LISA RIDZÉN: QUANDO LE GRU VOLANO A SUD. IN LIBRERIA DAL 15 APRILE

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Vincitore dello Swedish Book of The Year Award 2024. Finalista all’Adilibris Award. Diritti venduti in 33 paesi, tra cui Penguin negli Stati Uniti, Doubleday in Inghilterra, Kagge in Norvegia, RBA in Spagna e Politiken in Danimarca. Il caso editoriale svedese che ha stregato tutto il mondo. Un altro importante esordio dall’editore che ha saputo credere in un libro come Triste tigre. Una storia delicata su quello che si affronta invecchiando; un romanzo profondo e toccante sui padri e sui figli, su cosa significa dire addio.

TRAMA: Bo ha 89 anni e la sua solitudine viene ormai interrotta soltanto dalle visite degli assistenti domiciliari che si prendono cura di lui. Per il resto, non c’è molto che abbia sapore. Nemmeno i pasticcini alla crema che il figlio Hans si ostina a comprare e mettere in frigo. Sanno di muffa. Bo è arrabbiato con il suo corpo che non obbedisce più, con le braccia una volta forti che ora non riescono più a fare nulla, con le dita gonfie e indebolite. Non riesce nemmeno ad aprire il coperchio del barattolo dove conserva lo scialle preferito di sua moglie Fredrika. Quello che porta ancora il suo profumo. È l’unica cosa che gli è rimasta di lei, da quando è stata trasferita in una casa di cura a Östersund, da quando Fredrika non sa più chi sia e non riconosce nessuno. Ma, soprattutto, Bo è arrabbiato con suo figlio, che vuole portargli via il suo amato cane Sixten, ritenendolo ormai incapace di prendersene cura. Nel vuoto lasciato da Fredrika, e nella preoccupazione di perdere l’unico affetto che ancora lo tiene al mondo, Bo ripercorre la sua lunga vita di gioie e dolori. Un ritratto toccante della vecchiaia. In questa nostra epoca in cui la terza età è la protagonista invisibile, Lisa Ridzén ha scritto un romanzo sovversivo.

LISA RIDZÉN è nata in Svezia nel 1988, è dottoranda in sociologia e sta conducendo una ricerca sull’impatto della mascolinità nelle comunità rurali dell’estremo nord svedese, dove lei stessa è cresciuta. L’idea per il suo romanzo d’esordio è nata dalla scoperta degli appunti che l’équipe di cura di suo nonno ha consegnato alla famiglia alla fine della sua vita. Ha iniziato a scrivere il romanzo mentre frequentava l’Accademia di scrittura di Långholmen. Vive in un piccolo villaggio vicino a Östersund.

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