Dopo mesi di successo di pubblico e critica, la mostra Marina Abramović. Between Breath and Fire, curata da Karol Winiarczyk, si è conclusa presso Gres Art 671, un nuovo spazio espositivo nato dalla riqualificazione di un’ex area industriale nella città di Bergamo. Questo centro culturale, che aveva scelto di inaugurare la propria attività con l’artista serba, ha accolto una delle figure più iconiche dell'arte contemporanea, la "nonna della performance", come la stessa Abramović si è definita.

L’esposizione ha offerto un’importante occasione per riflettere sul lavoro e sull’evoluzione dell'artista, che ha rivoluzionato il concetto di performance. La mostra ha esplorato il legame tra corpo, respiro e resistenza fisica ed emotiva, tematiche che da sempre caratterizzano la ricerca di Abramović. Le opere esposte, spesso audaci e provocatorie, hanno messo in luce il suo continuo esplorare la soglia tra vita e morte, tra il dolore fisico e la liberazione spirituale.

Ogni installazione e performance ha saputo trasmettere una forte intensità, trasformando lo spazio in un luogo di riflessione profonda sull'arte come esperienza totale, capace di coinvolgere corpo, spirito e mente. La curatela di Winiarczyk ha dato risalto a questi temi, guidando lo spettatore attraverso un percorso che lo ha sfidato a confrontarsi con la potenza espressiva dell’artista. La mostra si è conclusa, ma ha lasciato un segno indelebile nel panorama artistico bergamasco, riaffermando l'importanza dell'arte performativa nel nostro tempo.

Ora è uscito il catalogo, un documento imperdibile per tutti gli estimatori della grande artista. Realizzato ed edito da Gres Art 671, il catalogo è un viaggio che prosegue quello iniziato con la mostra, un invito a continuare a immergersi nell’intensità della visione di Marina Abramović, una testimonianza di quella che è stata la prima tappa della vita espositiva di Gres Art 671, che ha toccato, e forse cambiato, migliaia di visitatori.

Nel catalogo, alle pagine 41 e 42, sono presenti le immagini di Imponderabilia, famosa performance di Marina e Ulay a Bologna, realizzate da una delle figure iconiche nel panorama della fotografia italiana, Giovanna Dal Magro.

_{prima foto:  Il  grande spazio con tutte le opere di Marina al GresArt671}

_{seconda foto:  Imponderabilia  a Bologna anni '70}

_{terza foto: dettaglio della copertina del catalogo} 

_{quarta foto:  Marina Abramovic e Giovanna Dal Magro alla presentazione della mostra di Bergamo}