La PRE-FALL 23 di Antonio Marras è un viaggio dal Galles a Bolotona alla ricerca del senso perduto.
Le ragazze indossano abitoni a fiori ampi e ondeggianti oppure rigorose giacche sartoriali e gonnelloni a pieghe. Le giacche da uomo loose sono adornate da sparkling patch, ornate da stralci di fiori, da decori preziosi. I tailleur pantalone sono di ispirazione maschile ma interrotti da dettagli femminili e seducenti. Le maglie sono avvolgenti, confortevoli con motivi hand made, trecce e intrecci. Oppure jacquard e ricami bouquet o applicazioni di jais e tessuti. I parka per andare nei boschi sono ricamati e impreziositi da gioielli e intarsi di fake fur di volpe fulva.
I materiali sono quelli tipici della tradizione. Pied de poule, Prince de Galles, tartan, chevron, lana cotta, damasco, seta, tulle e taffettà.
La palette è quella del sottobosco, della natura incontaminata, del cielo e delle mille sfumature delle rose. Verde salvia, verde palude, verde olivo e verde lime. Poi zafferano, becco d’ oca, ruggine e i marroni. Il color seppia, il ramato, il glassé, il cioccolato e testa di moro. E ancora le nuances degli azzurri, il ceruleo, l’avio, il celeste e il carta da zucchero. I beige, sabbia, e il polvere.
Ovviamente il nero più intenso insieme ai più squillanti gialli e rosa.