Pantene, leader nazionale nel settore della cura dei capelli, ha presentato oggi presso il Dazio di Milano il “RegeneractionsMovement”, un nuovo movimento che invita tutte le donne a riflettere sull'importanza del prendersi cura di sé stesse ogni giorno partendo da piccole e semplici azioni quotidiane. L'Università Luiss e il suo centro di ricerca Luiss X.ITE, insieme al team di Unobravo, si sono uniti a Pantene in questa iniziativa.
"La missione di Pantene è da sempre quella di trasformare i capelli in capelli sani e forti per regalare a più donne possibili dei 'greathair days', giornate in cui ci sentiamo al nostro meglio. I capelli sani, infatti, hanno il potere di influenzare positivamente la percezione di noi stesse e la nostra autostima" osserva Valeria Consorte, Vice President-Beauty Care-Procter & Gamble Italia. “Attraverso una ricerca condotta in collaborazione con l’università Luiss, abbiamo coinvolto migliaia di donne italiane per comprendere l'importanza del self-care, la cura di noi stesse, come strumento per migliorare il proprio benessere e le principali barriere che le donne incontrano in diverse fasce d'età. Infatti, nonostante il 99% delle donne riconosca l'importanza della cura di sé, oltre 2 su 3 non riescono a farlo come vorrebbero. Nella ricerca, la cura dei capelli si conferma come una delle attività di self-care più praticate ed importanti per le donne italiane. Da qui nasce il movimento Pantene Regeneractions che partendo proprio dalla cura dei capelli come una delle azioni rigenerative che contribuiscono al benessere emotivo e mentale, intende abbracciare uno scopo più ampio ovvero quello di sensibilizzare sull’importanza del self care e di normalizzarlo. Perché prendersi cura di noi stesse, dedicandoci del tempo di qualità nel fare cose che ci fanno stare bene, non deve essere visto come un piccolo lusso o un regalo che ci facciamo, ma come una necessità per vivere una vita equilibrata. Senza sensi di colpa o pressioni sociali”
Self- Care Paradox, la ricerca
Una ricerca commissionata da Pantene all'Università Luiss ha evidenziato il "Self Care Paradox": il 99% delle donne riconosce l'importanza di prendersi del tempo per sé, ma oltre due su tre non riescono a farlo effettivamente. Sotto la guida di Marco Francesco Mazzù, Professor of Practice di Marketing in Luiss e Luiss Business School, affiancato da Simona Romani, Full Professor di Consumer Behaviour in Luiss, il celebre Ateneo intitolato a Guido Carli ha condotto infatti uno studio dal titolo “Self-care habits, barriers and solutions - Attitudini e comportamenti delle donne italiane nelle proprie esperienze di self-care”. Lo studio, condotto su oltre 1.000 donne italiane di diverse fasce d'età, ha approfondito il concetto di self-care, le principali azioni rigeneranti incluso barriere e possibili soluzioni.
L’età ed i momenti del ciclo della vita influenzano la capacità delle donne di prendersi cura di sé ed il modo in cui lo fanno. Le ragazze (18-24 anni) hanno la percezione di avere tempo limitato per un vero “self-care”, collegato al rincorrere molteplici attività di “self-work” relazionali, intellettuali, fisiche
necessarie a soddisfare aspettative esterne multiple, collegate a pressioni sociali esterne e familiari; la sovra-attività dedicata al self, ma guidata da stimoli esterni, porta talvolta a controbilanciare il “piacere di prendersi cura di sé” con un senso di ansia e frustrazione. Le giovani adulte (25-34 anni) affrontano una fase di profonda trasformazione, con un rilevante incremento della complessità personali e professionali che limitano il “disposal time”; infatti, il tempo effettivo dedicato al “self-care” è limitato e percepito maggiormente una conquista. Le adulte (35-54 anni) riescono ad identificare le attività migliori per sé ma devono far fronte a maggiori pressioni esterne di natura lavorativa, familiare o relazionale, che riducono il loro “disposal time”. Le senior (55+ anni) hanno una maggiore auto-consapevolezza e vivono il self-care con relax e soddisfazione personale.
In proposito, il Prof. Marco Francesco Mazzù sottolinea che: “Comprendere il significato della cura di sé per le donne nelle diverse fasi della vita, considerando la complessità delle loro quotidianità, ci ha permesso di far emergere le ambivalenze e i paradossi legati a semplici gesti e abitudini: dalle attività relazionali alla rigenerazione fisica e mentale, fino alla cura del proprio corpo. Abbiamo così potuto evidenziare insight utili per promuovere azioni che valorizzino la vera natura positiva del self-care e l’importanza di queste pratiche.”
Le pratiche ritenute più importanti per il self-care sono collegate a: (a) cura dei capelli e più in generale cura del corpo (tutte le fasce di età), (b) attività relazionale con amici (fasce più giovani) e famiglia (fasce più adulte), (c) attività di rigenerazione fisica, (d) emozionale/leisure (hobby, viaggi) e (e) mentale (lettura, etc.). Tuttavia, le attività di self-care praticate con più costanza, sono (a) la cura dei capelli e del corpo, (b) attività relazionale con amici e famiglia, (c) attività di rigenerazione fisica, e (d) hobby.
