I vincitori dell’edizione dei 70 anni e il Compasso d’Oro Internazionale a Expo Osaka 2025
Il Compasso d’Oro compie 70 anni. Dalla prima edizione del 1954 – nata da un’idea di Gio Ponti – a quella del 2024 il premio è divenuto uno dei principali riconoscimenti della qualità del design con un lungo percorso di idee e di organizzazione. La sua evoluzione ha rispecchiato quella del design italiano, nel progetto come nella produzione, e oggi conferma il suo futuro internazionale.
I premi Compasso d’Oro 2024 sono stati consegnati a designer e produttori il 20 giugno all’ADI Design Museum nella piazza milanese intitolata al premio, su cui si affaccia il museo. Erano presenti il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e il sindaco di Milano Giuseppe Sala. Con loro hanno celebrato il settantesimo compleanno del premio Luciano Galimberti, presidente di ADI e Umberto Cabini, presidente di Fondazione ADI
Collezione Compasso d’Oro. La premiazione è stata condotta da Claudia Conte, giornalista e opinionista televisiva.
Nella stessa occasione è stata presentata una novità che segna un passo importante nello sviluppo del premio: ADI lancia un’edizione internazionale in partnership con il Commissariato Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka. A questa edizione del Compasso d’Oro Internazionale va il compito di presentare su un palcoscenico mondiale i principi di qualità del design e di responsabilità sociale che hanno consolidato in 70 anni di storia il valore del Compasso d’Oro, sviluppando attraverso il design il tema centrale dell’Expo 2025: "Progettare la società futura per le nostre vite”. Sull’iniziativa è
intervenuto il Commissario Aggiunto per l'Italia a Expo 2025 Osaka, Elena Sgarbi. ADI e Fondazione ADI hanno anche ricordato alcune figure recentemente scomparse, che si sono distinte per il grande contributo alla cultura del progetto, con la consegna di una targa speciale. Il riconoscimento è andato a Manlio Armellini, scomparso nel 2020, che con FederlegnoArredo fu tra i creatori e i promotori del Salone del Mobile di Milano, e ai designer Gaetano Pesce e Italo Rota (scomparsi nell’aprile di quest’anno).
I premi Compasso d’Oro per questa edizione sono andati a 20 prodotti, cui si sono aggiunti i Compassi d’Oro alla carriera, assegnati a 9 personalità italiane e 2 internazionali, importanti figure del mondo del design, e a 3 prodotti long seller, successi di design presenti sul mercato con una carriera ultradecennale. Oltre ai premi sono state assegnate 39 Menzioni d’onore a prodotti scelti per le loro qualità. Per la Targa Giovani, il riconoscimento riservato ai progetti degli studenti delle università di design italiane, sono stati assegnati 3 Premi e 9 Attestati. 311 gli altri prodotti inclusi nel catalogo.
Tutti i prodotti partecipanti erano compresi nelle preselezioni di ADI Design Index 2022 e 2023, e sono stati proposti a una giuria composta da Maria Cristina Didero, autrice e curatrice indipendente; Luciano Galimberti, designer e presidente ADI; Francisco Gómez Paz, designer; Renata Cristina Mazzantini, direttrice della Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma; Toshiyuki Kita, designer e Ambassador del Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka. Nella sua relazione la giuria ha sottolineato come “l’applicazione di tecnologie avanzate in alcuni prodotti ha segnato una differenza significativa, capace di scardinare tipologie anche consolidate nell’uso, un’attitudine generale che si è coniugata con una particolare maturità poetica”. Inoltre, dicono i giurati, “un elemento di particolare interesse è stato anche la conferma sempre più convinta da parte dei soggetti pubblici a usare il design nella costruzione di un nuovo rapporto con il cittadino”.
“Il premio Compasso d’Oro”, osserva Luciano Galimberti, "ha sviluppato nel tempo le modalità di analisi e giudizio, così come la struttura organizzativa che oggi si presenta come un osservatorio permanente multidisciplinare, distribuito lungo tutto il territorio nazionale. Un percorso evolutivo che ha sempre interpretato con grande responsabilità l’impegno nella costruzione di una concreta scala di valore della qualità del design italiano nel mondo, da offrire tanto agli addetti ai lavori quanto al grande pubblico.”
Gli oggetti premiati e quelli che hanno ottenuto la Menzione d’onore entreranno a far parte della Collezione Compasso d’Oro, esposta in permanenza all’ADI Design Museum, che, dice Umberto Cabini, presidente della Fondazione ADI, “è anch’esso in perenne evoluzione e ogni edizione del premio ne accresce il patrimonio. È una sfida, una prova.
È un continuo divenire, che si estrinseca e si realizza con la varietà delle interpretazioni che propone ai suoi visitatori e la sua capacità di ripresentare oggetti noti in contesti inediti. La scommessa che non è mai vinta è la capacità di interpretare la storia alla luce del presente con uno sguardo al futuro.”
La mostra allestita all’ADI Design Museum, che resterà aperta fino al 16 settembre 2024, presenta al pubblico 174 tra i prodotti di questa edizione del premio. Il progetto espositivo è di Perla Gianni Falvo e Carlo Malerba, Il progetto grafico del catalogo è di Giulia Peretti e Silvia Recalcati (Paffi), l’allestimento è stato realizzato da Merlo S.p.A
La XXVIII edizione del Compasso d’Oro ADI e la cerimonia di premiazione sono stati realizzati con il patrocinio e grazie al contributo di Regione Lombardia. "L’orgoglio lombardo emerge con la consegna del premio Compasso d'Oro ADI alla Sozzi Arredamenti di Lecco, un'eccellenza tutta lombarda, che produce mobili fra i più preziosi del mondo, in un mix perfetto tra qualità e tradizione artigianale che guarda all'innovazione" ha dichiarato Barbara Mazzali, Assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia. “La sedia Farfallina, che pesa solo 3,7 chili,
rappresenta la creatività del design lombardo. Quest'anno il Compasso d'Oro ADI festeggia i suoi 70 anni di storia, coincidenti con l'evoluzione del design italiano, profondamente radicato in Lombardia”. Mazzali ha ringraziato il presidente di ADI, Luciano Galimberti, per l'invito, sottolineando l'auspicio che tutti i progetti vincitori diventino iconici come alcuni degli oggetti ospitati all’ADI Design Museum, come la lampada Eclisse (premio Compasso d'Oro 1967), la cassettiera Kartell (1999) e la macchina da cucire Mirella. "Quando un manufatto coniuga funzionalità e valore estetico,
diventa un elemento di utilità ma anche di gusto, arte e persino benessere”, ha concluso l’assessore.
La cerimonia di premiazione è stata realizzata con il patrocinio del Ministero delle Imprese e Made in Italy, e la XXVIII edizione del Compasso d’Oro ADI con il patrocinio dei Ministeri degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e della Cultura, della Città metropolitana di Milano, di FederlegnoArredo, di Confindustria Lombardia.