LA PROVINCIA DI TORINO: IDEE PER TRASCORRERE UNA VACANZA TRA CULTURA E NATURA

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Per una vacanza all’aria aperta, il territorio della provincia di Torino è la meta ideale. Le sue zone collinari o montane offrono molteplici possibilità di svago: da interessanti visite guidate alla scoperta del patrimonio storicoa suggestive escursioni a piedi o su due ruote in mezzo alla natura.

ALLE PORTE DI TORINO

Da Torino alla collina

La collina che abbraccia Torino è un’oasi di verde dominata dalla juvarriana Basilica di Superga. Per immergersi nella sua natura, a pochi passi dalla città, basta percorrere l’Anello Verde, un percorso escursionistico circolare di 34 chilometri che include antichi sentieri, parchi naturali, giardini, boschi. Un lungo percorso nella collina di Torino che costeggia ville padronali come Villa della Regina, edifici religiosi tra cui l’imponente Basilica di Superga e s’inerpica fino a oltre i 700 metri offrendo alla vista panorami naturali dal grande fascino e bellissimi scorci sulla città(https://www.anelloverde.org/il-percorso)

Con il Cammino di Don Bosco, di quasi 200 km, si percorre invece un viaggio tra storia e paesaggi, vini e buon cibo, dal centro di Torino al fiume Po, dalle pendici di Superga alle colline del Chierese, fino alla basilica del Colle, dove la storia del santo dei giovani cominciò, dentro una casetta rurale all’inizio dell’Ottocento. I cammini sono tre (alto, medio e basso) e toccano i borghi presenti sulla collina: da Chieri (il paese dei grissini e del vino Freisa ma anche del tessile) a Marentino (paese del miele) da Sciolze a Cinzano(https://www.camminodonbosco.eu).

Da Venaria Reale alle Valli di Lanzo

Il comune di Venaria Reale ospita due gioielli: la Reggia di Venaria Reale, splendida Residenza Reale Patrimonio Unesco, con i suoi maestosi giardini e il vicino Parco La Mandriache, con i suoi 3.000 ettari, rappresenta l'ambiente tutelato e recintato più grande d'Europa; all’interno dell’area è stato recentemente inaugurato, per la gioia dei bambini e ragazzi  - ilParco Avventura di Cascina Oslera: la struttura si sviluppa su di un’area di 1500 m2 con due percorsi: il percorso Baby con sei stazioni e tappeti elastici, adatto per bambini dai 5 agli 8 anni; il percorso bambini/ragazzi dagli 8 ai 16 anni con 11 stazioni, passaggi tirolesi, zip line, attraversamenti sospesi(https://www.turismotorino.org/it/esperienze/trekking-e-outdoor/parco-naturale-la-mandria-aree-protette-area-metropolitana-di-torino)

Dalla cittadina di Venaria, ea meno di un’ora di macchina, imperdibili le Valli di Lanzodove l’elemento dominante è la natura: dalle pratiche più “soft”, quali la pesca, le passeggiate alla scoperta di erbe commestibili, all’escursionismo estivo per finire con le emozioni forti, arrampicandosi lungo le vie che hanno fatto la storia dell’alpinismo torinese, lanciandosi in parapendio o seguendo la corrente dei torrenti con i kayak. Merita addentrarsi lungo il Pian della Mussa (dove si produce l’acqua e la birra Brigà a ben 1432 metri di altezza) partendo dal borgo di Balme, patria delle guide alpine(https://turismovallidilanzo.it/cosa-fare/).

NEL PINEROLESE

A circa 30 minuti di auto da Torino, il Pinerolese offre molteplici opportunità di svago e relax: la zona si estende dalla pianura dove si trova l'importante polo commerciale e turistico di Pinerolo fino alle montagne, diramandosi su tre valli, Val Pellice, Val Germanasca e Val Chisone per un soggiorno all’insegna della natura e dello sport accostata a forti, castelli, eventi e manifestazioni.

La città di Pinerolo, patria della cavalleria ma anche del panettone Galup e della leggenda della Maschera di ferro, può essere scoperta con il Welcome Tour Pinerolo, il tour guidato del centro storico(https://www.turismotorino.org/it/esperienze/eventi/welcome-tourr-pinerolo)

A pochi chilometri dal centro storico, imperdibile il castello di Miradolo e il suo parco nel quale è stato recentemente inaugurato il Camelieto dove si trovano oltre 130 giovani esemplari di camelie propagate da piante vetuste appartenenti a due tra le collezioni di camelie più antiche e pregevoli d’Italia, provenienti dal giardino dell’ex Albergo Eden di Verbania Pallanza e dal Parco di Villa Durazzo Pallavicini di Genova Pegli.

