Finalmente Pina Gandolfi ci offre la possibilità di acquistare le sue belle camicie. Le custodiva tutte per lei, le indossava in maniera chic come è il suo stile e oggi, grazie alla collaborazione della figlia Amina che le ha fotografate e inserite in un nuovissimo sito, possiamo anche noi avere uno di questi capi.
Pina G è un progetto tutto al femminile che parla di sostenibilità e inclusività, nasce dalla passione di Pina (giornalista, creative director e fashion editor tra le più conosciute) , che le camicie le ha sempre amate, portate, collezionate. Perché è convinta che «indossarne una può far cambiare l’attitudine, il modo di agire, la self confidence».
Otto Camicie con un nome proprio e una storia da raccontare nate dall’incontro, reale o immaginario, fra Pina e i miti che hanno ispirato negli anni il suo lavoro: Carlo Mollino, Lee Miller, Coco Chanel, Jacques Henri Lartigue. Tutte nate da incontri, folgorazioni, paesaggi e amori, quello più grande per la figlia Amina Marazzi Gandolfi, a cui è affidata l’immagine. Un legame che consolida il lancio di questo prodotto.
La collezione, disponibile esclusivamente online https://pinagmilano.com/e per appuntamento, è prodotta artigianalmente dalla Cooperativa Alice, prima realtà manifatturiera garantita WFTO (World Fair Trade Organization, l’associazione mondiale che riconosce qualità ed eticità dei prodotti commerciali), che dal 1992 con laboratori sartoriali e artigianali a Milano e nelle sezioni carcerarie milanesi di San vittore, Bollate e Monza si occupa del reinserimento sociale di donne in difficoltà, insegnando loro l’arte della sartorialità italiana e ridonando loro dignità attraverso l’arte di un mestiere antico che permette loro di emanciparsi dallo stigma sociale e reimmergersi nel mondo del lavoro rendendole autonome.