Il burattino più celebre del pianeta entra in punta di piedi nei nobili spazi di Palazzo Spina Una mostra per la prima volta esposta in uno spazio non museale; una straordinaria “prima” per la città di Rimini.
L’Arca di Pinocchio in Augeo Art Space
Filippo Sassòli sceglie Rimini per esporre le tavole degli animali del capolavoro letterario di Collodi .
La galleria AUGEO Art Space presenta la mostra L’arca di Pinocchio. Disegni di Filippo Sassòli. Si tratta di 35 ritratti raffiguranti gli animali che incontrano Pinocchio nelle sue avventure. Realizzate a penna con inchiostro nero, steso anche a pennello più o meno diluito, le immagini sono eseguite in due formati: il più grande dedicato agli animali personaggi, protagonisti cioè, e il più piccolo agli animali comparse, in altre parole quegli animali definiti dallo stesso Sassòli “senza nome proprio, in minuscolo e non dialoganti”. Non si tratta quindi d’illustrazioni a corredo del racconto di Collodi, ma della precisa scelta di riproporre gli animali nella loro vivida concretezza, così come furono delineati nella prima edizione in volume de Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino (1883).
Dall’ 8 giugno al 6 luglio 2019, i visitatori potranno ammirare le tavole di personaggi dimenticati o nascosti, come un merlo bianco o un pappagallo, una bella marmottina o un grosso colombo, una lucciola o un’anguilla, un pulcino o un delfino... Così ci accorgiamo che Collodi non ha mai abbigliato il grillo-parlante, la volpe e il gatto, i tre dottori. Che il Can-barbone Medoro e i Can-mastini “Giandarmi” sono gli unici animali che Lorenzini abbia vestito, descrivendone il vestiario con precisione. E che dire poi della “balena di Pinocchio” che invece proprio non c’è, ma èvenuta a sostituire un Pesce-cane più grosso di un casamento di cinque piani?Leggendo con attenzione scopri che nel racconto il protagonismo di molti animali è indicato meticolosamente dalla presenza delle maiuscole quando lo scrittore li cita (la Volpe e il Gatto, una grossa Lumaca ecc.), dalla precisazione del nome proprio (i cani Medoro, Melampo e Alidoro, il pesce-cane Attila dei pesci e dei pescatori) o dal dialogare con Pinocchio (il Pulcino, il giudice scimmione della razza dei Gorilla, la Lucciola, il Tonno…). E scopri che gli animali privi di nome, non dialoganti col burattino, e citati senza maiuscola sono chiaramente personaggi non-protagonisti, con ruolo di comparse.
“Il mio Pinocchio è un noir. Prevalgono le oscurità, i notturni, le ombre profonde e la penombra. E poi qualche squarcio di luce, qualche volta. Con la scelta del bianco e nero a inseguire il disegnare dello scrittore, ho voluto anche sottolineare il ritorno alle origini, cioè risalire al tempo della nascita editoriale del libro”. Dichiara Sassòli.
Sergio Antolini, fondatore di Augeo sottolinea:“ E’ un grande privilegio per Augeo e per il territorio: questa straordinaria mostra è per la prima volta esposta in uno spazio non museale”.
All’edizione riminese, infatti, farà seguito quella romana prevista per l’autunno, presso le sale del Museo dell’Istituto Centrale per la Grafica, alla Fontana di Trevi.
“L’Arca di Pinocchio” è aperta al pubblico a ingresso gratuito dall’otto giugno al sei luglio. Una grande opportunità per ammirare un artista sensibile, che con umiltà e una grinta straordinaria ha elaborato una tecnica sorprendente, idonea a tradurre in segno la poesia del testo.
Filippo Sassòli dichiara“ Iniziai a disegnare nel 2005 lo Zoo di Pinocchio (esposto nel 2009 al Museo Boncompagni Ludovisi di Roma, al Museo Primo Conti di Fiesole, nel 2012 al Museo Luzzati di Genova) che, con i nuovi disegni degli animali non protagonisti (in formato più piccolo) e il titolo Una zoografia per Pinocchio, è stato recentemente in mostra a Pisa (Museo della Grafica, marzo-maggio 2019), in convenzione con l’Istituto Centrale per la Grafica di Roma dove sarà esposto a settembre 2019”.
Perché l’artista ha scelto Rimini?
“Direi che Rimini ha scelto me: ho ricevuto un entusiastico invito cui ho subito risposto con altrettanto entusiasmo. Poi la disponibilità, la cura e la competenza riscontrate in Augeo hanno reso tutto il lavoro più facile e divertente e mi hanno anche riavvicinato a quest’affascinante città, capace di sognare e di far sognare. Per questo mi viene da fare un parallelo tra l’immergersi nel racconto di Collodi per poi andare oltre, e il felliniano viaggiare nel reale per poi oltrepassare con l’immaginazione il visibile”.
VERNICE SABATO 8 GIUGNO DALLE 18.30 – LA MOSTRA E’ A INGRESSO LIBERO
L’Arca di Pinocchio. Disegni di Filippo Sassòli. Augeo Art Space corso d’Augusto 217 Rimini.
Lunedì dalle 15 alle 18 – dal martedì al sabato dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19. Domenica dalle 16 alle 19.
Mostra a cura di Sergio Antolini e Marialuisa Bertolini
Allestimenti, immagine e grafica Ennio Zangheri