Francesco Barilli e Luca Magri incontrano il pubblico
domenica 29 settembre 2019 | ore 20.45
Terme Berzieri (Salone delle Feste) - Salsomaggiore Terme, Parma
Il cortometraggio L’Urlo scritto e diretto da Francesco Barilli, con attore protagonista Luca Magri, dopo l’anteprima nazionale, parteciperà alla sesta edizione di Mangiacinema che si svolge aSalsomaggiore Terme in provincia di Parma, il Festival culturale diretto da Gianluigi Negri più importante della provincia di Parma per numero di eventi, giorni di programmazione e partecipanti. Tra visioni appetitose e incontri, tutti da gustare.
Domenica 29 settembre, alle ore 20.45, ci sarà la proiezione di L’Urlo preceduta dall’incontro “Dopo la Rivoluzione” con il regista Francesco Barilli(Premio Mangiacinema – Creatore di sogni, 2018)e l’attore protagonista Luca Magri, condotto daFiliberto Molossi, vicecaporedattore della Gazzetta di Parma.
Seguirà, in collaborazione con CSC–Cineteca Nazionale, la visione di Prima della rivoluzione (1964), opera seconda di Bernardo Bertolucci. Un film di rottura, fondamentale non solo per la storia del cinema e per il regista parmigiano, ma anche per la carriera di Francesco Barilli che lo interpretò giovanissimo, accanto a Adriana Asti.
L’Urlo è il remake dell’omonimo film del 1966 diretto da Carlo Bazzoni, prodotto e fotografato da Vittorio Storaro, interpretato da Francesco Barilli e ambientato in un futuro distopico orwelliano. A distanza di cinquant’anni, Francesco Barilli, attore protagonista dell’originale, si sposta alla regia e il suo ruolo è oggi interpretato dall’attore e regista Luca Magri (Il Solitario, La casa nel vento dei morti, Il Vincente). Le riprese si sono svolte, come nel ‘66, nei territori di Parma e provincia, ma utilizzando quella parte architettonica della città più futuristica e allo stesso tempo meno conosciuta.
Il film è prodotto da Avila Entertainment Srl con il contributo di Emilia-Romagna Film Commission e MiBACT.
Trama di L’Urlo
In un futuro distopico, in cui sono inibite e vietate le emozioni di ogni genere, Paolo Caren legge libri di poesia, sente musica e si innamora. La polizia di Stato, per la salvaguardia del popolo si mette sulle sue tracce. Caren viene spiato, seguito e arrestato.
Il progetto e la sua storia
Nel 1965, tre giovani cineasti, Bazzoni, Storaro e Barilli, reduci dal set di Prima della rivoluzione del 1964 di Bernardo Bertolucci (Barilli era il protagonista, Storaro e Bazzoni vi avevano lavorato come operatori di ripresa), scrissero un soggetto di fantascienza e, con un budget irrisorio, girarono un piccolo film tra Parma, Roma e Salsomaggiore Terme, senza immaginare che sarebbe stato destinato a divenire un film di culto.
Nel 1966 L’Urlo debuttò al festival di Cannes godendo di un riguardevole successo, lanciando la carriera di Bazzoni, di Barilli e facendo scoprire al pubblico la straordinaria capacità visiva di Storaro, diventato uno tra i più grandi esponenti della cinematografia mondiale. Nel 1967, Storaro, al suo primo lavoro importante come direttore della fotografia, ricevette un attestato speciale per la migliore fotografia in bianco e nero dal sindacato nazionale giornalisti cinematografici ai Nastri d’Argento. Mezzo secolo dopo, uno degli autori dell’opera originale e straordinario protagonista del corto, Francesco Barilli, ha un’idea che intende fortemente realizzare: rifare il corto aggiornandolo ai nostri tempi e alla nostra tecnologia, nella sfida di riuscire a trasformarlo in qualcosa di fortemente attuale sia artisticamente sia a livello produttivo. L’incontro con la società di produzione cinematografica parmense Avila Entertainment srl fa sì che il progetto prenda forma e si realizzi.
Info utili su Mangiacinema
Gli eventi di Mangiacinema sono a ingresso libero fino ad esaurimento dei posti www.mangiacinema.it | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Link al trailer di L’Urlo
https://www.youtube.com/watch?v=AYntRLLemTE
Profili social di L’Urlo
Facebook: https://www.facebook.com/lurlofilm/