Fondamentalismo religioso, populismo, capitalismo d’assalto, uso distorto delle tecnologie: fenomeni contemporanei le cui origini sono da ricercare negli anni Ottanta: gli anni in cui nascono Internet, i primi computer, i primissimi cellulari. Gli anni della P2, delle guerre di mafia e di Monsignor Marcinkus. Un colpo di spugna dopo l’altro, gli anni della ricostruzione vengono cancellati: il boom economico sprofonda negli abissi del debito pubblico, dei movimenti giovanili e della pop culture restano solo le parodie.
TRAMA: Dopo quasi tre decenni di crescita – dal secondo dopoguerra alla crisi petrolifera – cambia tutto. Fino a un momento prima c’è piena occupazione, l’industria cresce, l’ascensore sociale funziona, si va presto in pensione, sanità gratuita per tutti. Sono gli anni del rock’n’roll e della sex revolution, della tv, di Woodstock, dell’impegno politico, della decolonizzazione. Poi arrivano gli Ottanta, l’età del brusco risveglio, l’epoca di cui questo libro illustra le storie e i personaggi esemplari. Nel 1980 l’Urss invade l’Afghanistan, che non è soltanto il suo Vietnam, ma la sua «caduta dell’Impero romano»: non ne resteranno, alla fine del decennio, che rovine. Sale, con la rivoluzione khomeinista in Iran, la stella dell’islamismo radicale. Monta, in tutto l’Occidente, l’influenza del «conservatorismo» e della cosiddetta «reaganomics»: il liberismo osé della Scuola di Chicago. Nel 1980 ci sono due attentati particolarmente significativi: al Papa polacco, nemico del Soviet supremo, e a John Lennon, simbolo dei Sixties e delle controculture. Sono anche gli anni in cui si registrano i primi segnali dell’Aids – di qui una croce sopra, per un lungo periodo, alla sex revolution. In Italia c’è la marcia dei 40mila: il sindacato e il movimento operaio, da protagonisti, si fanno marginali. Nasce Mediaset, il futuro e irresistibile impero mediatico di Silvio Berlusconi, che a sorpresa, pochi anni più tardi, entrerà in politica diventando il prototipo d’ogni populismo a venire.
Pagine 352, prezzo 22 euro
DIEGO GABUTTI, già editorialista del Giornale di Montanelli, del Giorno, di Italia Oggi e collaboratore di Sette, il supplemento del Corriere della Sera. Tra gli altri libri, ha pubblicato: Un’avventura di Amadeo Bordiga (Longanesi 1982); C’era una volta in America, un saggio-intervista sul cinema di Sergio Leone (Rizzoli 1984); Pandemonium (Longanesi 1994); Millennium. Da Erik il Rosso al cyberspazio (Rubbettino 2003); Superuomo, ammosciati (Rubbettino, 2020); Segretissimo. Una storia del Novecento da Kim a le Carré (Magog 2023). Vive a Torino, dov’è nato nel 1950.