Dal 31 marzo al 2 aprile 2023: spettacoli, intrattenimento, rievocazioni e magia.
Una vera full immersion nel mondo affascinante del Medioevo.
Ingresso libero
Biot è un affascinante paesino nell’entroterra della Costa Azzurra, a qualche chilometro dal mare e a un passo dal polo tecnologico di Sophia Antipolis. Un borgo verde arroccato su di una collina, con splendidi sentieri escursionisti, tra pineta e macchia mediterranea, divenuto celebre nel mondo intero per le sue produzioni di ceramiche e di oggetti di vetro soffiati a bolle. Ma Biot non è solo vetrerie, ma anche atelier artistici di ogni tipo. Pittori, scultori, disegnatori, ceramisti, gioiellieri, orafi, pellettieri, fotografi vi attendono nei loro atelier con proposte esperienziali veramente uniche. Potrete infatti soffiare il vostro oggetto con un maestro vetraio o realizzare un gioiello in una bottega orafa; cuocere il pane in un forno storico o dipingere per una giornata intera nell’atelier di un pittore o presentarvi da un ceramista con un progetto da realizzare insieme.
Oltre le vetrerie, imperdibili la Galleria internazionale del Vetro e l’Ecomuseo del vetro, sito all’interno delle Verrerie de Biot, che rende omaggio alla tradizione del vetro soffiato e, in particolare, a quella del vetro a bolle, ma anche il Museo di Storia e di Ceramiche ed il Museo Nazionale Ferdinand Léger, uno dei grandi pittori del secolo scorso che ha influenzato intere generazioni di artisti, europei e americani, ospitato in un grande edificio moderno circondato da un bellissimo giardino, progettato e realizzato da Henri Fisch, in stretta collaborazione con l'architetto André Svetchine, diventato nel tempo un parco molto piacevole, fresco e ombreggiato, per i visitatori del museo. Per gli amanti della storia e dell'arte, attraverso le stradine del borgo, si possono ammirare numerose cappelle: di Notre-Dame, di Saint-Eloi, di Saint-Roch o la Cappella di Sainte-Anne senza dimenticare la Chiesa di Sainte Marie-Madelaine, una delle rare chiese francesi in cui verso la navata si scende attraverso una scalinata, ricostruita nel XV secolo, assieme al paese, sulle rovine di un’antica chiesa romana del XII secolo, essa stessa a sua volta probabilmente edificata su un santuario romano.
All'ora di pranzo i sapori delicati, leggeri e colorati della cucina regionale si possono gustare, abbinati a ottimi vini locali, in uno dei tanti ristorantini tipici. Uno su tutti, Les Arcades dove oltre a gustare la cucina provenzale preparata con prodotti locali e stagionali c’è la possibilità di ammirare la collezione d’arte di molti artisti del calibro di Cèsar, Picasso, Vasarely e Leger che hanno donato le loro opere ai proprietari. Per gli sportivi, due rinomati campi da golf, e per chi ama smash e volée la Tennis Academy di Patrick Mouratoglou, l’allenatore di tennis più famoso del mondo, una vera leggenda (in effetti ha vinto 10 Slam solo con Serena Williams), un novello re Mida, insomma, che trasforma in oro ciò che tocca. Oggi fanno parte del suo team, fra gli altri, Stefanos Tsitsipas, serio candidato alla poltrona di numero uno al mondo, la diciottenne Coco Gauff e l’ex numero uno del ranking femminile, Simona Halep.
Come la maggior parte delle città della Costa Azzurra, vicine alla frontiera italiana, Biot ha avuto una storia tormentata. Invasioni, rovine, epidemie… Biot fu devastata parecchie volte, ma ogni volta seppe conservare intatto, malgrado tutto, il suo vecchio villaggio. Il paese è anche conosciuto per essere stato la Sede di una Commenda dei Templari che, durante il loro insediamento, acquistano o ottengono tramite donazioni le terre intorno al villaggio, unificando così il territorio di Biot attirando così una certa cupidigia. All'alba del XIV secolo, i Templari diventano impopolari. Pur rispettando la vita e le regole monastiche, molti sono accusati di vivere nell'opulenza a causa delle tante ricchezze accumulate grazie alle donazioni ricevute. Così. nel 1307, per ordine del re Philippe Le Bel che progettava di annientarli per ottenere le loro ricchezze, sono arrestati.
A ricordo di questo periodo e per celebrare l'800° anniversario dell'atto di donazione del Compte de Provence all'Ordine del Tempio, nel 2009, la Città di Biot ha organizzato la prima festa “Biot ei Templari”. Tre giorni di festeggiamenti, con tante attività: rievocazioni storiche, concerti, costumi, convegni, cortei con le fiaccole, riproduzione di un accampamento del XIII secolo, peregrinazioni, spettacoli di fuoco, tornei e introduzione al tiro con l'arco, botteghe medievali, mercato medievale, bancarelle di artigianato.
La manifestazione, interrotta per diversi anni in particolare a causa della crisi sanitaria, ritorna dal 31 marzo, 1 e 2 aprile 2023 per ancora più spettacoli, intrattenimento, rievocazioni e magia.
Programma Biot e i Templari 2023:
Mostra Biot ei Templari dal 31 marzo al 2 aprile 2023
Venerdì 31 marzo 2023 – Grande serata di apertura
Apertura delle mostre
Parata di apertura
Concerto serale ed evento
Sabato 1 aprile 2023 – Prima giornata di animazione e spettacoli
Apertura del mercato medievale
Apertura di accampamenti, taverne, officine
Intrattenimento serale e concerto
Domenica 2 aprile 2023 – Giorno di chiusura
Mercato medievale
Accampamenti, taverne, officine
Recinto di Biot e dei Templari
Tutti gli ingressi sono liberi e gratuiti.
Foto: Ente del Turismo di Biot
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