Ci sono i tailleur a righe, destrutturati e confortevoli e i pantaloni sarouel con cavallo basso e coulisse in vita.
Ci sono le camicie boxy di seta e le tute intere in cotone e lino a quadri picnic. Le gonne lunghe e arricciate con lo spacco e i pantaloni larghi larghi, a portafoglio.
Le bluse morbide e gli spolverini asimmetrici. C’è tanto bianco, tanto nero, squarci di fucsia, di aragosta, tocchi di sabbia, kaki e denim.
E, su tutto, forme lineari e modelli over, che si adattano al corpo. È un mix solo apparentemente eterogeneo quello che definisce la nuova collezione Primavera/Estate 2022 di Soho-T, che in realtà ha un fil-rouge preciso, in nome di uno stile originale, all’avanguardia, inclusivo.
Si ispira al meltin’pot che anima Soho, quartiere londinese dai mille volti da cui il brand prende il nome. Qui sono nati la minigonna di Mary Quant, la pop art, i Beatles e i Rolling Stones. Qui si mescolano ad arte culture diverse, tra Piccadilly Circus e Carnaby Street, negozietti vintage e teatri di fama mondiale, piccole librerie e discoteche aperte fino all’alba.
È un posto unico al mondo, così come unico nel panorama fashion vuole essere Soho-T (dove la “T” sta per “total look”), che da quel luogo cult recupera un mood frizzante e sfaccettato, anticonformista ed rinunciare a eclettico.
Soho-T offre la comodità delle forme senza rinunciare alla creatività dei modelli, capi continuativi senza novità ogni stagione ed è capace di sedurre donne di tutte le età e di ogni silhouette. L’unica cosa che distingue Soho-T dal dinamico quartiere di Londra è il suo essere italiano al 100%, born in Italy sotto ogni aspetto, dai tessuti (tutti di provenienza italiana) alla produzione (esclusivamente nostrana e affidata a stabilimenti selezionati), garanzia di sostenibilità e trasparenza.