passa che vi permette anche di ammirare il Castello de la Croë del 1927 che fu per qualche tempo dimora del Duca de Windsor e della sua contestatissima consorte, Wallis Simpson.
- e il prossimo Week-end del Design e delle Arti il 3-5 dicembre 2021
Un consiglio? Non dimenticate una sosta al suo vivace mercato e all'Absinthe Bar, il museo-bar dell’assenzio dove l’aperitivo a base di questo distillato d’erbe è ormai un piacevole rituale e non certo un eccesso.
-BIOT Un villaggio di charme dall’atmosfera provenzale, alle spalle delle meravigliose spiagge tanto amate dal jet set internazionale, tra quelle colline che i più famosi pittori del '900 si sono divisi facendo a gara quale scegliere come proprio luogo di residenza, nel cuore dell’arte e della modernità, ha un’identità culturale ricca e varia tanto da essere insignita del marchio “Ville et Métiersd’Art” dal 1997. Capitale del vetro contemporaneo in Francia, scelta anche dal mitico Emanuele Balestra, il talentuoso barman-botanico, ma anche un po’ ricercatore di laboratorio del Bar del Fouquet's, uno dei luoghi di ritrovo imperdibili dell'Hotel Barrière Le Majestic di Cannes, conosciuto a livello mondiale per la sua maestria, che qui ha fatto realizzare i suoi bicchieri da cocktail in forme che aiutino a concentrare ed esaltare i profumi, e animata da tanti artisti, pittori, scultori, disegnatori, ceramisti, gioiellieri, orafi, pellettieri, fotografi, che espongono nei loro atelier preziosi ed esclusivi manufatti. Come intrattenersi?
- botteghe e mercatini provenzali ancora più invitanti durante le feste di fine anno quando il paese diviene un piccolo presepe vivente, con le case e i giardini illuminati e ornati a festa e in tutta tranquillità ci si può dedicare allo shopping e alla ricerca di idee originali per le feste natalizie
- il verde del Parco della Brague, 480 ettari dove, a piedi o in bici, si possono percorrere splendidi sentieri escursionisti tra pineta e macchia mediterranea.
Un consiglio? Sport all’aperto a gogo dai campi di culto quali il Golf Bastide du Roy, 18 buche ai piedi del villaggio e il Provençal Golf nel cuore di Sophia Antipolis ai 34 campi in sintetico e in terra battuta del Beachcomber French Riviera, l’unico in Europa a portare il marchio di una nota catena di hotel di lusso dell’isola di Mauritius il cui payoff è “l’arte dello sport”.
- CANNES Nota soprattutto per essere la città del Festival del Cinema, frequentata da celebrities e da vip, sede di eventi internazionali, ha appena ottenuto, il 22 ottobre, il titolo di "Migliore destinazione europea di festival ed eventi" ai World Travel Awards 2021, gli Oscar del turismo. Amata per quell’atmosfera maestosa ed elitaria, fatta di palazzi d’epoca, ristoranti alla moda, yacht colossali e tanti vip in vacanza, la cittadina che possiede anche un volto meno noto, ma più autentico, da Le Suquet l’antico quartiere medievale che s’inerpica sulla collina con le sue ripide stradine in salita, al Museo de la Castre, ai banchi colorati del Marché Forville……. Propone:
- week end pass per brevi vacanze slow tra natura, cultura, storia, gastronomia…….e shopping magari a Rue d’Antibes, la vecchia strada nazionale che portava da Cannes ad Antibes, diventata da tempo, assieme alla Croisette, un fiore all’occhiello dello shopping a Cannes tra negozi di abbigliamento con tante firme del Made in Italy, profumerie, fiorai, istituti di bellezza, boutique degli stilisti più cool.....un vero paradiso per le fashioniste!
