COME SARÀ L’ESTATE 2023, LE PREVISIONI METEREOLOGICHE ALLA GRANDE FESTA DELLA PRIMAVERA ZURIGHESE

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Lunedì 17 Aprile, durante la Sechseläuten, la festa di primavera di Zurigo, il Böögg, ormai protagonista indiscusso di questa bizzarra manifestazione, svelerà le previsioni metereologiche della prossima stagione estiva.

A Zurigo, lunedì 17 aprile si celebra l’arrivo della stagione calda. Durante questa giornata marciano nella città le ventisei corporazioni che fino alla fine del XVIII secolo erano costituite da artigiani facenti parte del governo della città. Alla sfilata partecipano circa 3.500 membri delle corporazioni che, nei loro costumi, attraversano il centro storico accompagnati dalle rispettive bande, da cavalieri e da carri. Durante il corteo vengono sommersi di fiori, dando vita a una sfilata colorata e armoniosa alla volta della Sechseläutenplatz, la più grande piazza della Svizzera.

Qui, alle sei in punto, i cittadini danno fuoco al Böögg un enorme fantoccio rappresentante un pupazzo di neve, simbolo dell’inverno e della stagione fredda. La testa di quest’ultimo è imbottita di esplosivi e la tradizione dice che a seconda di quanto tempo ci mette il fuoco ad arrivare alla testa, la stagione estiva sarà bella o brutta. Per essere precisi: prima il fuoco fa esplodere la testa (tra 0 e 6 minuti), più bella sarà l’estate. Più tardi il fuoco raggiunge la testa (più di 10 minuti), più l’estate sarà fredda e piovosa. Questo è ciò di cui si nutre la tradizione e ciò che narrano gli zurighesi. La parola “Böögg” sembra essere imparentata con l’uomo nero (in inglese “boogey man”) e altri mostri immaginari. Bruciandolo, si vuole scacciare la brutta stagione, dando il benvenuto alla primavera. Durante l’evento, gruppi di cavalieri di alcune delle corporazioni cavalcano attorno al fantoccio accompagnati dalla musica di un'antica marcia di cacciatori, fino all’esplosione del pupazzo con un grande boato.

Dopo il grande scoppio, quando il “Böögg’’ comincia a polverizzarsi, gli zurighesi si radunano intorno all’enorme falò per grigliare carne e altre pietanze portate da casa, dando vita a una festa molto folkloristica.

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