In autunno si rivela la diversità colorata della natura. È il momento in cui i rossi e i gialli brillanti degli alberi decidui e dei larici risaltano accanto agli alberi sempreverdi come i pini e gli abeti: le foreste, le colline e le montagne si vestono di colori stupendi e offrono meravigliose opportunità per fotografare il paesaggio.
È il momento delle ore romantiche, dell'intimità e del rilassamento, delle delizie autunnali e delle attività con gli amici e la famiglia. Insomma, sulle attività c’è solo l’imbarazzo della scelta. Trascorrere l’autunno in montagna è poi un piacevole rituale per rafforzare le difese del corpo prima dell'inverno.
Quando gli alberi in Valle Isarco cambiano i loro colori e l’uva e le mele sono raccolte, allora inizia la stagione del Törggelen. L’antica tradizione sudtirolese si celebra ogni anno in questo periodo. La parola “törggelen” deriva etimologicamente da “torggl”, il torchio. Terminata la vendemmia, i contadini andavano in pellegrinaggio da un torchio all’altro per assaggiare il vino novello e scambiarsi le loro opinioni. Nelle taverne oggi si servono gustosi piatti altoatesini e ovunque si sente il delizioso profumo di caldarroste.
La viticoltura che caratterizza il paesaggio di Bressanone è anche l'origine del Törggelen. Ogni martedì dal 4 settembre al 15 novembre l’ufficio turistico di Bressanone offre questo tour guidato per i vigneti attorno alla città con degustazione di vini tipici al maso Villscheiderhof e pranzo tradizionale del Törggelen al maso Haidnerhof. Ogni giovedì dal 6 ottobre al 17 novembre da non perdere l’escursione nel periodo del Törggelen con degustazione di vino al maso Griesserhof e corso di cucina al maso Burgerhof Meßner per scoprire i segreti dietro al Törggelen. Godetevi le specialità altoatesine nei ristoranti alpini e nei masi, sorseggiando un bicchiere di vino giovane della stagione in corso. Inoltre, durante un corso di cucina, è possibile dare uno sguardo ulteriore dietro la tradizione del Törggelen.
Dal 7 settembre al 12 ottobre il mercoledì è in programma un’escursione autunnale sulla Plose, la montagna di Bressanone con una sosta ristoratrice in malga. Un percorso semplice, adatto a tutti, che parte dall’arrivo della cabinovia Plose attraverso un sentiero panoramico, dove godere lo spettacolo dei colori e delle maestose cime delle Odle e del Sass de Putia.
Dal 15 ottobre al 5 novembre le aree vacanza di Rio Pusteria, Bressanone, Chiusa-Barbiano-Velturno-Villandro, Naz-Sciaves e Luson offrono ai loro ospiti, durante le "Emozioni in malga", uno spaccato molto speciale della loro cultura contadina di montagna e delle loro tradizioni artigianali. Le “Emozioni in malga” in autunno invitano a conoscere da vicino questa terra, la sua gente e le sue usanze per rendere la vacanza ancora più intensa ed interessante: un'offerta particolare sugli alpeggi di Bressanone e dintorni con prelibatezze nei rifugi e un programma settimanale vario e attivo. Da soli o in gruppo, ci sono "emozioni" per tutti i gusti.
Anche l’altra montagna di Bressanone, Monte Ponente ha molte passeggiate per godere di un panorama senza uguali. L‘escursione ad anello al Monte Ponente porta alle sette chiesette, erette secoli fa e nel frattempo magnificamente restaurate. I sette edifici sacri sono, oggi come in passato, testimonianze di fede cristiana. Ogni anno, la terza domenica di settembre, il Decanato di Bressanone organizza una processione di pellegrinaggio alle sette chiese.
Oltre al Monte Ponente, anche l'area intorno a Spelonca, sopra Varna, offre un paesaggio culturale variegato. Qui prosperano numerose piante, che nell'antichità sono state utilizzate come rimedio per l'uomo e gli animali. Sul sentiero circolare panoramico è possibile scoprire le piante medicinali più importanti e le loro applicazioni. E ci sono anche molte cose emozionanti da scoprire: un vecchio mulino per il grano, un vecchio forno, prati fioriti e bellissimi luoghi di riposo in un paesaggio incontaminato. Poco prima della fine del giro vi aspetta un'attrazione speciale: sulla «Spilucker Platte» (Piana di Spelonca) si apre un'ampia vista panoramica che abbraccia l'intera conca di Bressanone con la Plose, il Gruppo delle Odle e perfino il Catinaccio.
Uno dei sentieri tematici più famosi dell'Alto Adige è il cosiddetto Sentiero delle Castagne in Valle Isarco, «Keschtnweg» in sudtirolese. Il sentiero parte da Varna, nei pressi dell’abbazia di Novacella e corre per oltre 90 km oltre al Castel Roncolo presso Bolzano fino alla Valle d'Adige, a Terlano e Vilpiano. Un percorso particolarmente amato nella stagione autunnale.