- il nuovo eccezionale ecomuseo, il museo sommerso per il quale non si paga il biglietto, ma, per goderne appieno la sua bellezza, servono maschera e boccaglio. Ed è così che si potranno ammirare sei statue realizzate da Jason de Caires Taylor, scultore, fotografo e ambientalista inglese di fama internazionale noto nel mondo intero anche per il suo impegno sociale e ambientale, le cue opere popolano le acque di Lanzarote, del Tamigi, delle Bahamas, di Cancún, di Oslo e di Granada a dimostrazione che gli oggetti creati dall’uomo una volta affondati nell’oceano si trasformino in scogliere artificiali piene di vita marina. I suoi oggetti d’arte, infatti, sono esempi positivi di conservazione della natura, opere che contribuiscono a migliorare la consapevolezza ambientale offrendo allo stesso tempo l’opportunità di ammirare la bellezza naturale dell’affascinante mondo sottomarino.
Un consiglio? Una sosta alla tavola di Nicole Rubi e Pierre Gagnaire “Paradiso Nicole & Pierre”, all’Hotel Barrière Le Majestic Cannes, dove, in un’atmosfera trendy, firmata dagli architetti e decoratori milanesi Tiziano Vudafieri e Claudio Saverino, i due talentuosi chef propongono un omaggio al Mediterraneo, all'Italia e al cinema, con piatti freschi, leggeri o gourmet, rispettosi dei prodotti di stagione e del territorio. E se siete a Cannes a fine novembre non perdete, presso il Palais des Festivals et des Congrès, il Festival de Danse di Cannes Côte d'Azur, kermesse gettonatissima che presenterà le ultime creazioni o le opere più emblematiche sotto la direzione artistica di Brigitte Lefévre, per oltre 20 anni alla guida del Ballet de l’Opéra de Paris.
-MENTONE Fra Riviera e Valle delle Meraviglie, la città è celebre per il suo centro storico, dall'aspetto così tipicamente ligure, e per i suoi giardini lussureggianti, ma conserva anche molti musei degni di nota: in primis quello dedicato a Jean Cocteau, che fu letteralmente rapito da questa città a misura d'uomo, fatta di eleganza e di luce senza dimenticare il pur notevole anche se di tutt'altro genere, Musée de Préhistoire régionale, dedicato ai ritrovamenti fossili nell'area offre
- visite sul tema del limone, il frutto simbolo, oltre alla famosa Festa del Limone dal 12 al 27 febbraio 2022, un evento semplicemente indimenticabile che «vive» per più di 15 giorni, tra sfilate di carri di agrumi e animati da gruppi, l'esposizione dei motivi di agrumi nei giardini Biovès, la Fiera dell'artigianato e il Festival delle orchidee con affascinante profumo.
- tour ecologici in bici elettriche e a idrogeno, lungo la costa e verso i rilievi alla scoperta di un paesaggio unico.
Un consiglio? Una visita al Giardino botanico Val Rahmeh-Menton, 1,5 ettari di giardino organizzato in aree tematiche, tra cui regioni tropicali e subtropicali, alberi da frutto e persino uno speciale settore dedicato a piante medicinali e culturali, magiche e tossiche. Idilliaco lo stagno delle ninfee con la meravigliosa vista del mare sullo sfondo.
- GRASSE, non lontano dalla più conosciuta città di Nizza e dai rinomati borghi di Vence e Saint-Paul-de-Vence, da 400 anni è considerata la capitale dei profumi. Nel suo territorio si trovano almeno 10 grandi industrie del profumo, discendenti dei primi profumieri che fecero fortuna alla corte di Francia iniziando a utilizzare le essenze dei fiori locali per aromatizzare i guanti delle nobildonne, che oggi producono essenze per i marchi più famosi del mondo, come Dior, Lancome, Estéè Lauder e molti altri, rifornendosi di materie prime dai campi della provincia, soprattutto di gelsomino e di rosa di maggio di Grasse, una rara specie di rosa che viene coltivata solo in città. La vostra permanenza in questa città potrà arricchirsi anche con visite ad interessanti monumenti e luoghi storici, come la cattedrale di Notre Dame du Puy, risalente al XIII secolo, che contiene opere di Rubens e di Jean-Honore Fragonard, famoso cittadino di Grasse che ha dato il nome alla più rinomata profumeria. Qui interessante è la scoperta:
- Museo Internazionale della Profumeria, che insieme ai suoi Giardini profumati e organizzati in base alla fragranza, sono senza dubbio un’attrazione unica di Grasse che merita una visita.
- località sciistiche dell’Audibergue e Gréolières dalle cui piste si vede anche il mare.
