Sette storie vere di erotismo compongono un viaggio attraverso la fiera dei sensi, in cui non ci sono più vittime e carnefici
Tra luci soffuse e rumore di pioggia scrosciante, si è tenuta a Milano la presentazione del romanzo Les Chambres Noires, opera prima di Francesca Valeria Poli. Nella location del Leà Studio Atelier, l’autrice ci ha accompagnato in un viaggio alla scoperta dei suoi personaggi e delle loro storie. Una narrazione fatta di parole e musica, magistralmente interpretate dai due attori presenti, Giulia Melis e Giacomo Buccheri, che si è esibito anche con i toccanti brani “La chanson de vieux amants” e “Le feuilles mortes”. Tra gli ospiti, la pittrice e fashion designer Milena De Martino, con le sue t-shirt dedicate all’evento, e il modello e influencer Simone Zin.
Ilana, Flavio, Marlène: sono solo alcuni dei nomi che nascondono storie vere, di vita e trasgressioni vissute, che Francesca Valeria Poli ha raccolto attraverso interviste, dialoghi e confessioni. Accadeva 17 anni fa quando Francesca, studentessa universitaria 27enne, è venuta a contatto con un mondo che vive a metà tra il sommerso e l’emerso: “Il primo racconto è nato dalla confessione di un’amica”, ha spiegato l’autrice, “mi capitava di conoscere persone che avevano fatto esperienza di club privé, dark room, feste private. Persone che cercavano l’amore ma finivano per trovarsi in situazioni che di amore hanno molto poco. Nel romanzo si parla di un sesso non voluto da entrambi, o comunque raggirato; un modo di fare che non ha niente di sentimentale. È un gioco che non è fatto da ambo le parti: c’è una parte carnefice e una parte vittima, e la vittima crede che sia tutto normale”.
Un’atmosfera apparentemente cupa, che però ha la capacità, come una camera oscura, di portare alla luce la realtà. “Un buio che genera luce e consapevolezza”, ha sottolineato Giulia Piscina, modella e presentatrice che ha guidato l’autrice nell’intervista, scandagliando il backstage del libro e la ricerca dei personaggi, soffermandosi in particolare su come la scelta del tema si sia conciliata con il suo essere un’insegnante.
“Ho ricevuto diverse proposte editoriali appena ho finito di scrivere il libro, ma all’epoca avevo iniziato da poco a fare l’insegnante e queste tematiche non mi sembravano adatte a quel ruolo, perlomeno all’inizio”, ha spiegato l’autrice. “Ancora oggi non si è educati a capire che una cosa è la scrittura, l’autore, un’altra è il narratore: io ho scritto queste storie, le ho sentite, e le ho reputate anche valide. Il mio ruolo di docente e quello di scrittrice si possono conciliare perfettamente perché sono ruoli diversi. In questo romanzo racconto storie di altri. Storie di vita vera. Punto. Senza fare la morale o aspettarmi la morale. Anzi racconto il buio per spingere a cercare la luce, il bene. I ragazzi oggi dovrebbero essere educati all’affettività, ad amare, rispettare e valorizzare i sentimenti. Tutto segue una triste ed automatica autoreferenzialità, che non tiene conto dell’altro nel rapporto a due. Ciò di cui abbiamo veramente bisogno è di una carezza che ci faccia sentire a casa”.
Les Chambres Noires è un romanzo edito da L’Erudita – Giulio Perrone Editore, in distribuzione nazionale e negli online store Mondadori, Feltrinelli, IBS, Libraccio e Amazon. Racconta le vicende erotiche di sette diversi personaggi, tutti direttamente intervistati dall’autrice. È uno spaccato di storie di vita vera, in cui la finzione è generata soltanto dai nomi di fantasia. L’ultimo racconto, in particolare, racchiude la chiave di lettura di tutti e sette: “Il messaggio è che bisogna andare oltre la carnalità e il semplice istinto per cercare di guardarsi dentro”, ha concluso Francesca Valeria Poli. “Un romanzo erotico ma anche di formazione, perché alcuni personaggi evolvono ed altri restano semplicemente gli stessi”.