Un rêve du mystère che guarda a Proust e attraversa architetture gotiche, sogna i meravigliosi costumi dei film di Visconti e di Scorsese nelle passioni del nero vittoriano.
Pizzi neri e trasparenze, illuminati e trafitti dal grigio acciaio, osservano lo scorrere del tempo un po’ segreto e un po’ trasparente, che lascia in noi tracce potenti e indelebili.
Come un sipario aperto sulle quinte di un periodo storico ricco di cultura, di pensiero e di spirito letterario libero e indipendente, l’eleganza di questo tempo, dall’influenza romantica, si tinge in questa collezione di tinte notturne e, come in un metaverso di un giardino oniricamente dark, gli abiti si muovono, si osservano, trasmettono armonia costante tra velluti e trine, tra rose nere e grigi di nebbia.
Le redingote maschili vittoriane avvolgono il busto e giocano sulle gonne dalle forme ampie.
Eleganze lontane eppure improvvisamente moderne, atmosfere notturne illuminate per gioco da organze e tulli che sanno di vetro e che si muovono come il corallo.
L’organza nera diviene una lente che osserva il fondo del mare e il cielo di notte con i loro segreti.