- Riserva biologica dei Monts d’Azur, 700 ettari di natura dove convivono, in libertà, il bisonte europeo, cervi, caprioli, camosci, l’aquila reale…
Un consiglio? Museo della Gioielleria e dell'Abbigliamento Provenzale, l’esposizione permanente che ospita una straordinaria collezione di vestiti e gioielli provenzali tradizionali, al 2° piano di un antico edificio Grassois. La villa in sé vale una visita, ma l'abbigliamento e i gioielli danno un ottimo senso della vita a Grasse prima dei tempi moderni. Ingresso gratuito. Senza dimenticare una sosta da Fragonard, la maison di profumeria che celebra il savoirfaire e il territorio e lancia nuovi prodotti che rendono omaggio alla capitale, Parigi: l'eau de toilette Belle de Paris e il diffusore Rêve de Paris.
- SAINT-PAUL DE VENCE A pochi chilometri da Nizza, tappa obbligata durante un viaggio in Costa Azzurra, Saint-Paul de Vence è un minuscolo frammento di Provenza, uno splendido villaggio di pietra chiara, posato su uno sperone roccioso che conserva ancora un fascino unico e senza tempo, senz'altro all'altezza della sua fama. Fotogenico a qualsiasi ora del giorno, non c'è da stupirsi che star ed artisti di tutto il mondo, Bill Wyman, l’ex bassista dei Rolling Stones, ha una casa qui, l'abbiano scelto per le loro vacanze in tutta tranquillità. Nel corso degli anni ’60 del secolo scorso, assidui frequentatori furono gli attori Yves Montand, Simone Signoret e Lino Ventura, giocatori accaniti di pétanque all'ombra dei platani, nella spianata di sabbia più famosa del mondo a Place de Gaulle. Oggi è ancora possibile giocare a questo gioco provenzale che ha conquistato tutto il mondo o imparare a giocarlo con un maestro, ma anche semplicemente, seduti a un caffè, verso sera, godersi la scena dei saint-paulois d'antan che giocano insieme ai giovani anch'essi bravissimi con le "boules" sorseggiando un panaché, l'aperitivo tipico della regione. Rifugio "slow" per gli amanti dell'arte e della storia, propone
-un tour in realtà aumentata del villaggio, un vero viaggio nel tempo con l'aiuto di un tablet,
- il nuovo percorso d'interpretazione delle fortificazioni volute da Francesco I
Un consiglio? Non lasciate Saint-Paul de Vence senza aver visitato la Fondazione Maeght, una suggestiva sede espositiva con collezioni di opere uniche di Giacometti, Chagall, Mirò, immersa in un bel giardino, considerata una delle più importanti nel panorama europeo dedicata all'arte moderna e contemporanea internazionale, e la Cappella dei Penitenti Bianchi, oggi chiamata semplicemente la Cappella di Folon, un interessante luogo del culto di grande pregio, all'interno del quale il lavoro dell'artista belga Jean-Michel Folon, noto acquarellista e scultore del XX secolo, inaugurato postumo nel 2008.
- ROQUEBRUNE-SUR-ARGENS Già occupato e conosciuto al tempo dei Romani, nel dipartimento del Var della regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, è un villaggio millenario dominato dalla sua maestosa roccia, ideale per le attività sportive all’aperto sia nel circondario sia presso il borgo marino di Les Issambres, otto chilometri di spiagge, calette e insenature contornate da una natura selvaggia. Un borgo ideale per un turismo lento fatto, oltre che di sport, di trattamenti di alto livello un importante centro di talassoterapia, passeggiate nella natura o sulla spiaggia di Gaillarde e presso il Golf De Roquebrune e una cucina regionale famosa in tuttoil mondo….Tra le novità:
- l’inedita "BaladeTerroir" un itinerario del territorio per scoprire il quartiere della Bouverie e i suoi vigneti
- apicoltori in minicar elettrica
- il nuovo museo Maison de la Préhistoire
Un consiglio? Una sosta alla Chocolaterie du Rocher, ottima come un tempo, quando il locale si chiamava “Chocolaterie Courreau” e a gestirla era il grande Gérard Courrea, maître confiseur che da queste parti aveva rilanciato la lavorazione artigianale del cioccolato e realizzato una famosa specialità, il “Rocher de Roquebrune”, un torrone al miele di lavanda avvolto in un burro di cacao aromatizzato all’arancio.
