Il tour di Malika Ayane nei teatri italiani, che coincide, tra l’altro, con il quindicesimo anniversario di carriera della cantante, è più che un momento di musica. C'è anche moda, tanta moda. Look strepitosi per l'artista che calca le scene con pezzi speciali e abbinamenti creati ad hoc per lei. Il tour, che ha preso il via il 7 novembre da Gallipoli prosegue fino al 3 dicembre, attraversando 11 città italiane. Si tratta di un progetto che oltrepassa i confini della musica e per cui Rebecca Baglini ha curato lo styling e la direzione creativa. «Partecipare a un progetto così significativo è stato un privilegio unico,» dice Baglini «Malika è un’artista che porta con sé un’identità profonda e ben definita, e il mio obiettivo è stato tradurre la sua essenza in un linguaggio visivo che esaltasse ogni sfumatura della sua storia». La stylist ha poi approfondito il concetto alla base della sua visione: «Il fil rouge di questo progetto è il bianco, un colore che ha un significato metaforico. È simbolo di memoria e purezza, dell’inizio e della fine».
Il bianco dunque guida la narrazione visiva e avvolge Malika come una nuvola. e ogni performance diventa un’opera d’arte in movimento. Il team di Rebecca Baglini ha collaborato con oltre 40 maison e designer internazionali per la realizzazione dei look. «Abbiamo scelto collaborazioni con maestri della sartoria italiana come Giorgio Armani, Fendi, N°21, Alberta Ferretti, Max Mara, Issey Miyake, Brioni, Rochas, Roberto Cavalli, Michael Kors, Ports 1961 e Zimmermann, ma anche con giovani designer contemporanei come Mordecai e Federica Bonifaci, entrambi con capi custom made. Il nostro obiettivo era creare un dialogo tra la moda del passato e quella del presente» ha dichiarato Baglini. Un omaggio alla storia della musica e della moda, ma un manifesto di eleganza che trascende il tempo.