E per gli amanti delle due ruotesono quindici gli anelli di diversa lunghezza e difficoltà che si possono percorrere oltre alla possibilità di fare Kayak o rafting con l’Associazione SF Free Flow Kayak nei numerosi laghi e fiumi(https://www.upslowtour.it).

BASSA E ALTA VAL SUSA

Situata in un anfiteatro morenico naturale a circa 20 km da Torino, Avigliana promette tranquillità e la possibilità di praticare diversi sport. Èun importante comune della Bassa Valle di Susa oltre che annoverato come uno deiborghi più belli d'Italia: un borgo dall'eleganza d'altri tempi e dalla raffinatezza autentica abbracciato dal lago grande e piccolo dove poter praticare sport come canoa, kayak, sup, immersioni, sci nautico, windsurf, wakeboard ed escursioni in bici o a piedi(https://www.turismotorino.org/it/territorio/val-susa-e-sangone/avigliana).

Da Avigliana la strada porta alla val Susa, un territorio ricco di abbazie e forti. Una su tutte la Sacra di San Michele che svetta con l'imponenza della sua struttura millenaria sul Monte Pirchiriano. Fondata, secondo la tradizione, su preesistenti edifici tardo-antichi, tra il 983 e il 987 da un nobile pellegrino, Ugo di Montboissier, divenne per tutto il Medioevo uno dei più importanti centri di cultura e spiritualità monastica europea lungo la Via Francigena.La si può raggiungere percorrendo il Sentiero dei Principi da Avigliana alla Sacra di San Michele(https://sacradisanmichele.com).

Proseguendo lungo la Valle, si attraversa la città di Susa, borgo Bandiera Arancione TCIe salendo sulla strada che conduce al valico del Moncenisio, si imbocca la Valle Cenischia, testimone degli antichi percorsi medioevali verso la Francia di pellegrini, mercanti, papi e imperatori. L'Abbazia benedettina SS. Pietro e Andrea della Novalesa, fondata nel 726, è una delle abbazie più antiche dell'arco alpino occidentale ed ospitò in diverse occasioni l'imperatore Carlo Magno che la dotò di enormi ricchezze, tanto da divenire uno dei centri più prestigiosi della diffusione della cultura carolingia.

Susa può essere visitata con il Welcome Tour Susa, una passeggiata guidata percorrendo  il suggestivo centro storico tra vie medievali e resti romani che hanno conservato intatto tutto il loro fascino: dal medievale Castello della Contessa Adelaide alla Cattedrale romanico-gotica con la sua torre campanaria alta 55 m, dall’Arco di Ottaviano Augusto all’acquedotto e all’anfiteatro romano, dal Convento di San Francesco al Museo Diocesano di Arte Sacra… e tanto altro (https://www.turismotorino.org/it/esperienze/eventi/welcome-tourr-susa).

Da Susa si raggiunge Exilles per ammirare esternamente il suo forte, il Forte di Exilles, uno dei monumenti più antichi della Valle Susa le cui prime testimonianze risalgono addirittura al 600 d.C. Da Exilles in meno di mezz’ora si raggiunge Bardonecchia, famosa località montana, per visitare il Museo Forte Bramafam.

Salendo in quota, tra Cesana Torinese e Claviere, nelle gole di San Gervasio, in un paesaggio naturale di eccezionale bellezza per le sue peculiarità ambientali, naturaliste e geologiche, è possibile provare l’ebbrezza di percorrere il ponte tibetano.Il percorso è lungo 544 metri ed è costituito dalla successione di 3 ponti che sovrastano il corso del torrente Piccola Dora.

Cross country, enduro, all mountain; sono solo alcune invece delle attività che si possono svolgere in quota; le Alpi hanno tutto quello che un amante della mountain bike in montagna può desiderare, grazie a numerosissimi itinerari studiati con differenti gradi di difficoltà e lunghezze.

Per chi ama le amozioni forti all’insegna di una vacanza adrenalinica, a Bardonecchia, Prali e Sauze d’Oulx, in Alta Val Susa, si trovano bike park con tracciati segnalati di diverse tipologie - MTB, BMX, downhill, freeride, cross country, enduro - e gradi di difficoltà, che spesso utilizzano gli impianti di risalita delle piste da sci (https://www.turismotorino.org/it/esperienze/vacanza-attiva/esperienze-outdoor/bike-park).

