LIBRI. “LE PIANTE/RENDA E RONDÒ” DI FABIO TOMBARI

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Nicoletta Campanella e Margherita Lombardi a “Colori d’Autunno” – Villa Necchi Campiglio – Milano Sabato 9 novembre alle ore 11,30

PRESENTAZIONE DI “LE PIANTE/RENDA E RONDÒ”: IL LIBRO DELLA TERRA E DELL’UOMO, E DELL’UOMO NELLA TERRA

Un nuovo titolo per Nicla Edizioni

Nicoletta Campanella presenta “Le piante/Renda e Rondò” di Fabio Tombari a “Colori d’Autunno” a Villa Necchi Campiglio a Milano sabato 9 novembre alle ore 11,30 insieme a Margherita Lombardi, giornalista botanica e creatrice del sito Italian Botanical Heritage. Nicla Edizioni, la casa editrice fondata nel 2008 da Nicoletta Campanella, specializzata in pubblicazioni esclusive dedicate al mondo e alla storia dei giardini e all’arte del paesaggio, presenta uno dei suoi ultimi progetti editoriali: “Le piante/Renda e Rondò” di Fabio Tombari , scrittore scomparso nel 1989 che è riuscito a unire le rivelazioni scientifiche dell’ecologista con la mente del filosofo e la sensibilità del poeta .

A cinquantuno anni dalla prima uscita, “Le piante/Renda e Rondò” viene oggi riproposto dalla Nicla Edizioni, con approfondimenti storici e botanici su alberi, animali, fiori, frutti, ortaggi e le rose: tra giardino e orto sono descritte o citate ben 650 piante! È il libro della Terra e dell’Uomo, e dell’uomo nella terra, un’opera dedicata al mondo vegetale, dove ogni forma di vita trova posto con pari dignità. “Le Piante è un libro unico nel suo genere, che oggi riscopriamo come un dono, per il messaggio di vera ecologia che in esso è racchiuso. – spiega Nicoletta Campanella – Occorre ricordare che la gestazione dell’opera ha occupato Fabio Tombari per trentacinque anni, accompagnando l’evoluzione del suo pensiero poetico e spirituale, che nel grande tema della Natura ha trovato compimento”. “Le Piante/Renda e Rondò” è una commedia, avvincente e intensa, suddivisa in tre atti per trentacinque scene. Ambientata in un tempo sospeso, tra gli anni Quaranta e i Sessanta, nella campagna di Frusaglia, paese immaginario tra l’Appennino e l’Adriatico, dove due gentiluomini, Renda e Rondò, i personaggi principali, si esprimono ognuno alla propria maniera sui problemi dell’ecologia: se il saggio Renda coltiva l’essenziale e asseconda la natura, lo stravagante Rondò, al contrario, con le sue manie di strafare e la sua avidità, la manipola e la sfrutta. C’è tanto da gustare, ridere, riflettere e commuoversi, in questo racconto che è un autentico viaggio del risveglio, attraverso una catarsi che conduce alla scoperta del seme.

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