Il 24 aprile arriva nelle sale cinematografiche "Arsa", il nuovo lungometraggio diretto dal duo artistico MASBEDO, composto da Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni. Un film che segna il debutto sul grande schermo di Gala Zohar Martinucci, giovane attrice che interpreta la protagonista, Arsa, affiancata da un cast di attori di talento come Jacopo Olmo Antinori, Lino Musella, Tommaso Ragno, Giovanni Cannata, Luca Chikovani, Michele Sinisi, Maziar Firouzi e Matilde Schiaretta.
Il film
"Arsa" esplora il tema del lutto e della perdita attraverso il confronto tra due giovani, Arsa e Andrea. Arsa, che ha perso il padre, ha integrato la sua figura paterna nel suo mondo interiore, elaborando il lutto attraverso la creatività e l’immaginazione. Andrea, d’altro canto, non ha ancora affrontato il dolore della perdita, e la sua presenza sull’isola in cui Arsa vive sconvolge il suo equilibrio, costringendola a confrontarsi con emozioni nuove e pulsioni inaspettate.
Il film offre un viaggio sensoriale profondo, in cui l’isola di Stromboli, con la sua natura selvaggia e potente, diventa il palcoscenico di una riflessione critica sulla società contemporanea, sul consumismo e sulla bellezza nascosta negli scarti e nelle cose dimenticate. Arsa, infatti, trova una forma di resistenza nel recuperare e trasformare i rifiuti che il mare restituisce alla terra, creando opere che sfidano la cultura del consumismo e pongono una domanda sulla capacità di rigenerazione della nostra società.
Il regista MASBEDO descrive "Arsa" come una storia che si muove al confine tra sogno e realtà, dove ogni scelta visiva e interpretativa cerca di esprimere la tensione tra l’immaginazione e il mondo tangibile. La protagonista, Arsa, si trova sospesa tra questi due mondi, in una lotta silenziosa e continua per ricostruire una nuova realtà partendo dal rifiuto, dal dolore e dall’abbandono.
La regia e la produzione
MASBEDO ha scelto di ambientare il film sull’isola di Stromboli, un luogo che, con la sua natura estrema e indomita, diventa una metafora potente del conflitto interiore di Arsa. Ogni ripresa è una sfida contro l’ambiente, tra onde impetuose, vento e lava, ma allo stesso tempo ogni elemento naturale contribuisce a rafforzare la forza narrativa del film, dove la solitudine e l’immaginazione sono gli strumenti per affrontare le sfide della vita.
EOLO FILM PRODUCTIONS, fondata da Beatrice Bulgari nel 2023, ha collaborato alla realizzazione del film in co-produzione con ALCIÓN e con il supporto di RAI CINEMA. La casa di produzione è attivamente impegnata nel panorama cinematografico internazionale con progetti innovativi e di alta qualità, tra cui il documentario "Tenga Duro Signorina! Isabella Ducrot Unlimited", che sarà presentato alla 81^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Il cast
Il cast di "Arsa" è composto da un gruppo di attori che porta sullo schermo una forte e autentica interpretazione dei loro personaggi. Gala Zohar Martinucci, al suo debutto cinematografico, interpreta Arsa con grande intensità, portando sullo schermo una giovane donna che, attraverso il dolore, trova la forza di reinventarsi. Jacopo Olmo Antinori è Andrea, un giovane che, a differenza di Arsa, non ha ancora fatto i conti con la perdita e la solitudine. Lino Musella, Tommaso Ragno, Giovanni Cannata, Luca Chikovani, e gli altri attori completano il quadro di un film che racconta una storia di crescita, introspezione e rinascita.
Una riflessione sull'immaginazione e sulla solitudine
Il film non si limita a raccontare una storia di lutto, ma diventa un’ode alla potenza dell’immaginazione e alla capacità dell’individuo di ricreare la propria realtà. Arsa, attraverso il suo sguardo artistico, ci invita a riflettere sul valore della solitudine come forza creativa, in grado di trasformare la sofferenza in qualcosa di nuovo e di significativo. È in questo spazio di riflessione che il film ci spinge a riscoprire la bellezza del mondo e a guardare oltre le apparenze, proprio come Arsa fa con il suo binocolo, simbolo di una ricerca profonda.
In conclusione, "Arsa" è un film che mescola arte e cinema, affrontando temi universali come il lutto, la solitudine e la trasformazione. Con un cast giovane e talentuoso, una regia raffinata e una sceneggiatura profonda, il film si propone di essere un’esperienza sensoriale intensa, capace di coinvolgere e provocare lo spettatore, invitandolo a riflettere sulla propria esistenza e sulla forza dell’immaginazione.
Non perdere l’opportunità di vedere "Arsa" al cinema a partire dal 24 aprile.