Le Vie Storiche di Montagnaaspettano invece gli amanti degli itinerari a piedi, in bicicletta o con mezzi fuoristrada tra paesaggi incontaminati sulle strade che ripercorrono la storia: vie di antichi commerci, strade militari dismesse e tracce di fortificazioni(https://www.turismotorino.org/it/esperienze/trekking-e-outdoor/vie-storiche-di-montagna).

IVREA E IL CANAVESE

Il Canavese è uno splendido angolo della provincia che racchiude un'infinità di tesori naturalistici, storici e artistici, tra i quali castelli, torri e antiche chiese. Centro nevralgico è la città di Ivrea, la romana Eporedia, circondata da un Anfiteatro Morenico fra i più noti d'Europa, che può essere scoperta ogni primo sabato del mese con due itinerari, il Welcome Tour Ivrea, uno al mattino e uno al pomeriggio, per non perdere davvero nulla della città (https://www.turismotorino.org/it/esperienze/eventi/welcome-tourr-ivrea).

A pochi chilometri dal centro cittadino imperdibile la zona dei Cinque Laghi della Serra d’Ivrea, una delle più belle del Canavese di notevole interesse geologico, naturalistico e faunistico. E’ possibile immergersi nel verde passeggiando a piedi, in bicicletta o a cavallo tra i sentieri che collegano questi bacini morenici: San Michele a Ivrea, Campagna a Cascinette d’Ivrea, Sirio tra Ivrea e Chiaverano, Pistono a Montalto Dora e Nero tra Montalto Dora e Borgofranco d’Ivrea, tutti circondati da colline che regalano colori indimenticabili in ogni stagione(https://www.turismotorino.org/it/esperienze/trekking-e-outdoor/anelli-dei-5-laghi-ivrea).

Per gli amanti dell’escursionismo merita di essere percorsa la Via Francigena Morenico-Canavesanache si sviluppa lungo 55 km circa sulle orme dall’Arcivescovo Sigerico; il suo diario è la più autentica testimonianza del tracciato, che nel 2004 il Consiglio d’Europa ha dichiarato “Grande Itinerario Culturale Europeo” analogamente al Cammino di Santiago de Compostela in Spagna. Durante il cammino si percorre un bellissimo tratto dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea creato dal ritiro del Ghiacciaio Balteo, una delle conformazioni geologiche di origine glaciale meglio conservate al mondo, punteggiato da laghi e caratterizzata dal lungo profilo della Serra, dorsale morenica di 25 km. Numerose erano le tappe per il ristoro del corpo e dello spirito e ancora oggi è possibile individuare una serie di testimonianze romaniche che racchiudono le suggestioni del tempo.In questo territorio il percorso francigeno coincide per lunghi tratti con la Strada Reale dei Vini Torinesi: da non perdere, quindi, una degustazione delle famose DOC Carema, Canavese, Erbaluce e Passito di Caluso. La cucina locale, poi, affonda le radici nella tradizione e nella stagionalità, proponendo saporite zuppe, piatti a base di funghi, castagne e cipolle, insaccati e formaggi tipici (https://www.turismotorino.org/it/esperienze/la-francigena-piemontese/francigena-morenico-canavesana).

IL PARCO NAZIONALE DEL GRAN PARADISO

Da Ivrea basta percorrere circa 60 chilometri per raggiunge Ceresole Reale, perla piemontese del Parco Nazionale del Gran Paradiso, il primo parco nazionale istituito in Italia nato nel 1922 come riserva reale sabauda per garantire la sopravvivenza dello stambecco. La parte canavesana del Parco vede protagoniste due incredibili vallate la Valle Orco e la Valle Soana.Il Parco abbraccia un vasto territorio di alte montagne, dagli 800 ai 4061 m della vetta del Gran Paradiso: boschi di larici e abeti, praterie alpine, rocce e ghiacciai costituiscono l’habitat ideale per una fauna ricca e varia e un meraviglioso scenario per una visita alla scoperta del mondo dell’alta montagna.
Escursionisti e alpinisti possono trovare ospitalità in rifugi e bivacchi, mentre il Lago di Ceresole Reale e diversi percorsi segnalati sono a disposizione per gli amanti del windsurf e della mountain-bike(https://www.pngp.it).

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