Le principali barriere al self-care sono risultate: (a) la mancanza di tempo collegata alle troppe attività da effettuare che limitano la possibilità di ritagliarsi spazi sufficienti per sé stesse (soprattutto per le fasce centrali di età), (b) la pigrizia nel prendersi cura di sé stesse e (c) il dare la priorità agli altri e il senso di colpa nel non farlo. Per superare queste barriere, le soluzioni più utili sembrano essere, oltre a sviluppare migliori capacità di organizzare il tempo, “avere rispetto verso sé stesse, limitando la possibilità che altri invadano i propri spazi” e “ricavare tempo per attività che mi fanno stare bene e non danneggiano gli altri”.
IL REGENERACTIONS DAY DI PANTENE
Prima Parte: Il Talk di Lancio e Le Testimonianze
Il RegeneractionsMovement è stato ufficialmente lanciato oggi a Milano con un talk durante il quale Valeria Consorte, Vice President Beauty Care Italy, ha spiegato perché Pantene ha deciso di lanciare questa campagna e il Professor of Practice di Marketing in Luiss, Marco Francesco Mazzù, ha avuto modo di presentare i key insight della ricerca. Si sono uniti a loro Danila De Stefano, CEO e Founder di Unobravo, e Davide Campagna, noto come Cotto al Dente, i quali hanno sottolineato l'importanza di un approccio olistico al benessere, che includa un’attività fisica regolare, un’alimentazione sana e la capacità di mettere sé stesse al centro.
In particolare, Danila De Stefano, CEO e Founder del servizio di psicologia online Unobravo, ha sottolineato: “Prendersi cura di sé significa nutrire sia il corpo che la mente. Solo attraverso un approccio olistico possiamo, infatti, raggiungere un benessere profondo e duraturo. Per molte di noi può, però, non essere sempre semplice ritagliarsi del tempo. Per questo vorrei rivolgere un messaggio a tutte le donne: prenderci cura di noi non è un lusso, ma un atto d’amore imprescindibile verso noi stesse. Ascoltarci, metterci al primo posto e dedicare anche solo pochi minuti al giorno ai nostri bisogni è un gesto prezioso e un passo importante verso una vita più felice e appagante”.
Dall’altro lato, Davide Campagna, noto come Cotto al Dente, una delle più rigogliose community orientate al benessere fisico, ha portato esempi della sua esperienza, sottolineando il profondo legame tra attività fisica regolare e alimentazione sana per uno stile di vita equilibrato e gustoso:
“Attività fisica regolare e alimentazione sono due pilastri che si influenzano reciprocamente. Più ti alleni più sarai portata a mangiare sano, più mangi sano più avrai voglia di allenarti. Se mangiamo bene siamo più energici, e abbiamo molte più energie per la nostra quotidianità e per allenarci.”
A condurre il talk una moderatrice d’eccezione: Andrea Delogu, donna forte e determinata, fiera portavoce di questo movimento.
Seconda Parte: Il primo evento PANTENE aperto alle consumatrici
Nel pomeriggio, invece, il Regeneractions Day è stato aperto al pubblico, con l’obiettivo di sensibilizzare le consumatrici sull’importanza della cura di sé e regalare loro alcuni atti rigenerativi. Le consumatrici, infatti, hanno potuto partecipare a sedute con esperti della cura dei capelli, momenti di riflessione sull’importanza della mental health, attività fisiche rigenerative come il pilates e irresistibili cadeaux, come le magliette manifesto di Pantene RegeneractionsMovement. Il pubblico ha inoltre potuto apprezzare dal vivo la nuova linea di prodotti per capelli lanciata da Pantene, Pantene Molecular Bond Repair, una linea che va oltre la rigenerazione dei capelli a livello molecolare, diventando un vero e proprio atto rigenerativo che contribuisce al benessere emotivo e mentale.
Pantene RegeneractionsMovement – la campagna
Per portare in vita il RegeneractionsMovement, Pantene ha realizzato una campagna media di grande impatto che prenderà vita in diverse esecuzioni.
Per creare consapevolezza sul Self Care Paradox, Pantene ha realizzato un esperimento sociale che ha coinvolto otto donne di diverse fasce d’età. Ciascuna delle protagoniste, è stata condotta in una stanza vuota nella quale, su un grande video wall, era proiettata una lettera che aveva ricevuto da una persona a lei cara ma di cui non veniva svelata l’identità. L’autore della lettera si lamentava con la protagonista per non aver ricevuto abbastanza attenzioni da lei nel recente periodo. Al termine della lettera, grazie all’ausilio dell’Artificial Intelligence, ciascuna delle consumatrici ha sorprendentemente visto sé stessa proiettata sul video wall, come fosse un’immagine riflessa allo specchio, recitare con la sua stessa voce l’ultima parte del messaggio: “Anche oggi non hai pensato a me. Ogni volta che ti guarderai allo specchio ricordati che con un piccolo gesto puoi prenderti cura anche di me.” Un viaggio intimistico, valorizzato da un montaggio alternato tra la protagonista e il proprio avatar, che porta a riflettere sull’importanza di dedicare tempo a sé stesse.
Per stimolare lo scambio ed il confronto sulle principali piattaforme digitali, si uniranno al RegeneractionsMovement figure molto amate al grande pubblico come Cristiana Capotondi, Lorella Cuccarini, e la Pantene squad, rappresentando così donne di diverse fasce d'età; ognuna di loro coinvolgerà il pubblico con riflessioni personali sul self-care, barriere e possibili soluzioni.
Infine, anche le donne che hanno partecipato all’esperimento ci racconteranno la loro esperienza di self-care e di cura dei proprio capelli.
A tutto questo si aggiunge la campagna che Pantene ha realizzato sulla nuova linea Molecular Bond Repair, il vero atto rigenerativo che offriamo a tutte le donne!