Galleria Credito Valtellinese
Milano, Corso Magenta 59
RIAPRE LA MOSTRA
THE LAST SUPPER RECALL
23 FEBBRAIO – 26 MARZO 2021
martedì 23 febbraio, ore 17
ingressi max 22 persone - prenotazione obbligatoria Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
TALK con gli artisti Filippo Avalle, Bruno Bordoli, Elia Festa
PRESENTAZIONE CATALOGO
PROIEZIONE FILM DI ANDY WARHOL “Salvador Dalì”
Con un evento ricco di momenti imperdibili martedì 23 febbraiodalle ore 17 riapre al pubblico la mostra “The Last Supperrecall”, esposta presso la Galleria Credito Valtellinese fino a venerdì 26 marzo.
Il fitto programma del re-openingpresenta un talk con gli artisti Filippo Avalle, Bruno Bordoli, Elia Festa che offrono un’approfondita lettura delle loro opere, accompagnato dalla presentazione del catalogoe dalla proiezione del film di Andy Warhol “Salvador Dalì”.
A partire dalla nuova apertura dell’esposizione e per le due settimane successive sono organizzati incontri, con prenotazione obbligatoria, dedicati alla visione delle opere filmiche di Andy Warhol.
LaGalleria del Credito Valtellinese - in Corso Magenta, 59 - impegnata da sempre nella promozione di iniziative artistiche e culturali, grazie a questa rassegna rinnova il collegamento istituzionale con la Direzione regionale Musei Lombardia, istituto che coordina e gestisce 12 musei statali sul territorio lombardo - fra cui il Museo del Cenacolo Vinciano e il Creval –per larealizzazione diazioni di rete sul territorio.
La mostra The Last Supperrecall approfondisce il tema dell’Ultima Cena e il confronto con il genio Leonardescoattraversoun percorso che si snoda in due sezioni:un nucleo di opere di Daniel Spoerriedi artisti contemporaneiquali Filippo Avalle, Bruno Bordoli, Elia Festaaccanto a una selezione diproiezioni, filmatiaccompagnate da un consistente corpus documentario.
Daniel Spoerri, importante esponente del NuoveauRealisme, è rappresentato da una duplice espressione creativa: un olio su tavola e due proiezioni. Ne La Céne del 1988 figure naif e applicazioni a collage di pentole, piatti e bicchieri emergono da un piccolo supporto di legno convesso. I soggetti della rappresentazione, a differenza della tradizionale iconografia dell’Ultima Cena, sono ripresi dall’alto e Gesù siede a capotavola mentre gli apostoli ai lati.
Fanno invece parte della sezione proiettiva la “prova d’artista”, esposta in questa occasione per la prima volta al pubblico, dove a ogni personaggio dell’Ultima Cena leonardesca, riprodotta sullo sfondo, corrisponde un posto nella ricostruzione plastica della tavola apparecchiata sottostante e leTavolecon le Ultime cene di personaggi illustri, tredici lastre in marmo di Carrara dalle quali emergono in altorilievo suppellettili e vivande consumate fra gli altri da Cristo, Oetzi, Buddah, Socrate,Goethe e Freud, attualmente esposte in permanenza presso il giardino del Grand Hotel della Posta di Sondrio.
ConUltima Cena del 2007, una composizione stratigrafica in metacrilato dal sorprendente magnetismo prospettico ad effetto ologramma e dai colori cangianti,Filippo Avalle propone una lettura in chiave simbolica, rappresentata da un’esplosione che parte dal centro per espandersi in tutta l’opera, alla cui base si intravedono piccole figure in movimento, che ricordano gli apostoli. Accanto ad essa è esposto il disegno preparatorio su carta dal titolo Ultima Cena: inizio di un viaggio infinito nel cervello-mente, realizzato nello stesso anno.