- VILLENEUVE-LOUBET A 10 kilometri da Nizza, è la cittadina natia del grande chef francese Auguste Escoffier, gemellata con Forlimpopoli, in Emilia Romagna, patria del nostro Pellegrino Artusi, grande cuoco italiano autore de “La Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”. Escoffier ha acquisito la fama di «re dei cuochi e cuoco dei re», ha fatto conoscere a livello internazionale la cucina francese, creando in ambienti prestigiosi numerose ricette raffinate, mentre Artusi è considerato il campione di una cucina più casalinga, accessibile, realizzabile e piena di buon senso, esigente sulla qualità dei prodotti, ma adattabile al gusto e alle possibilità di ognuno. Sormontato dalla torre del Castello medievale, dove da generazioni abitano i marchesi Panisse-Passis discendenti dei potenti Conti di Provenza, Villeneuve è attraversata dal verde corso del Loup che a poca distanza va a gettarsi nel mare. Un busto dedicato al grande chef, un viale di platani, un museo di storia ed arte, un’aria profumata dai fiori che adornano ogni angolo del paese e il Museo di Arte culinaria dedicato a Escoffier sono le sue maggiori attrattive. E poi tanti piccoli, accoglienti ristoranti, che del grande cuoco propongono le ricette più semplici e genuine a base di prodotti del territorio.
Per questo autunno/inverno, propone tanti itinerari green:
- lungo il piccolo fiume Loup, sito protetto,
- sulla costa lungo la famosa Marina Baie des Anges, a piedi e in bicicletta,
- dal litorale al cuore del villaggio, nel verde.
Un consiglio? Shopping a CAP3000, un luogo di ritrovo che pullula di vita e propone un'esperienza shopping straordinaria, con vista mare. Quasi 300 esercizi commerciali tra boutique e ristoranti, fra i quali alcuni spazi unici come: Metropolitan Fitness & Spa , "IT Villagio" una trattoria XXL con vista mare, "Oceans" 1a mostra immersiva a 360 °, uno spazio di alta orologeria, le Galeries Lafayette e punti vendita di marchi esclusivi ( Apple Store, Lego® Store, Victoria's Secret Urban Outfitters, ecc.) e un concept-store CAPSULE@CAP3000 dedicato ai nuovi marchi locali.
- NIZZA METROPOLI Mare, sole, clima champagne, belle strutture alberghiere, spiagge elegantemente attrezzate…..ma anche splendidi musei: il Musée d'Arte Moderne et d'Art Contemporain (MAMAC), ricco di sculture di Yves Klein e Niki de Saint-Phalle; il "classico" Musée des Beaux-Arts; l'originale Museé international d'Art Naïf Anatole Jakovsky; il Musée Départemental des Arts Asiatiques, realizzato dal famoso architetto giapponese Kenzo Tange; e, a Cimiez, due grandi musei dedicati a fondamentali interpreti dell'arte contemporanea: Marc Chagall (con le 17 grandi tele del Messaggio Biblico) e a Henri Matisse. Quinta città di Francia, faro indiscusso della Costa Azzurra, è da poco entrata nella prestigiosa lista dei Patrimoni dell'Umanità Unesco. A meritarsi l'ambito riconoscimento non tanto un monumento o il centro storico, ma gran parte del nucleo urbano, che - come si legge nella motivazione Unesco - "testimonia l'evoluzione della località climatica invernale". Tra le novità:
- 42 km della prima GR de Pays des Alpes Maritimes, Lou Camin Nissart.
- le tradizioni gastronomiche all’Atelier Cuisine Niçoise,
- i quartieri e le architetture entrate nel Patrimonio Unesco,
- l’itinerario di mountain-bike Nizza-Auron, dal mare alle vette del parco del Mercantour.
Un consiglio? Street food a Cours Saleya tra socca, una specie di torta salata fatta con farina di ceci, pissaladière, una focaccia con cipolle acciughe e olive servita a tranci o la tarte aux blettes, la torta salata alla bietola.