Terrammare, il ristorante 100% siciliano nel cuore di Brera, nato da un’idea di Stefania Lattuca, ospiterà il prossimo 19 maggio lo chef Filippo La Mantia per una cena a 4 mani “Tra la terra il mare”.
Il menù degustazione sarà un vero e proprio viaggio culinario tra i piatti simbolo del famoso chef siciliano che presenterà agli ospiti alcune tra le sue creazioni più famose.
A supportarlo, in cucina, la giovanissima chef del ristorante Terrammare, Giada Botarelli, che si occuperà della realizzazione degli amuse bouche di benvenuto e presenterà il suo Baccalà con Topinambur e Rafano.
Ad accompagnare invece i piatti dello chef La Mantia, in abbinamento, i vini dell’azienda agricola siciliana Donnafugata, presentati agli ospiti proprio da Stefania Lattuca.
Il menù
Il benvenuto di Terrammare
Arancino
Pane, Panelle, Gambero Rosso
Cevice di Alici e Finocchietto selvatico
La Caponata di melanzane
Il Riso Gran Riserva, le Favette, i Piselli, la Salicornia, e la Bottarga di Tonno di Favignana
Baccalà, Topinambur e Rafano
La granita di Naspole
Il Cannolo di Ricotta
85 euro p.p vini compresi
Terrammare
Terrammare è la rappresentazione della Sicilia a Milano, un ristorante 100% siciliano nel cuore di Brera, un progetto di cucina creativa e mediterranea, aperto da Stefania Lattuca, che ora vede una conduzione tutta al femminile.
Alle redini del ristorante, infatti, Stefania Lattuca, che, dopo un paio d’anni di collaborazione con lo chef Peppe Barone, guida ora il suo locale in autonomia.
In sala a condurre gli ospiti nel viaggio da Milano alla Sicilia, la stessa Stefania che si occupa anche della cantina del ristorante.
Da Terramare però anche la cucina è donna.
A guidare la brigata del ristorante è la giovanissima chef Giada Botarelli, 23 anni, approdata a Terrammare nel gennaio scorso per affiancare lo chef Peppe Barone in una fase di training e ora desiderosa di imprimere la sua creatività nei piatti e nel menù del ristorante che cura personalmente.
Filippo La Mantia
Classe 1960, Filippo La Mantia nasce e cresce a Palermo dove inizia a lavorare nelle cucine da giovanissimo per poi interrompere per qualche tempo la sua carriera gastronomica per dedicarsi alla fotografia.
A partire dalla fine degli anni ’80, però, la cucina diviene definitivamente la sua strada e da quel momento inizia la sua scalata, che dopo varie esperienze, tra la Sicilia, Roma e l’Indonesia, lo ha portato a Milano dove, nel 2015 apre il «Ristorante La Mantia» in piazza Risorgimento. Alla fine del 2020 l’ultimo servizio e poi diverse altre importanti esperienze “itineranti” come chef, anche in TV.
La sua cucina è sempre e comunque profondamente ancorata alle sue radici e alla sua Sicilia, che racconta però in modo creativo con i suoi piatti.
Donnafugata
Giacomo Rallo, quarta generazione di una famiglia con oltre 170 anni di esperienza nel vino di qualità, fonda Donnafugata nel 1983 insieme alla moglie Gabriella, pioniera della viticoltura al femminile. Oggi i figli José e Antonio, insieme ad una squadra di persone orientate all’eccellenza, guidano un’azienda rappresentativa del Made in Italy.
Donnafugata concentra la sua attenzione su piccole produzioni di pregio da territori e vigneti unici.
I vini di Donnafugata vengono rigorosamente prodotti in un’etica sostenibile, privilegiando l’uso di tecniche che garantiscono un minor impatto a tutela dell’ambiente e della biodiversità.
La peculiarità di Donnafugata è certamente la sua distintiva fusione tra il mondo del vino e quello dell’arte, collegati a filo diretto, che si rispecchia nelle etichette della cantina, disegnate dall’artista Stefano Vitale, che riescono a rispecchiare sempre la personalità di ogni vino e ad evocare i colori e la terra di Sicilia attraverso un linguaggio femminile identitario, una parte indissolubile dell’essenza di Donnafugata.
Contatti:
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