L'Aleph Rome Hotel, Curio Collection by Hilton, affascinante struttura nel cuore di Roma, dopo il successo delle precedenti esposizioni dedicate alle opere di Tommaso Cascella, Giuseppe Modica, Pino Procopio, La Galleria d’Arte Purificato.Zero, Laura Grosso, prosegue il suo percorso attraverso l’arte inaugurando una nuova imperdibile mostra, “Roma. Una visione razionalista” di Anthony Lombardi curata da Gabriella Perna. Le opere, esposte con cura nel suggestivo Lobby Bar dell’Aleph Rome Hotel, si fondono armoniosamente con l'ambiente raffinato e lussuoso e con la loro semplicità creano un piacevole contrasto con l’ambiente comune, caratterizzato dal pregiato marmo che abbraccia gli spazi circostanti. L’ospite ammirando le opere potrà immaginare di camminare tra le vie di Roma, affascinato e colpito dalla pace e tranquillità che i paesaggi raffigurati riescono a trasmettere.
Valeria Fruscio, direttore generale dell’Aleph Rome Hotel ha dichiarato: “Accogliere le opere di Anthony Lombardi nel nostro hotel è un vero piacere, apprezzo in modo particolare la maestria con cui è riuscito a catturare la magnificenza di una Roma degli anni '80. Desideriamo offrire ai nostri ospiti provenienti da tutto il mondo l'opportunità di immergersi nella storia e nella bellezza di una Roma diversa da quella che è oggi, e far cogliere loro una visione quasi metafisica dei suoi edifici ".
Così Giovanni Lauricella descrive l’arte di Anthony Lombardi “L’artista americano di origine italiana Anthony Lombardi, arrivato a Roma nel 1985, viene incuriosito e ammaliato da uno stile architettonico razionalista estraneo al paese da cui proviene, che si esprime in forme per lui nuove e inusuali. Questa concezione estetica lo stimola a dipingere quadri dove gli edifici vengono rappresentati come forme astratte senza riferimenti naturalisti: vi mancano gli abitanti, gli uccelli che volano in cielo, le auto. Insomma, le strade sono deserte: solo edifici in compagnia di sagome verdi di alcuni alberi, cespugli o semplici prati. Pur facendo copie dal vero, Anthony Lombardi dispone nelle sue tele prospetti di case come se fossero figure geometriche tridimensionali, da sembrare per altri versi un’operazione cubista. Sono architetture mute, simboliche, trattate come oggetti in composizione su un ipotetico fondo, un po' come faceva Morandi con le bottiglie, anch'esse apparenti copie dal vero. Scenari minimalisti senza tempo, sospesi in una dimensione metafisica, al punto che sembrano mancare i manichini e le scure ombre che ne rimarcavano le forme per ricordare anche De Chirico. Una lirica spaziale melanconica, molto sentimentale, evocativa di un habitat umano che non c'è, un’utopia della forma che dà spazio a un lirismo tutto personale, creata paradossalmente proprio dalla lontananza temporale e culturale dell'artista da quello che fu il movimento razionalista. Una rivisitazione fatta con occhi “estranei” alla nostra cultura produce un accostamento magico alla visione, con uno sguardo puro avulso dall'ideologia, che ci invita a sua volta a guardare con candore la passata architettura italiana. Anthony Lombardi offre una rappresentazione spirituale dei manufatti architettonici, riportati come delle pure scenografie sulla tela, libere da vincoli e dettagli di troppo. L'accostamento a De Chirico o alle visioni postmodern di Distasio o di Purini sono immediate ma si badi a non fare confusione, perché Anthony Lombardi riesce a dare una nuova cifra interpretativa dello scenario romano: un razionalismo visionario.”
La mostra è visitabile senza prenotazione fino al 19 aprile.
Anthony Lombardi è nato a Madrid, Iowa, USA, nel 1960. Vive e lavora a Roma.
Formazione M. F. A. (Master of Fine Arts) City University of New York – Brooklyn College (NYC, NY USA) – 1982-1984 Specializzazione in Belle Arti - Abilitazione all’insegnamento B. F. A. (Bachelor of Fine Arts) University of Oregon State (Corvallis, OR USA) – 1980-1982 Laurea di Belle Arti - Premio “University Honor Grant” Frequenza nel Northeast Missouri State University, Kirksville, MO (USA) – 1978-1980