CHRISTIAN LEVETT APRE A MOUGINS FAMM, IL PRIMO MUSEO D'EUROPA DEDICATO ALLE ARTISTE DONNE

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Amante del buon gusto e dell'eleganza, la Francia rivela il suo lato più romantico e autentico al di fuori delle grandi città, ovvero in un entroterra sinuoso e rustico, brulicante di affascinanti località immerse in una natura dai valori inviolabili, evergreen di bellezza e profumi antichi. Una Francia da scoprire seguendo i principi del turismo slow, la filosofia che invita a scoprire e assaporare i luoghi in modo autentico, profondo e immersivo. Tra le bellezze che questo territorio offre, sicuramente Mougins, il pittoresco villaggio situato nel dipartimento delle Alpes-Maritimes, a breve distanza dalla vivace Costa Azzurra, tra Cannes e Grasse, ne è una perla preziosa.

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A forma di conchiglia, arrotolata su se stessa, è una meta da vivere passeggiando tra le sue stradine ocra e rosa, all’interno delle quali scoprire il dolce sciabordio delle diciannove fontane e lavatoi; la miriade di atelier di giovani artisti, che qui hanno trovato l'ambiente adatto per esprimersi; i negozietti di souvenir mai banali e spesso ispirati al meraviglioso mondo dell'arte e della gastronomia; il profumo goloso delle cucine dei ristoranti che raccontano le tradizioni culinarie di un territorio generoso, nonché i piccoli tesori che ne costituiscono il patrimonio culturale, come la Parrocchiale di Saint-Jacques-le-Majeur, chiesa d’impianto medievale il cui campanile con orologio funge da simbolo ecclesiale assai carismatico e imponente; il palazzo Municipale; la cappella di Notre Dame de Vie, al centro di un viale con alti cipressi che ricorda la Toscana e quella di Saint-Barthélémy fino ad arrivare alla graziosa Piazza del Comandante Lamy, dominata al centro dalla fontana imperturbabile dal 1894.

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Una piacevole località amata da un gran numero di artisti e celebrità: da Francis Picabia a Fernand Léger, da Man Ray a Yves Saint Lauren, da Dior a Cocteau...... a Picasso che qui mise radici e diede libero sfogo al suo genio per oltre 15 anni installandosi nel suo studio nei pressi della Cappella Notre Dame de Vie. Senza dimenticare Winston Churchill, Edith Piaf, Jacques Brel.......E ancora oggi, le numerose gallerie d'arte e i musei di qualità alimentano questo stretto legame con l'arte.
Ma Mougins, giustamente considerato uno dei più bei villaggi della Francia, è pure meta da non perdere per i gourmet che qui trovano la Capitale della Gastronomia e delle Arti di Vivere. La sua fama, dovuta soprattutto a due grandi chef quali Célestin Véran e Roger Vergé, è stata perpetrata da altri celebri cuochi che hanno imperato nelle cucine del celebre Moulin de Mougins a fianco di Roger Vergé. Basti ricordare: Jacques Amximin, Alain Ducasse, fra le personalità dominanti della scena contemporanea, Jacques Chibois, Daniel Boulud e tanti altri.

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Da 2006 poi, Mougins, culla della “cuisine du soleil”, è la location del gettonatissimo Festival International de la Gastronomie Les Etoiles de Mougins, caleidoscopica cucina del mondo espressa in molteplici forme attraverso la maestria di chef stellati provenienti da ogni angolo del pianeta. Una tre giorni che rende "golose" strade e piazze e che quest'anno ha visto le presenze come ospite d'onore del carismatico Guillaume Gomez, vent'anni al servizio di quattro presidenti, da Jacques Chirac a Nicolas Sarkozy, da François Hollande a Emmanuel Macron,  e ora ambasciatore francese per la gastronomia.

