Non solo i successi su Beatport e il supporto di tanti dj importanti come ad esempio Todd Terry. Acetone, etichetta italiana fondata da Nari e Jens Lissat e attiva da circa 2 anni e mezzo grazie anche al contributo di Steve Tosi, è da tempo la casa musicale di tanti talenti italiani consolidati in ambito funk house, primi tra tutti Steve Tosi, Giorgio V., Max Magnani e Sandro Puddu.
Inoltre, cresce in radio e fa sentire la sua presenza in eventi importanti nel mondo. Ad esempio, sarà alla Miami Music Week / Winter Music Conference, manifestazione irrinunciabile per dj producer e tutti coloro che si occupano di musica da ballare e clubbing, di scena a Miami a fine marzo 2024. Ne parliamo con Maurizio Nari, al mixer solo Nari, fondatore dell'etichetta e dj producer italiano tra i più storici, uno che fa ballare con la sua musica da quasi 30 anni.
Partiamo da Miami. Cosa accadrà in quei giorni?
"Dal 19 al 25 marzo saremo lì fisicamente e come etichetta. Vedersi di persona resta fondamentale. Probabilmente saremo presenti anche a party ed eventi con il nostro sound".
Mentre per quanto riguarda la crescita del vostro Acetone radio show cosa ci racconti?
"Abbiamo siglato una joint venture con un distributore che, nel mondo, lo manderà in onda in 200 radio, che si aggiungono a quelle che già copriamo".
Date spazio a talenti italiani consolidati in ambito funk house tra cui tu stesso, Steve Tosi, Giorgio V., Max Magnani e Sandro Puddu. Siete molto organizzati ed è grande un punto di forza.
"Parto dal presupposto che sia fondamentale organizzarsi bene ancor prima di cominciare un lavoro. Creatività ed entusiasmo servono, ma senza organizzazione il percorso sarà sempre impervio".
Cosa cercano oggi di più addetti e dj?
"Assisto ad una spasmodica ricerca di bootleg, con citazioni di dischi del passato, abbinate ad un suono attuale. Denota, in generale, una scarsa inventiva. E lo dico da 55enne che ha fatto ciò che doveva nella musica. Come Acetone ci divertiamo, con originalità e gusto, a creare dei re-work che funzionano e piacciono. Uno come Tiesto, nei suoi set, propone un'alta percentuale di pezzi vecchi, in chiave rivisitata".
E' anche un lavoro di riscoperta, soprattutto per chi non fa il dj.
"E' vero, tante perle le conosciamo solo noi 'attempati' e proporle in una veste è farle scoprire a chi per età non può conoscerle. Lo facciamo noi di Acetone e lo fanno i top dj. Purtroppo, in questo momento, pochi apprezzano i brani dance totalmente originali. Ciò che facciamo noi oggi è un po' la tendenza del momento. E rispecchia l'esigenza di tanti dj nel mondo... Qual è il nostro segreto? Cerchiamo di citare le atmosfere giuste, di ispirarci ai capolavori nel modo giusto".
Infine, fate squadra, con passione ed energia.