Installazione nel negozio di Corso Monforte
Decoro, arredamento e scultura in una sperimentazione senza confini
QUEL SOTTILE FILO D’ARGENTO CHE UNISCE L’ARTE AL DESIGN
Il crocevia tra designer e artista è percepibile, prima che nelle opere, nella persona di Giovanni Raspini: architetto, gioielliere, artista che, come direbbe Bruno Munari, “opera con la fantasia e usa la creatività”. (*)
Il rapporto tra arte e design, o meglio quale funzione abbiano e in quale ambito comune si realizzino, è una disputa aperta. L'artista produce opere come diretta estensione della propria anima. Il designer ha come obiettivo quello di ottenere un risultato logico.
Dice Giovanni Raspini: “mi sono domandato: dove finisce il design e dove inizia l’arte? A che punto un decoro smette di essere tale e prevale sulla funzione stessa dell’oggetto? Per me quella sul limite è una domanda sempre aperta e oggi più attuale che mai”.
L’animalier è da sempre il segno distintivo di Giovanni Raspini prima nei gioielli e poi nelle sue sculture che, impiegate su mobili e suppellettili dalle linee rigorose, diventano arredi: tavoli, consolle, credenze, specchiere. Tutti decorati e popolati di pipistrelli, topolini, iguane, api, Aimalist Design, appunto.
La Boutique milanese di Corso Monforte 7, sarà l’insolito palcoscenico Fuorisalone per un’installazione di opere di Giovanni Raspini: un’occasione per far emergere una complessità di temi artistici e di design.
I manufatti presentati a Milano sono realizzati in ferro, bronzo, ottone, tutti uniti da un senso di sperimentazione e innovazione che mai rinuncia al legame nobile con la grande tradizione artigiana toscana, la stessa che si ritrova nei gioielli del brand.