Dal 10 maggio 2023 la Pinacoteca di Brera si arricchisce di un nuovo percorso di lettura delle opere del museo: Breraviglie - Meraviglie di Brera dipinte in rima. Il nuovo progetto metterà a disposizione a tutti i visitatori una nuova audioguida gratuita e una nuova serie di sette didascalie a essa correlata.
Breraviglie - Meraviglie di Brera dipinte in rima fa riferimento a filastrocche in rima, illustrate, che intendono raccontare con tono lieve e ironico particolarità e segreti di alcune delle opere esposte. L’idea nasce per gioco, dal desiderio di una restauratrice del museo, Ilaria Negri, di trasmettere con semplicità e immediatezza, il patrimonio di conoscenza raccolto nel tempo da un museo sempre in movimento che non smette mai di studiare le sue opere. Le Breraviglie nascono di getto: si è venuta a creare infatti una preziosa sintonia con i dipinti protagonisti della narrazione e un legame affettuoso tra il restauratore e le opere, ed è questo tipo di empatia che si intende trasmettere a chi legge. Per allargare questa esperienza ad un pubblico più ampio, parte dei testi creati da Ilaria Negri è stata liberamente interpretata e tradotta in lingua inglese dal direttore della Pinacoteca di Brera James M. Bradburne; i testi sono stati inoltre valorizzati dalla lettura della doppiatrice Annalisa Longo.
Il nuovo percorso audioguidato Breraviglie (accessibile tramite sito internet o App gratuita izi.TRAVEL) comprende nove audio in italiano, tre dei quali anche in inglese. Le tracce in italiano hanno la voce della doppiatrice Annalisa Longo che ha interpretato i testi interiorizzando contenuto e atmosfera grazie allo stretto dialogo con l’autrice; la lettura e l’interpretazione in inglese invece sono di James M. Bradburne. Il progetto tuttavia non si ferma alla realizzazione di un’audioguida, ma abbraccia l’idea braidense di inclusione, che si esprime anche attraverso la presentazione di diversi tipi di didascalie con un museo che si vuole offrire al visitatore attraverso più voci, più chiavi di lettura, al fine di stimolare lo spettatore ad attivare le proprie inclinazioni e interagire anche con i propri compagni di visita.
Sono state scelte sette delle nove filastrocche per creare un nuovo percorso di didascalie: i testi in rima sono accompagnati con ironia da un’illustrazione, realizzata sempre da Ilaria Negri, per cogliere al meglio lo spirito e il tema trattato in ogni componimento. Il QR Code presente su ogni didascalia consente di ascoltare le filastrocche arricchendo l’esperienza conoscitiva ed emotiva del visitatore. Due delle sette didascalie sono in lingua inglese e corredate di audio bilingue. Il visitatore può così scegliere in libertà la modalità di fruizione che preferisce, leggere o ascoltare.
"Breraviglie è espressione di molti dei valori più importanti di Brera: si rivolge alle famiglie e ai bambini; aggiunge un nuovo linguaggio poetico al coro di voci già presenti a Brera; mostra la ricchezza della squadra di Brera presentando il lavoro di un collaboratore - chi può chiedere di più? Breraviglie è al cuore di Brera", afferma James Bradburne, direttore della Pinacoteca di Brera e della Biblioteca Nazionale Braidense.
Le filastrocche illuminano di volta in volta un particolare aspetto dell’opera senza tradire mai la verità, ma solo concedendosi di evocare qualche immagine affettuosamente irridente nei confronti dei personaggi che popolano i dipinti. Il linguaggio, pensato per un pubblico di adulti, non deve intimorire i piccoli che, con l’aiuto delle illustrazioni e l’interazione con il proprio accompagnatore, potranno arrivare a cogliere i contenuti a loro più adatti e divertirsi a leggere e ascoltare le filastrocche.
Ben documentato dalle fonti, ma non così conosciuto, è il travagliato pagamento del ritratto commissionato da Liberale da Pinedel di Lorenzo Lotto, che offre uno spunto di riflessione sul rapporto tra artisti e committenza in determinati contesti culturali. Il Trittico di San Domenico di Carlo Crivelli permette di cogliere la preziosità della tecnica esecutiva messa in campo da un artista unico nel suo genere. Le indagini diagnostiche condotte dalla Pinacoteca consentono di raccontare la curiosa nascita di alcuni dipinti, modificati in corso d’opera dall’artista (Madonna con Bambino di Fernando Yanez, La segheria dei marmi di Carlo Carrà) o realizzati su tele già dipinte con altri soggetti (Enfant gras di Amedeo Modigliani). Le intricate storie conservative della Madonna dei Cherubini di Andrea Mantegna e della Madonna con Bambino di Vincenzo Foppa fanno conoscere antiche pratiche di restauro che hanno concorso a formare l’attuale aspetto dei dipinti. I componimenti dedicati alla Venere di Simone Peterzano e al Cristo in trono di Giovanni da Milano strizzano l’occhio ad aspetti dell’animo umano, che attraversano il tempo e lo spazio. Il filo conduttore è dunque la vita condivisa da uomini e opere d’arte e l’indissolubile rapporto che li lega, conferendo loro reciproca identità.