Sarà svelata al pubblico,domenica 1 ottobre alla Cineteca Milano MIC, la fedele ricostruzione iperrealista di Charlie Chaplin nelle vesti del suo personaggio Charlot, ispirata ad una scena del film Luci della Città, alla presenza del suo creatore, l’effettista Leonardo Cruciano e del Direttore di Cineteca Milano Matteo Pavesi.

L’opera, del genio creativo di Cruciano e la sua BaburkaFactory SFX, è una riproduzione filologica in scala 1:1, realizzata a partire da una stampa digitale in 3d di una controfigura, assemblando l’intero corpo e rivestendolo con resine specifiche. Ogni parte di pelle è stata dipinta manualmente con avanzate tecniche di “iperrealismo siliconico”; il viso è stato trattato con tecniche di colorazione permanente riprendendone fedelmente l’effetto del trucco a “cerone bianco” con drammatizzazioni di “nero sbavato”del characterdi Charlot.

“Il lavoro comincia con un’idea e una richiesta da parte della Cineteca Milano di riprodurre il più fedelmente possibile le fattezze di Charlie Chaplin in una statua da esporre al MIC”, racconta Cruciano. “Individuata la posa, il trucco e il costume che meglio restituissero il suo più celebre personaggio Charlot nell’immaginario collettivo, grazie al supporto della Cineteca, abbiamo recuperato oltre alle immagini anche le informazioni relative alle sue misure fisiche e taglie di costume. Abbiamo analizzato i frame dei suoi film più noti e le altre ricostruzioni artistiche e cinematografiche sul personaggio fino a individuare con il direttore della Cineteca, Matteo Pavesi, tutti gli elementi più iconografici da ricostruire,per un’opera che potesse essere esposta a un dialogo costante con lo spettatore e fruitore del Museo”.

La statua di Charlotsaràcollocata nella Sala della musica del MICdove rimarrà in esposizione permanente a omaggiare il rapporto strettissimo di Charlie Chaplin con quest’arte: figlio di due cantanti e dotato dell’orecchio assoluto,impara fin da bambino a suonare il pianoforte e il violino da autodidatta.Nonostante il grande amore per la musica, Chaplin è stato a lungo un detrattore del cinema sonoro, poiché la maschera di Charlot venne plasmata sul cinema muto. Nel 1931, quando il sonoro diventa ormai irrinunciabile per qualsiasi regista dell’epoca, Chaplin gira Luci della città, un film muto, senza dialoghi, ma con musiche sonorizzate. Lo stesso accade nel 1936 quando realizza Tempi moderni. Il tema più celebre di questo film è la canzone “Smile”, diventata negli anni un classico tra i più eseguiti della musica internazionale ed emblema del pensiero di Chaplin: «Io non volevo fare concorrenza alla comicità dell’azione, volevo che la musica fosse un contrappunto di grazia e delicatezza, che esprimesse il sentimento, senza il quale l’opera d’arte è sempre incompleta».

Soltanto nel 1940 con il film Il grande dittatore Chaplin realizza il suo primo film completamente sonoro, abbandonando però per sempre la maschera di Charlot. Per tutti i film realizzati a seguire Chaplin si occuperà in prima persona della sceneggiatura, della regia e anche delle musiche. La colonna sonora più celebrata della sua carriera è quella realizzata per Luci della ribalta (1952), insignita del Premio Oscar soltanto vent’anni più tardi, in quanto il film fu lungamente oscurato negli Stati Uniti per via del maccartismo.Il genio di Chaplin e l’amore per i suoi film lo conducono, sul finire dei suoi anni, a creare ex-novo le straordinarie colonne sonore dei suoi primi film muti: nel 1969 realizza l’accompagnamento musicale per Il circo (1929) e nel 1971 per Il monello (1924).

Ora, potremo ammirare Charlie Chaplin “iperrealista e sonoro” in tutta la sua grazia e delicatezzaal MIC!

Crediti dell’opera Charlie Chaplin

Leonardo Cruciano (Designer, Supervisore e Art Finisher)

Francescaromana Di Nunzio (Scultura del Volto “Ritratto di Chaplin”)

Adrian Dìmas (Modellatore Texture Viso)

Alessandro Catalano (Key Artist)

Vito Sabini, Giorgia Pascali (Modellatori Texture e Mani)

Federico Iori (Modellazione e stampa 3D)

Lucia Cingolani (Realizzazione capelli, posticci e hair punching)

Carmen Mendias (Assistente Art Finisher e hair punching)

Cineteca Milano MIC Museo Interattivo del Cinema

Via Fulvio Testi 121 – Tel. 02.87242114

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