Lì dove le architetture si prolungano nello spazio
e divengono sculture
e poi piccoli amuleti a protezione di chi li indossa
I Gorgoyle sono simboli da raccontare e arcane figure che raccontano, non meno beffarde e ironiche degli attuali sticker.
Il creative flair di Gianni De Benedittis ha voluto riprodurre i misteriosi doccioni gotici del Duomo di Milano,con le loro ammiccanti fauci a terminazione di antiche grondaie,in piccole sculture gioiello, in divertenti amuleti da portare sul petto a protezione di chi li indossa; facendoli dialogare a distanza con gli interessanti telamoni e cariatidi o altre figure semipagane che fanno bella mostra di sé nei capitelli della Basilica di Santa Croce a Lecce,come le rigogliose figure femminili nell’ardita immagine di una inconsueta e prorompente rinascita della natura.
Tutti i gioielli, meticolosamente progettati in 3D, sono realizzati in argento con bagno in oro; alcuni, per la prima volta impreziositi da cristalli Swarovski, a suggerire l’idea dell’acqua, oltre che a segnare una prima collaborazione con questo importantissimo marchio.
Splendidi i Double ring bifacciali con bislacche figure antropomorfe, talvolta alate e protese nello spazio,che fanno da controcanto ad animali fantastici e allegorici come il grifone, simbolo della duplice natura terrestre e divina, o il drago, personificazione del male e leggendario ostacolo da superare per il raggiungimento della perfezione; tutti simboli, forse ereditati dai bestiari medievali, che oltre a giocare con la fantasia del barocco in questa collezione si prestano al singolare decoro dei gioielli futuroRemoto.