Il nuovo romanzo firmato Paola De Nisco, narra le vicende di una famiglia di italiani esiliati dalla penisola istriana, ai tempi della fine della Seconda Guerra Mondiale. Due fratelli, Filippo e Francesco, titolari di una modesta seppur proficua compagnia di navigazione che commercializzava sete e stoffe ereditata dal padre, si ritrovano improvvisamente a dover organizzare la fuga della loro famiglia da quel Paese che, con l’avvento di Tito, diventava loro sempre più ostile.
I due fratelli erano stati degli “ustascia”, fascisti jugoslavi che si erano macchiati di molti crimini e avevano amministrato, nell’intervallo tra le due guerre, questi territori con durezza, imponendo un’italianizzazione forzata e reprimendo e osteggiando le popolazioni slave locali. La vendetta delle truppe del maresciallo Tito era oramai imminente. Filippo e Francesco sarebbero rimasti per salvare il loro onore, finendo vittime nelle foibe, ma la loro famiglia non meritava lo stesso supplizio. Un’imbarcazione era pronta a salpare verso la costa ligure dell’Italia, a Genova, per dare la possibilità ai figli di ricominciare una nuova vita.
Comincia così il racconto della vita della bellissima Isabella, la maggiore delle due figlie di Filippo (il fratello meno spietato). Uno spirito libero di soli vent’anni, che riesce difficilmente a sottostare alle severe regole dettate dalla zia Maria a cui è stata affidata dal padre, suo unico punto di rifermento affettivo assieme alla sorella minore Eleonora di 17 anni. La mamma delle ragazze era infatti morta di parto dando alla luce Eleonora.
Sulla nave che la porterà a Genova conoscerà Leon, un affascinante zingaro aspirante pittore, di cui si innamorerà follemente e che seguirà di nascosto, grazie anche alla complicità della sorella, nella fuga verso Parigi. La vita riserverà, alla giovane, amori straordinari e immensi dolori, sullo sfondo di un’Europa nel pieno della ricostruzione post-bellica e, in seguito, di fortissimi cambiamenti sociali che verranno ripercorsi insieme al lettore attimo per attimo. Un’esistenza, quella della donna, che la porterà ad affrontare le difficoltà della vita all’interno di una società benpensante e piena di pregiudizi, che la condizioneranno per sempre nelle sue scelte e di quelle di coloro che la amano. Affronterà la cattiveria delle persone e la cattiva sorte, ma proverà emozioni e sentimenti autentici, affetti sinceri e amicizie che dureranno nel tempo. La narrazione è scorrevole, ricca di colpi di scena e risvolti inaspettati, che porteranno il lettore alla disperata ricerca di un riscatto e che lo accompagneranno verso una dolce fine.
Paola De Nisco nasce a Genova nel 1961.
Passa la sua infanzia e parte dell’adolescenza a Padova, città che influirà positivamente nel suo
modo di essere. Fa ritorno a Genova nel 1976 e, finiti gli studi, comincia subito a lavorare come impiegata. Per un periodo di circa dieci anni ha cantato, a livello amatoriale, in alcuni gruppi della sua città che suonavano pop/rock/funky/jazz esibendosi anche diverse volte in alcuni locali cittadini. Ha sempre avuto la passione di scrivere, ma solo nel 2019 comincia a farlo seriamente dopo aver ricevuto commenti entusiastici da alcuni suoi conoscenti scrittori. Ha pubblicato in self-publishing il romanzo “Io comunque sono Paola” che racconta la sua vita intensa suddividendola per eventi, emozioni, sensazioni, ricordi e sentimenti. Questo libro, invece, narra le vicende di due famiglie veramente esistite che ha riunito in un’unica sola storia raccontando i fatti reali e usando come collante, la fantasia. È stata sposata due volte e ha un figlio di 37 anni. E’ tornata da poco a vivere a Padova con la sua dolcissima Border Collie, Paffy.
“Alla fine, il silenzio”, S4M Edizioni, è disponibile in tutte le librerie d’Italia al prezzo di € 15,00 e nei principali store digitali.