GUIDA MICHELIN ITALIA 2025

0cd687

Incoronati i nuovi re della ristorazione italiana. La guida rossa ha presentato la sua edizione 2025, dove spiccano 36 nuove stelle. Premiata anche la cucina green.

Si tratta di un’edizione speciale, la numero 70, e per celebrarla la Guida Michelin è tornata in Emilia Romagna, per la prima volta a Modena, in una cerimonia che ha raccolto 500 ospiti tra chef, addetti ai lavori e istituzioni, nel Teatro Comunale Pavarotti-Freni.
Sono ben duemila i ristoranti censiti e la ricerca ha evidenziato una crescita di giovani talenti affinatisi in brigate guidate da chef affermati che hanno rappresentato veri e propri mentor, cresce anche la sensibilità verso una cucina sostenibile e impegnata.
Sono 36 i nuovi stellati, a cominciare da un nuovo tre stelle, che porta a quota 14 i tristellati d’Italia, mentre sono 2 le new entry due Stelle e 33 i ristoranti con una Stella. Globalmente quindi diventano 393 i ristoranti stellati in Italia.

La principale novità sono le tre stelle assegnate a Giancarlo Perbellini per il suo Casa Perbellini – 12 Apostoli, a Verona. Il ristorante si trova in pieno centro storico, vicino a piazza delle Erbe, e si tratta in realtà della nuova sede di un locale storico sulla scena veronese.
Gli altri ristoranti che confermano le 3 stelle – e che nella filosofia della guida rossa “valgono il viaggio”- sono: Villa Crespi Orta San Giulio (No), Piazza Duomo ad Alba (CN), Da Vittorio a Brusaporto (BG), Le Calandre a Rubano (PD), Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio (MN), Osteria Francescana a Modena, Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola a Roma, Reale a Castel di Sangro (AQ), Uliassi a Senigallia (AN), Piazza Duomo ad Alba (CN), Enrico Bartolini al MUDEC a Milano, Quattro Passi, Nerano, (NA) e Norbert Niederkofler Atelier Moessmer, Brunico (BZ).

Valgono invece la deviazione, e dunque guadagnano le due stelle, Marco Galtarossa – Villa Elena, Bergamo, che si trova all’interno della storica villa di San Vigilio a Bergamo Alta, e può vantare come mentore Enrico Bartolini, e Matteo Temperini – Campo Del Drago, Montalcino, che già come Castiglion del Bosco può fregiarsi delle 3 Chiavi Michelin che premiano l’ospitalità d’eccellenza.

Nella Guida Michelin arrivano inoltre 33 new entry che si aggiudicano una stella, e anche in questo caso spicca un mentore di tutto rispetto, Antonino Cannavacciuolo con i suoi Le Cattedrali Asti e Cannavacciuolo by the Lake a Pettenasco (NO), guidati rispettivamente da Gianluca Renzi e da Gianni Bertone.

Ritroviamo anche Davide Oldani che “conquista “ una nuova stella per il ristorante Olmo, a San Pietro all’Olmo (MI) che è guidato da Riccardo Merli, e Massimo Bottura con il ristorante Al Gatto Verde, capitanato dalla chef Jessica Rosval.
Sono infine undici i ristoranti che hanno ricevuto quest’anno la stella verde, il riconoscimento che premia la ristorazione so
stenibile e green.

facebooktwitterinsta