Bruno Bordoli offre la sua interpretazione dell’Ultima Cena nell’opera di matrice figurativa intitolata Cenacolo, che lascia emergere in maniera evidente la condizione umana, attanagliata da dubbi esistenziali. Il lavoro, di grande formato (cm 194x252) realizzato nel 2007 con olio e acrilico su tela grezza è accompagnato da due schizzi che hanno contribuito alla composizione definitiva.
Da uno sfondo nero da cui emergono un aggregato spiraliforme con filamenti brulicanti che tracciano il profilo dell’iconica immagine dell’Ultima Cena, Elia Festa rappresenta attraverso il movimento e l’energia un momento specifico dell’evento biblico: la rivelazione dell’imminente tradimento. I fili di luce che si stagliano nella grande stampa su tela cm 140x280 offrono inoltre il commento iconografico dell’artista sul binomio Cristo/Luce.
Parte integrante della sezione adibita alle proiezionisono i film in pellicola 16mm di Andy Warhol, fra cui “Kiss”, “Haircut#1”, “Eat”, “Restaurant (aka l’Avventura)”, “Soapopera”, “Salvador Dalì”, in prestito dal dipartimento di audiovisivi del MoMA di New York. La selezione, curata da Cineteca Milano, riguarda film realizzati da Warhol dal 1963, anno in cui l’artista decide di cimentarsi nell’arte cinematografica con la sua prima cinepresa Bolex 16mm, fino al 1966. I film di questo primo periodo si possono definire minimali, sono infatti girati a inquadratura fissa, raccontano storie e stralci di vita incentrati sulla sua celebre Factory, situata al quinto piano del 231 East 47th Street, composta da pittori, musicisti, attori improvvisati e scapestrati con il sogno di diventare stelle del firmamento hollywoodiano. La tecnica utilizzata da Warhol è semplice ed elementare, film muti o con suoni minimi in presa diretta, utilizzo esclusivo del bianco e nero, montaggio basilare e drastico, spesso orientato a infrangere le regole dell’unità di azione e contenuto del linguaggio cinematografico. Anche nell’utilizzo abituale del piano-sequenza Warhol suscita nello spettatore una sensazione di snervante attesa davanti a sequenze colme di immobilità e di perdita del concetto di tempo.
Di particolare interesse sonoil corpus documentario e i materiali di repertorioconservati negli archivi del Creval parallelamente alla produzione delle mostre, tenutesi in più di trent’anni nelle Gallerie di Milano, Sondrio, Acireale e Fano. Si tratta una serie di cataloghi commissionati dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, fra cui si annoveranoimportanti testimonianze comela ristampa anastatica dell’albo“Il Cenacolo” edito da Mondadori con la Galleria Philippe Daverio, per la cura di Alexandre Iolas; l’opera di DamienHirst “The Last Supper® Damienhirst” del 2000,una serie di 13 screenprints da 152,5x101,5 cm tirata in 150 stampe offset per The BritishCouncil e presentata in esclusiva al Refettorio delle Stelline all’inizio del millennio; il ciclo pittorico di MarthialRaysse dal titolo “HereuxRivages”, raccolto in 13 riproduzioni offset contrassegnate con numeri romani, dedicato all’installazione specifica di una grande opera su tela esposta nel 2007-2008nell’abside settentrionale di Santa Maria delle Grazie; i fascicoli monografici dedicati alle opere di Antonio Recalcati“L’ombra della Croce”, 2007 diDaniel Spoerri “Ultima Cena”, 2007 e di Velasco Vitali “Ultima Cena”, 2007; il reprint del catalogo della mostra di Hermann Nitsch “L’Ultima Cena” tenutasi alle Stelline e al Centre CulturelFrançais de Milan nell’anno 2000; la ristampa del progetto fotografico di Dominique Laugèe Valeria Manzi dal titolo “Voies d’Hommes”, 2007; una selezione di numeri del magazine“Andy Warhol’sInterview” contrassegnati da un timbro a tampone- anch’esso presente in mostra - emesso dalla Galerie Alexandre Iolas in occasione della vernice milanese di Warhol del 1987. Questo straordinario avvenimento è ricordato inoltre da una serie divintage prints di Maria Mulascon ritratti di Warhol.
