MARIE GINOUX: L’ARLESIANA DI VAN GOGH A PALAZZO CITTERIO DI MILANO

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Nel celebre ritratto di L’Arlesiana, Marie Ginoux, proprietaria del Café de la Gare di Arles, appare in un tradizionale abito provenzale, il volto delicatamente appoggiato sulla mano sinistra. La sua espressione, fatta di un sorriso appena accennato e uno sguardo triste, suggerisce una dimensione introspettiva che va ben oltre la superficie del dipinto. Quella che potrebbe sembrare un'immagine semplice è, in realtà, intrisa di significati nascosti. Il suo sguardo riflette la malinconia, mentre i due libri posti in primo piano – La Case de l’Oncle Tom e Contes de Noël – introducono una chiara allusione a valori profondi e tematiche universali di sofferenza e speranza.

Il dipinto, datato febbraio 1890, fa parte di una serie di ritratti che Vincent van Gogh dedicò a Madame Ginoux, una figura che aveva un legame particolare con l'artista, non solo come soggetto del ritratto ma anche come figura di sostegno durante i periodi più difficili della sua vita. Il Café de la Gare di Arles, luogo di incontro per numerosi artisti dell'epoca, tra cui Paul Gauguin e lo stesso Van Gogh, fu testimone di una stagione di intensa collaborazione creativa. L’"Arlesiana" di Van Gogh si carica così di un forte simbolismo emotivo, rendendo la figura di Madame Ginoux una personificazione della malinconia, un tema caro al pittore olandese.

A partire dal 14 marzo, il capolavoro di Van Gogh sarà esposto a Palazzo Citterio, a Milano, dove inaugurerà una nuova serie di mostre dal titolo L’Ospite. Questa iniziativa, nata dalla collaborazione con la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma (GNAMC), vedrà esposte opere significative provenienti da prestigiosi musei e istituzioni, in un progetto che mira a creare un dialogo tra le collezioni italiane e internazionali.

Angelo Crespi, direttore Generale della Pinacoteca di Brera, sottolinea l'importanza di questa nuova serie di collaborazioni, spiegando come L’Ospite rappresenti un'occasione unica per valorizzare le collezioni attraverso il prestito straordinario di opere, sia in entrata che in uscita. Il ritratto di Madame Ginoux, nel contesto di questa iniziativa, offrirà al pubblico milanese l'opportunità di approfondire la conoscenza dell’artista olandese e del suo legame con Arles e i suoi abitanti.

Cristina Mazzantini, direttrice della GNAMC, ha dichiarato che la galleria romana ha deciso di offrire a Milano questo capolavoro di Van Gogh come segno di continuità nelle collaborazioni tra le due città. Questo prestito è il frutto di un accordo volto a rafforzare il legame culturale tra Roma e Milano, creando un "ponte ideale" tra le due metropoli attraverso il prestito reciproco di opere e il programma congiunto di mostre temporanee.

L’Arlesiana, esposta a Palazzo Citterio, non sarà solo una vetrina per un'opera straordinaria di Van Gogh, ma anche un'opportunità per riflettere sulla profondità dell'arte del pittore olandese. Come scriveva Van Gogh in una lettera a Paul Gauguin: "È un quadro che lei comprenderà, Lei, io e poche altre persone sappiamo come vorremmo che fosse capito." Il ritratto di Madame Ginoux non è solo un'immagine di una donna del suo tempo, ma un’introspezione profonda che racchiude l'animo dell'artista e della sua ricerca interiore.

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