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Ai tanti motivi per visitare “il villaggio di Picasso”, da qualche mese si è aggiunta un'altra valida ragione. A Mougins è nato un museo veramente particolare ed esclusivo. Stiamo parlando del FAMM, acronimo di Femmes Artistes Du Musée De Mougins, la galleria interamente dedicato all’arte delle donne artiste. In tutto un’ottantina di nomi, noti e meno noti, tra cui Berthe MorisotMary CassattJoan MitchellAlma ThomasNan GoldinAlice NeelBarbara HepworthFrida KahloMaria Helena Vieira da SilvaLouise Bourgeois, Jenny Saville, Cecily Brown, Blanche Monet Marina Abramović, quest'ultima tra le più conosciute e senza dubbio una delle artiste più significative del nostro tempo. Ma anche tanti emergenti tra cui Elizabeth Colomba, francese di origine martinicana che dipinge ritratti di persone nere in ambientazioni storiche.

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All’origine del progetto c’è Christian Levett, britannico, ex manager finanziario, filantropo e mecenate, nei board di diversi musei,  collezionista da trent’anni e a lungo mecenate del British Museum e della National Gallery di Londra che un anno fa aveva annunciato la chiusura del suo museo di antichità classiche, il Macm, Musèe Classique de Mougins, aperto nel 2011 in una dimora di epoca medievale dove aveva condiviso la propria collezione con il grande pubblico. Oggi Levett si dedica a un nuovo progetto più al passo con i tempi, "nato dalla consapevolezza e dal desiderio di affrontare una lacuna significativa nel mondo dell’arte, in particolare la sottorappresentazione e la sottovalutazione delle artiste donne", che passa anche per il Musée d’Orsay di Parigi e il Guggenheim Bilbao. In poco meno di un anno i locali sono stati riorganizzati e pronti per il nuovo viaggio culturale mentre i 400 reperti archeologici e antichità del "vecchio" museo, sono state vendute all’asta da Christie’s a New York a dicembre 2023

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Oggi la collezione di Levett conta circa 2mila opere, di cui 500 di Espressionismo astratto femminile, acquisite soprattutto durante la pandemia di Covid-19. Levett, che è anche proprietario di un palazzo a Firenze le cui pareti sono tappezzate di quadri, aveva presentato lo scorso anno a Palazzo Strozzi, dove è membro del Comitato dei Partner e del Consiglio di indirizzo,  il suo libro Abstract Expressionists. The Women, opera che esplora il contributo significativo delle artiste nel movimento dell'Expressionismo Astratto, mettendo in luce le loro opere e la loro influenza nel panorama artistico del XX secolo in un'epoca dominata principalmente da artisti maschi.

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I quattro piani del percorso ospitano un centinaio di opere della collezione personale (che saranno regolarmente rinnovate) secondo criteri cronologici, dalla fine dell’800 a oggi. Si parte con l’Impressionismo e i movimenti postimpressionisti e le opere di Berthe Morisot (Jeune fille allongée, 1893), di Jacqueline Marval (Le fils du roi, 1906) e di Leonora Carrington (Mid day of the Canary, 1967) e Leonor Fini (Les étrangères, 1968). Il primo piano è dedicato all’Arte astratta, con figure centrali della scena artistica statunitense del dopoguerra, come Joan Mitchell (Rufus’ Rock, 1966). Il secondo piano si incentra sul movimento della Figurazione. Tra le opere esposte, la scultura Nature Body (2007) di Louise Bourgeois e Carrying the Skeleton (2008) di Marina Abramović. Il percorso si chiude con una galleria per l’arte contemporanea, con una scultura di Sarah Lucas. Tit-Cat Down (2012), Hurricane (2007) di Tracey Emin (che era appartenuta alla collezione del cantante britannico George Michael) e l’opera su carta Generation (2012-14) di Jenny Saville.  

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Info:

FAMM, 32 Rue du Commandeur, 06250 Mougins, Francia Telefono: +33 4 93 75 18 22

OFFICE DE TOURISME DE MOUGINS: +33(0)4 92 92 14 00 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

CÔTE d’AZUR FRANCE: www.cotedazurfrance.fr

ENTE TURISMO FRANCESE IN ITALIA: www.france.fr

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