La rassegna dei documenti, degli oggetti e dei memorabilia collezionati attorno all’icona leonardesca – e al suorecallwarohliano – culmina con l’esposizione del poster della mostra “Andy Warhol. Il Cenacolo” e del suo bozzetto a mano libera, elaborato dall’artista e grafico greco Petrossu incarico di Iolas e del Credito Valtellinese nel 1986.
“The last supperrecall”, presentata in occasione dell’inaugurazionelo scorso 30 ottobre dal celebre storico dell’arte Flavio Caroli,ha vantatola presenzadi The Last Supper di Andy Warholora in restauro.
La mostra è prodotta dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese nell'ambito dell'accordo di valorizzazione siglato con Mibact - direzione regionale Musei Lombardia e Cenacolo Vinciano, della fondazione Daniel Spoerri, di Cineteca Milano e Centro Culturale “Alle Grazie”.
CALENDARIO PROIEZIONIDI ANDY WARHOL - ore 18
Giovedì25 febbraio - HAIRCUT #1
Andy Warhol, USA, 1963, 24’, 16mm, muto. Int.: John Daley, Fred Herko.
Film sperimentale realizzato alla celebre Factory, situata all'epoca al 231 della East 47th Street, a Manhattan, New York, al centro delle riprese un taglio di capelli.
Venerdì 26 febbraio – EAT
Andy Warhol, USA, 1963, 28’, 16mm, muto.Int.: Robert Indiana.
Il film sperimentale ritrae l'esponente della pop art Robert Indiana impegnato nell'atto di mangiare per l'intera durata del film.
Mercoledì 3 marzo – RESTAURANT
Andy Warhol, USA, 1964, 46’, 16mm. Int.: Baby Jane Holzer and Sam Green
Immagini silenziose di vita domestica si alternano a pubblicità televisive ad alto volume. Esempio chiave della sperimentazione radicale dell'artista e dello smantellamento della televisione sia come mezzo tecnologico che come apparato affettivo.
Giovedì 4 marzo - SOAP OPERA
Andy Warhol, USA, 1965, 34’, 16mm. Int.: Edie Sedgwick, Ondine, Bibbe Hansen.
Un gruppo di artisti, modelle e attori cena al ristoranteL’Avventura di New Yorkdialogando su viaggi passati e futuri.
Venerdì 5 marzo - KISS
Andy Warhol, USA, 1963, 54’, 16mm, muto. Int.: Rufus Collins, Johnny Dodd.
Primo film girato da Andy Warhol. Diverse coppie – donna e uomo, donna e donna, uomo e uomo – si baciano per tre minuti e mezzo ciascuno.
Il programma di proiezione delle opere filmiche di Andy Warhol, il catalogo in formato digitale e la registrazione del talk sono consultabili sul sito:www.creval.it/eventiCreval/mostre
COORDINATE MOSTRA
Titolo THE LAST SUPPER RECALL
A cura di Fondazione Gruppo Credito Valtellinese
SedeGalleria Credito Valtellinese
Milano, Corso Magenta 59
Date 23 febbraio–26 marzo 2021
martedì 23 febbraio, ore 17
ingressi max 22 - prenotazione obbligatoria Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
TALK con gli artisti Filippo Avalle, Bruno Bordoli, Elia Festa
PRESENTAZIONE CATALOGO
PROIEZIONE FILM DI ANDY WARHOL “Salvador Dalì”
Orari
mercoledì - giovedì - venerdì ore 14 - 19con prenotazione
Ingresso gratuito
Per la sicurezza del pubblico e del personale in Galleria, l’accesso alla mostra sarà limitato a 22 persone alla volta
INFO pubblico e prenotazioni
Le Macchine Celibi -Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Galleria Credito Valtellinese-Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. -www.creval.it
Media Relations-Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.