DALL’8 FEBBRAIO 2025 RIAPRE IL LABIRINTO DELLA MASONE DI FRANCO MARIA RICCI E CELEBRA I 10 ANNI DI APERTURA CON UN NUOVO PROGETTO DI DIGITALIZZAZIONE

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Oggi il Labirinto è già, e intende essere sempre di più, un punto d’incontro,

un luogo sociale legato al territorio e insieme cosmopolita,

dove chi viene da vicino può incontrare chi viene da lontano, e viceversa.

Franco Maria Ricci

Dopo la consueta pausa invernale riapre al pubblico il Labirinto della Masone di Franco Maria Ricci che, nel 2025, celebra i suoi primi 10 anni dall’apertura.

Da una promessa fatta nel 1977 allo scrittore argentino Jorge Luis Borges, da sempre affascinato dal simbolo del labirinto, nel 2015 Franco Maria Ricci – editore, designer, collezionista d’arte, bibliofilo – insieme agli architetti Pier Carlo Bontempi e Davide Dutto, riuscì a realizzare a Fontanellato (PR) quello che per lungo tempo sembrò essere solo un sogno: un borgo reale e immaginario insieme.

Il Labirinto della Masone è infatti un labirinto fisico – composto da più di 300mila piante di bambù di 20 specie diverse –, ma anche un invito a perdersi nella cultura e nell’arte e a gioire del contatto con la natura e la bellezza. Una superficie di oltre otto ettari racchiude, oltre a una rigogliosa vegetazione, diverse costruzioni che ospitano collezioni d’arte e di libri, una Caffetteria, un Ristorante-Bistrò e uno spazio gastronomico parmigiano curati dallo chef Andrea Nizzi e dallo staff dei 12 Monaci, e due lussuose suites dove è possibile pernottare.

IL PROGETTO DI DIGITALIZZAZIONE

Quest’anno, proprio in occasione dell’importante anniversario dei 10 anni, il Labirinto della Masone è pronto ad offrire una nuova esperienza di visita più innovativa, creativa e accessibile, con particolare attenzione alle necessità delle persone anziane e di quelle con difficoltà motorie e visive, grazie alla realizzazione di un ambizioso progetto di digitalizzazione del proprio patrimonio.

L’iniziativa, finanziata dall’Unione Europea – NextGenerationEU nell’ambito del PNRR a sostegno dei settori culturali e creativi per favorire l'innovazione e la transizione digitale, è realizzata in collaborazione con i professionisti di Spazio Geco Società Cooperativa, un team multidisciplinare composto da architetti, ingegneri, informatici, storici dell'arte, archeologi, esperti di comunicazione e beni culturali, attivo da più di dieci anni in tutta Italia, dedito alla progettazione di allestimenti su misura, immersivi, interattivi, digitali ed artigianali 4.0.

Due sono i nuclei che caratterizzano questa nuova infrastruttura digitale, uno relativo all’arricchimento dell’esperienza in loco, con un’APP progettata su misura per integrare con contenuti inediti e narrazioni coinvolgenti la visita del labirinto di bambù e del museo, e uno legato all’implementazione del sito web, con speciali contenuti fruibili a distanza.

Per arricchire l’esperienza di visita nel labirinto di bambù e nelle sale della collezione d’arte sono stati installati diversi “totem” che, oltre a presentare una mappa tattile che permetta a tutti gli ospiti di orientarsi nei diversi spazi, recano ciascuno uno speciale codice QR da attivare con l’APP “Labirinto della Masone” (scaricabile dagli store Apple e Android, anche prima di arrivare in loco).

I visitatori potranno autonomamente sbloccare i contenuti con il proprio smartphone: l’APP, disponibile anche in lingua inglese, inviterà a scegliere fra tre diversi filoni narrativi – Un editore e il suo labirinto; Arte e bambù e Le sfide del Signor Curatore – che sotto forma di mini-podcast si snoderanno nel corso della visita nel parco e nel museo e offriranno, a seconda del contenuto selezionato, un punto di vista diverso sul mondo di Franco Maria Ricci. Gli storytelling si avvalgono di diversi media: video e testi scritti per i non udenti, file audio per non vedenti e ipovedenti. La piattaforma sarà inoltre dotata di un plug-in di accessibilità che consentirà di modificare font, dimensioni e contrasti di colori per agevolare la fruizione dei contenuti anche da parte di persone con disturbi visivi e dell’apprendimento.

Accanto alla nuova infrastruttura digitale a supporto della visita in loco, è stato realizzato un tour virtuale che permetterà a persone con ridotta mobilità, o impossibilitate a visitare fisicamente il luogo, di esplorare il labirinto e il museo tramite il sito web del complesso, fruendo di contenuti accessibili grazie a plug-in specifici, e di partecipare anche in live streaming ad alcuni eventi al Labirinto.

I PROSSIMI EVENTI AL LABIRINTO DELLA MASONE

Anche quest’anno, il Labirinto proporrà ai suoi visitatori un ricco programma culturale, che partirà il 28 febbraio con il primo dei cinque appuntamenti serali di ORA D’ARTE. Salotti contemporanei per spiriti curiosi, iniziativa ideata in collaborazione con Stefano Salis, per scoprire e riscoprire storie, personaggi e temi che sfuggono alle narrazioni più scontate e aprono sguardi inediti sulla cultura contemporanea.

E ancora, da non perdere dal 29 marzo al 13 luglio 2025 la nuova esposizione Da Serafini a Luigi. L’uovo, lo scheletro, l’arcobaleno, a cura della Fondazione Franco Maria Ricci insieme all’artista stesso, che per questa sede espositiva, cui è particolarmente legato, ha ideato un percorso originale e un allestimento site-specific. Era il 1981 quando Franco Maria Ricci, per primo, pubblicò il Codex Seraphinianus di un allora sconosciuto Luigi Serafini: questa mostra intende ora ripercorrere la carriera dell’artista, e lo fa rispettando l’unica cronologia da lui stesso mai accettata, ossia la tripartizione tra epoca pre-Codex, epoca Codex ed epoca post-Codex.

Infine, torna il 4,5 e 6 luglio 2025 LOST, festival immersivo che celebra le espressioni contemporanee di musica elettronica e arte attraverso un’accurata selezione di artisti italiani e internazionali. Il festival rappresenta un’esperienza unica fatta di suono, luce e natura dove performance e installazioni si fondono rendendo omaggio agli aspetti mistici, esoterici e sconosciuti del luogo unico che le accoglie, il Labirinto.

 

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