Dal 4 al 6 ottobre eventi per buongustai e curiosi nel borgo premiato con la Bandiera Arancione.
APECCHIO (PESARO E URBINO, XX settembre 2024)- Volete sapere in anteprima tutte le anticipazioni sulla stagione del pregiato Tartufo, il re della tavola amato da principi e grandi gourmet? C'è solo un modo per riuscirci: partecipare alla 42esima Mostra Mercato del Tartufo di Apecchio. È qui infatti che si tiene una storica Mostra Mercato dedicata al tartufo che è la prima in ordine cronologico nella stagione delle mostre e sagre di Italia e perciò permette di capire come sarà l'andamento della stagione di cerca del Tuber Magnatum Pico, il prezioso tartufo bianco.
Ai piedi dell'Appennino è sufficiente quindi perdersi tra le vie e i vicoli del borgo -recentemente riconosciuto anche con la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano che ne certifica non solo la bellezza ma anche l'eccellenza dai servizi turistici- per avere un'esperienza autentica legata non solo al gusto eccezionale del tartufo ma anche all'enogastronomia, all'arte, alla cultura e all'ambiente. L'attesa è tanta anche per la nomina di Re Tartufo, il famoso ospite che riceve scettro e corona come ambasciatore del tartufo e di Apecchio.
BIRRA & TARTUFO La Mostra Mercato di Apecchio non si dimentica nessuno, tanto da essere anche il palcoscenico privilegiato dell'Alogastronomia, quell'arte che prevede abbinamenti mirati che esaltano i piatti del territorio ed il tartufo con l'abbinamento alla birra. Ed Apecchio, terra di birrifici che creano birre incredibili partendo dall'acqua cristallina di Monte Nerone, è il luogo privilegiato per questi abbinamenti: qui birre ambrate accompagnano stufati di carne a km0 mentre birre fresche e fruttate si abbinano a primi piatta a base di tartufo. E il dolce? Ad Apecchio nulla è lasciato al caso e un buon bicchiere di birra scusa può accompagnare il bostrengo, il dolce tipico del borgo, riconosciuto anche con una denominazione De.co. Se parliamo di certificazioni di qualità però non si può tralasciare nemmeno la coradella, piatto gustoso e dalle umili origini ma che può soddisfare anche i palati più nobili e il salmì del prete, una specialità con più tipi di carni di antiche origini.
LA MOSTRA E GLI EVENTI Da venerdì 4 ottobre il borgo si accende di una luce magica e tutti gli angoli del paese diventano luoghi di incontro e di esperienze. Si comincia con l'attesa apertura delle osterie, luoghi di ristoro e degustazione che nascono nelle monumentali cantine del centro storico, riportando alla luce spazi non visitabili in altri momenti dell'anno. È qui che il tartufo e i prodotti del territorio vengono esaltati dalla cucina dei cantinieri, le vere anime della festa.
Quella delle osterie è una cosa molto seria e sentita: una giuria qualificata passa subito in rassegna piatti e bevande per identificare il miglior piatto al tartufo e quello alla birra, insieme al premio per il miglior vino marchigiano.
Sabato la mostra entra nel vivo dalla mattina con l'inaugurazione istituzionale accompagnata da passeggiate nei luoghi dove nasce il tartufo, mostre fotografiche, laboratori e animazione.
Nel pomeriggio, invece, la fa da padrona l'animazione con band itineranti, giocolieri e musica ma, attenzione, potreste incontrare anche qualche celebrità del mondo dello sport in visita alla Mostra Mercato. La sera poi musica e animazione non mancheranno per le vie del borgo tra osterie e palchi sparsi in ogni piazzetta.
La domenica la tradizionale fiera abbraccia il paese basso, mentre nella piazza principale si consegna il Premio “Apecchio Città della Birra – Franco Re”. Tra mercatini, visite guidate e pranzi in osteria si arriva al pomeriggio dove sul palco di via Garibaldi arriverà anche il tanto atteso Re Tartufo: dalle indiscrezioni si attende un ospite del mondo della musica anche quest'anno.
L'evento è possibile grazie alla collaborazione con la Pro Loco Apecchio e tutti i cantinieri ed è sostenuta anche grazie a fondi regionali.