Si fa presto a dire: mi metto il primo tailleur che trovo nell’armadio ed esco. Si fa presto a pensare che il tailleur sia una divisa, che abbia un certo rigore, che la severità dei suoi tagli sia il suo bello, che i suoi diktat infondano certezze proprio perché sempre uguali, con poche divagazioni concesse, pochi grilli per la testa.
Ci si mette un tailleur quando si vuole dare un’immagine di sé sobria, professionale, raffinata. Ma Soho-t esce dai soliti schemi mentali e creativi ed è normale che il tailleur che propone per la Primavera/Estate 2022 sia un guizzo di genio, una piccola rivoluzione, un colpo al cuore.
Non è un caso che il brand abbia deciso di chiamarsi così, come il dinamico, frizzante, eterogeneo quartiere di Londra dove convivono culture diverse in un’armonia dinamica piena di energia, carattere e vivacità. Non ci si ferma mai, a Soho, né di giorno, tra negozietti vintage e librerie nascoste, né di notte, tra locali celebri e discoteche.
Non si ferma mai neppure Soho-t, che continua a trarre ispirazione da questo luogo magico, creando capi dai tagli precisi, dai particolari minuziosi, in tessuti ricercati esclusivamente made in Italy, ma con quel fuoco, quel brio, quella voglia di emergere e di non conformarsi tipica del quartiere nel west end.Perfino il tailleur, la cui texture in bianco e nero, a rilievo, ricorda un disegno animalier ma privo di tratti netti, è perfetto sia di giorno che di sera, sia in ufficio che a teatro. Ha giacca avvitata e sfoderata, chiusa da un solo bottone, che scende accarezzando la silhouette e fermandosi sotto i fianchi. I pantaloni coordinati hanno un taglio casual ma sono impreziositi da pinces che regalano comfort e movimento e si fermano al polpaccio, dove creano un piccolo risvolto. Pantaloni cropped e giacca che segue la silhouette al pari di una marsina. Poi, si può aggiungere ciò che si vuole: una T-shirt, una camicia, un top, tacchi o sneakers, mocassini o zoccoli, una tote bag capiente o una clutch preziosa.
Con una base del genere, tutto è possibile, basta lasciar correre la fantasia.
